[Capitolo 6]

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"Mirkoo" urlo dal salotto per farmi sentire,visto che lui sta in cucina

"Dimmi" dice venendomi incontro e sedendosi sul divano

"Mi accompagneresti a casa di Luna alle 16?" domando

"Certo" sorride

"Grazie.Ti adoro" dico prima di lasciargli un bacio sulla guancia e precipitarmi in camera mia.

Entro e chiudo la porta!

Estraggo dalla libreria, il libro di testo di Storia dell'arte e inizio a leggere e completare le pagine assegnate dal prof.

Tra due mesi dovrei iniziare il 4° anno di Liceo Artistico,e quindi devo finire i compiti anche se non ne ho molti.

In quasi 4 anni, l'unica amica che ho avuto è stata Elena, lei era unica,e la sua morte è stata un duro colpo per tutti.
Nessuno sará mai come lei.

Ricordo ancora il primo giorno di liceo, quando ci siamo conosciute, è stata una situazione brutta perchè ero vittima di bullismo da quasi due anni...dalle medie. E lei mi ha,come dire,aiutato a difendermi.

*Flashback*

Primo giorno di scuola, mi trovo all'entrata e aspetto che arrivino gli altri, visto che sono in anticipo. Lo ammetto, ho un pó paura visto che mi trovo in un'altra scuola che per altro, non si trova nel mio paese.

"Bene bene, cosa ci fa sola soletta la nostra amica?" dice John, il capo della banda, se così si puó definire.

Indietreggio fino a sbattere contro il muro.

Proprio lui dovevo incontrare, iniziamo male.

Si avvicina a me,e mettendo una mano sul mio fianco e l'altra al lato della testa, mi sussurra all'orecchio "Te l'avevo detto che non sarebbe finita lí"

Sto tremando, ho paura che possa ancora farmi del male. Le lacrime minacciano di scendere ma cerco di trattenerle. Respiro profondamente e cerco di calmarmi quando sento qualcuno urlare.

"Lasciala John" urla una ragazza.

Abbastanza alta, capelli biondi, occhi marroni, un fisico da modella e degli occhiali che gli stanno da dio.

"Altrimenti.." continua lui mollando la presa

"Non ti conviene saperlo" dice lei prendendomi per il polso e portandomi via

*Fine Flashback*

Era simile a me sia di aspetto che di carattere, per questo molte volte ci scambiavano per sorelle, e la cosa ci piaceva da matti.

Per quanto riguarda gli altri, sono tutti stronzi e hanno un carattere di merda.

Sono le tre e mezza, così decido di truccarmi un pó prima di uscire.
Metto un filo sottile di matita nera sulle palpebre, un gloss trasparente e un pó di blush rosa.
Prendo una pochette bianca e ci metto dentro il mio portafogli, il cellulare e le chiavi di casa.

Chiamo mio fratello e usciamo in macchina

Arriviamo in pochi minuti così, dopo aver salutato Mirko, suono al citofano e qualcuno risponde "Chi è?" "Io,Mara" rispondo "Oh cara,sali" dice

Salgo al 2° piano, visto che é un appartamento enorme, ed entro salutando Matilde, la mamma di Luna.

É una donna gentile, ha circa 45 anni ed è molto carina. Ha i capelli lunghi,mossi e castani, gli occhi verdi e un fisico stupendo nonostante la sua etá.
Arriva Luna, la saluto e decidiamo di uscire.

Entriamo in un centro commerciale per fare shopping e acquisto un sacco di cose da mettere in valigia.

Un foulard a pois bianco e nero, dei pantaloncini di jeans a vita alta, con una magliettina bianca corta e un paio di occhiali da sole.

Diamo un'occhiata anche in un negozio di scarpe e, mentre lei compera delle decoltè beige, io acquisto un paio di scarpe azzurre alte, tacco 12 con delle strisce fucsia.

Sono quasi le 7 e torno a casa a cenare, quando finisco salgo in camera e piano piano mi addormento.

#SpazioAutrice

Heii cari lettori,
ho deciso di darvi l'opportunitá di farmi domande (Anche piú di una domanda a persona) sia personali sia della storia!
Le pubblicheró e vi risponderó dopo il capitolo 10!

[Passate a leggere l'altra mia storia "Oltre un'amicizia"]

Il segreto che mi ha uccisa (In Revisione)Where stories live. Discover now