Capitolo 18

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Mason

<<E quando cazzo avresti pensato di dirmelo?>>

Ryder fa su e giù per la cucina mentre mi urla contro per non avergli rivelato del trasferimento di Evangeline nel nostro palazzo.

L'ho scoperto l'altro giorno, quando cazzo avrei dovuto dirglielo?

Non pensavo fosse un'informazione essenziale, se vive qua o da qualche altra parte non vedo cosa cambi.

Esco sul pianerottolo a fumare. Ho bisogno di pensare a come risolvere questo problema.

<<Scatterà l'allarme antincendio se continui così>> la voce di Evangeline arriva chiara alle mie spalle

<<É rotto da anni.>> le dico in risposta voltandomi nella sua direzione.

<<Dovresti comunque smettere di fumare.>> insiste lei.

No, mi calma, mi dà il tempo di ragionare.

<<Se cerchi Delilah non é in casa, invece di rompermi le palle vattene.>> le dico brusco sedendomi sul pavimento.

Probabilmente ci rimarrà male, ma non sono cazzi miei. Me la vedrò con Ryder più tardi.

<<Brutta giornata?>>

Non ne hai idea ragazzina. Vorrei andarmene e smetterla di parlare con lei, ma il suo sguardo mi dice di restare.

<<Decisamente.>>

<<Vuoi parlarne?>> chiede.

Sono convinto che rimarrebbe ad ascoltarmi nonostante le cattiverie che le abbiamo rivolto in questi anni, tuttavia non amo parlare di ciò che sento e non è oggi il giorno in cui inizierò a farlo.

<<Non ora.>> le rispondo secco.

Probabilmente penserà di essere di troppo e se ne andrà. Invece no.

Cammina nella mia direzione e viene a sedersi al mio fianco.

Tra di noi cala uno strano silenzio, quasi confortante.

<<Perché negli ultimi giorni sei sempre qua? sai l'altro giorno con Ethan e oggi.>>

Prima d'ora non era mai stata qua così a lungo, la cosa mi puzzava.

<<Ci vivo qua.>>

<< E da quando?>>  nessuno di noi lo sapeva, nemmeno Ryder. Pensavamo che fosse a vivere da Benjamin e invece ora sta nel mio stesso palazzo.

<<Da due giorni.>>  Era poco tempo. Di sicuro aveva ancora cose da sistemare.

<<Che appartamento?>>

<<Il ventiquattro.>>

L'ultima volta che avevo messo piede in quel buco ed perché la vecchia che ci abitava aveva rischiato di dare fuoco alla cucina.

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