Pov's Charlotte:
Non me lo immaginavo così il nostro viaggio per andare in montagna.
Fortunatamente manca poco e stiamo arrivando.
Siamo in un furgoncino, e ci sta accompagnando uno degli autisti.
Abbiamo salutato tutti Simo, e poi abbiamo preso i nostri borsoni per andare in montagna.
Ma Giovanni mi sta ignorando da quando è finita la puntata.
Neanche mi guarda, anzi sta a fissare fuori dal finestrino senza rivolgermi mezza occhiata.
<<Siamo arrivati.>>
Dice l'autista sferzando.
Apro lo sportello e anche lui fa lo stesso, scendiamo e automaticamente mi abbraccio da sola per il freddo.
Entrambi abbiamo la tuta per la montagna, gli scarponi adatti, cappello, sciarpa, guanti e anche un giubbotto.
<<Ci vediamo domenica alle 19:30 puntuali.>>
Afferma lui.
<<Va bene.>>
Diciamo all'unisono.
La macchina se ne va e noi restiamo li immobili senza nemmeno guardarci negli occhi.
Mi avvicino nel nostro chalet e prendo la chiave e apro.
Appena metto piede all'interno resto a bocca aperta.
<<Che meraviglia.>>
Sussurro guardandomi attorno.
Sento la porta dietro di me chiudersi mi volto verso di lui e anche Giovanni si sta guardando attorno meravigliato.
Poi mi passa accanto e posa il borsone suo accanto al mio e poi continua a darmi le spalle con le mani sul viso.
<<Adesso che siamo soli io e te, senza telecamere e microfoni... Mi dici che hai?>>
Domando con tono calmo.
<<Niente.>>
Afferma appoggiandosi al divano.
<<Niente?>>
Chiedo con ironia.
<<Mi ignori, non mi parli, non mi guardi per... Niente?>>
Lui abbassa lo sguardo e tiene le mani in tasca.
<<Forse non dovevamo venire.>>
Dico arrabbiata.
<<PENSO CHE TU ABBIA RAGIONE...
A METÀ!>>
Esclama alzando la voce.
<<AAAH! E SENTIAMO... CHE VUOI DIRE A META?>>
Chiedo con lo stesso tono e le mani sui fianchi.
<<CHE DOVEVI VENIRCI CON MATTIA FORSE.>>
Afferma poi arrabbiato.
<<SEI UN COGLIONE CHE NON CAPISCE NULLA.>>
Prendo il mio borsone e salgo al piano di sopra andando in bagno.
Dopo aver fatto la doccia, mi sistemo il trucco, sistemo i capelli e metto il babydoll, pronta a farmi "perdonare" dal mio ragazzo.
Scendo giù e lo trovo a petto nudo che mi dà le spalle.
Ha acceso il camino e adesso si trova lì davanti prendendosi il calore.
Lui si gira e mi vede.
Anche a distanza lo vedo deglutire e ritorna a darmi le spalle.
Mi avvicino a lui a piedi nudi e mi metto in ginocchio accanto a lui.
<<Mi vuoi provocare?>>
<<Beh! Abbiamo avuto la stessa idea.>>
Dico alludendo al fatto che sia a petto nudo.
<<Non è la stessa cosa.>>
Afferma guardando il fuoco.
<<Abituati!>>
Dico al suo orecchio e sfregandogli il naso sopra.
<<A cosa?>>
Domanda lui alzandosi in piedi e dandomi di nuovo le spalle mentre guarda il camino.
                                      
                                  
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••Amici 23•• Giovanni Tesse •• Destiny ••
FanfictionCharlotte Wells ha 20 anni, nata a Barletta. I suoi bis nonni paterni sono nati in america, e invece il papà di suo papà si trasferì in Italia, dove conobbe la nonna di Charlotte, e nacque così il suo papà e così via... A l'età di 13 anni Charlie, d...
                                              