••Amici 23•• Giovanni Tesse •• Destiny ••

23."Magico."

Pov's Giovanni:

Dopo la puntata sono corso in casetta a lavarmi e poi ho chiesto alla produzione di poter incontrare Raimondo.

Quindi adesso sono solo in sala relax ad aspettare il mio professore.
Ma, con mia sorpresa entra un altra persona.

<<Giovanni! Sono Alessandra.>>
Dice la maestra entrando.

<<Oh salve maestra.>>
Dico colto alla sprovvista.

<<Ti ho visto venire qui, e ho voluto parlarti.>>
Afferma avvicinandosi.
<<Ho apprezzato molto quello che hai fatto in puntata.
Ti sei dimostrato molto maturo rispetto al tuo professore e alcuni tuoi compagni che fanno finta di non capire.>>

<<Io ho capito il suo ragionamento maestra. Davvero.
Sapevo che non avrei superato il compito, essendo che non mi appartiene lo stile.
Ma sono qui, per fare anche questo e anche se so di non superare un compito e che non andrò a fare una bella figura, io lo faccio ugualmente.>>
Le dico guardandola.

<<Questo è l'atteggiamento giusto.
Lo apprezzo molto.>>
Dice lei sorridendo.

Sono felice che abbia cambiato opinione su di me.
All'inizio era incerta per il mio ingresso, invece adesso si è ricreduta molto, e sono contento di questo.

<<Bene! Volevo dirti solo questo.
Buon lavoro.>>
Dice per poi uscire dalla sala.

Dopo aver incontrato ed essermi chiarito con Raimondo torno in casetta dove ci sono anche gli altri ragazzi.

E adesso è il momento di chiarirmi anche con Charlotte.

La vedo troppo vicina a Tiziano, e la cosa mi innervosisce molto.
Adesso che lui è single, mi dà fastidio che dia tutte queste attenzioni a Charlotte.

<<Oii Gio.>>
Mi dice Christian.

<<Tutto bene?>>
Mi domanda Petit avvicinandosi anche lui.

<<Si. Mi ha ridato la maglia e poi la maestra è venuta a complimentarsi con me sul mio atteggiamento.>>
Racconto loro.

Subito vedo una testolina bionda correre verso di me abbracciandomi.
<<Ciao!>>
Esclama tra le mie braccia.

Io ricambio e lei stampa un bacio sul mio collo.
<<Mi sei mancato.>>

Io faccio un lieve sorriso e poi la guardo serio.
<<Ti devo parlare.>>
Il suo sorriso subito svanisce.

<<Di cosa?>>
Domanda preoccupata.

<<Andiamo?>>
Chiedo indicando con la testa il giardino.

Lei mi guarda con ansia e mi segue nel giardino posteriore.

<<Ti prego... Dimmi che succede?
Ho sbagliato qualcosa? Sei arrabbiato con me? Mi vuoi lasciare? No... Ti ha dato fastidio qualcosa, lo so. Però possiamo parlarne.>>
Dice parlando sempre più veloce.

Da che ero molto serio, scoppio a ridere per il suo essere logorroica quando vuole.

<<Che c'è?>>
Chiede accigliata.

<<Rido perché sei...>>
Mi interrompe subito.

<<Ridi di me?>>
Domanda irritandosi.

<<No, non rido di te.
Rido perché quando parli veloce tu...>>
Non finisco la frase che ho le sue labbra sulle mie.

Inizialmente, non ricambio i suoi schiocchi e lei mi pizzica il fianco.
<<Non mi ami più?>>
Dice con gli occhi lucidi.