15.1 - We Are No Saints

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TW e CW: linguaggio esplicito, sofferenza emotiva, traumi passati


Davvero una vita non basta: così poco tempo e così tanti coglioni da mandare affanculo.

- Daniele Luttazzi

We Are No Saints - Blind Channel

Khai

Averla lasciata così, ancora addosso al muro, la sera prima è stato qualcosa di straziante ma al contempo bellissimo. Un po' come quando ti perdi ad osservare Gli Amanti di Magritte, si baciano, eppure ci sono dei teli a coprire i loro volti, facendo sì che la passione non possa prendere del tutto il sopravvento.

Un'attesa costantemente delusa, sia per i due amanti nel quadro sia per chi lo guarda.

Dopo essere andato in palestra con Zale, rito ormai dai nostri quindici anni, torno a casa, pronto per una doccia rigenerante.

Al mio ingresso in casa però trovo Aiden e Xander pronti per uscire.

«Dove andate?» chiedo con voce assonnata, buttando il mazzo di chiavi sul porta oggetti all'ingresso.

«Abbiamo una pista» dice Aiden.

«Ne abbiamo tante ultimamente, volete chiarire meglio?» lo canzono.

Rotea gli occhi «Vestiti, stasera nostro fratello si fidanza» trilla come una ragazzina.

«Non ci credo» sgrano gli occhi «Cosa hai combinato?» ridacchio.

«Nulla, sto facendo ciò che va fatto» risponde atono Xander facendo spallucce.

Gli vado incontro colmo di gratitudine, abbracciandolo «Grazie der der» bisbiglio al suo orecchio «So quanto è dura, ma tutti noi abbiamo una missione, e prima riusciremo a portarla a termine, prima ci godremo le nostre vite» espiro rumorosamente.

«Okay, okay vecchio volpone» ridacchia lui «Niente sentimentalismi, ne avrò abbastanza tra qualche ora» scherza, cercando di camuffare l'evidente disapprovazione che sente in lui.

Non siamo legati come lo sono lui ed Aiden o io e Zale, ma è pur sempre mio fratello, e lo capisco meglio di chiunque altro.

«Quindi devo andare a preparare lo smoking blu?» ammicco.

«Basta che tu sia pronto per il party, è alle nove» snocciola Aiden, battendo una mano sulla spalla del fratello.

Salgo in camera contento. Dopo gli ultimi giorni una buona notizia ci voleva.

La famiglia Zante è nostra rivale da secoli ormai, in una lotta tra bene e male costante.

Noi sappiamo dei nostri nonni, ma in realtà abbiamo diari di famiglia che attestano questa rivalità fino ai tempi del 1800. La famiglia Zante ha sempre voluto il potere sulla città di Boston ed espandersi da lì. La mia famiglia li ha sempre ostacolati perché mai onesti, e sfruttatori di mezzucci schifosi.

Mio nonno scoprì il traffico d'organi ancor prima che fosse ciò che conosciamo e contro cui combattiamo oggi, per non parlare dello sfruttamento minorile.

Le cose negli anni sono andate avanti, ma senza mai veramente riuscire a concludere le cose.

Come il peggiore dei funghi, la famiglia Zante era quasi impossibile da sradicare.

Ma io e i miei fratelli ce la faremo, ho fiducia che ciò che stiamo facendo avrà presto un senso.

Purtroppo però la vita mia ha messo in mezzo Cameron, e lei potrebbe cambiare completamente le carte in tavola. Il destino ci ha giocato un brutto scherzo e ora sta a me gestire il tutto per riuscire in questa impresa più grande di tutti noi.

THE ANGELS - un amore proibitoWhere stories live. Discover now