[Capitolo 7]

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Mara's pov

*-1 giorno alla partenza*

Stranamente oggi mi sveglio molto presto e decido di mettere un pó di ordine in camera, visto che sono sola in casa. I miei genitori sono al lavoro e Mirko è fuori con Luna,visto che da domani non si vedranno per una settimana.

Apro la finestra di camera mia per far cambiare l'aria e intanto spazzo via la polvere dai mobili e dal pavimento.

Finisco e sistemo in valigia, i vestiti comprati ieri.

Scendo in cucina e mi posiziono sul divano davanti alla tv, con un pó di latte freddo e i classici cereali, per colazione.

Accendo la tv e non trovando nessuna telenovela decente, la spengo.

Salgo in camera per prendere il cellulare e torno nuovamente giú. Mi corico sul divano, metto le cuffie nelle orecchie,faccio partire la musica mettendo la modalitá casuale e mi addormento tra le note di Thinking Out Loud.

Mi sveglio due ore dopo e sono giá le 13.00

Cazzo, mi sono svegliata presto,sono crollata dopo neanche tre ore e mi risveglio due ore dopo.
Ho fame e, invece di cucinare,mangio della frutta.

Solo adesso mi accorgo di essere ancora in pigiama, visto l'abbigliamento, dei pantaloncini di tuta molto corti e un top che arriva appena sotto il seno.

Mi dirigo in camera e, aprendo l'armadio, opto per degli short bianchi semplici e una magliettina azzurra leggera.

Faccio una doccia, mi asciugo e indosso gli indumenti intimi e i vestiti appena scelti.

Metto le scarpe da ginnastica, raccolgo i capelli in una coda alta, prendo la borsa, la bottiglietta d'acqua ed esco a correre un pó.

Esco di casa.

Faccio circa 2 kilometri e poi mi fermo esausta sotto un albero, per riprendere fiato.

Sono tutta sudata, appiccicosa e sto morendo di sete, dal momento che la mia bottiglietta d'acqua è vuota.

Noto un ragazzo venire verso di me.

Alto,moro,occhi azzurri, un piercing sul labbro inferiore e un fisico da paura.
É stupendo, con quei capelli scompigliati da cui scivolano giú goccioline di sudura e la fronte tutta bagnata.

Si ferma accanto a me con ancora il fiatone, e rimane a fissarmi.

"Ciao" dice accennando un sorriso

"Non parlo con gli sconosciuti" dico seria.

Ma poi mi scappa una risata vedendolo aggrottare la fronte e le sopracciglia.

"Piacere,Mara" continuo

"David" dice a sua volta

"Stanca vero?" continua

"Moltissimo" dico sedendomi sotto l'albero, al fresco

"Tu?" domando

"Idem" dice sedendosi accanto a me

"Quanti anni hai? chiede

"16 tu?" rispondo

"18" sorride.

"Okay" sorrido anch'io

Passano 10 minuti tra chiacchiere e domande, e dopo essermi ripresa decido di continuare la mia corsa

"Aspetta, posso farti compagnia?" chiede in tono quasi supplichevole

"Ovviamente" sorrido

E insieme iniziamo a correre, facendo a gara su chi arrivasse primo in piazza. Ovviamente vince lui, che mi sfoggia uno di quei sorrisi vittoriosi.

"Non vale" dico mettendo il broncio

"Cosa non vale?" dice avvicinandosi a me

"Il fatto che tu abbia vinto" dico

"É perchè mai?" chiede

"Perchè vai in palestra" affermo

"Avrei vinto anche senza andarci" dice

"Sicuramente" dico ridendo

"Dubbi?" chiede ancora vicino al mio viso

"Forse" rispondo

"Mhh..poi li risolviamo" dice lasciandomi un bacio sulla guancia

"E questo cos'era?" chiedo stupita

"Un bacio" afferma ridendo

"Ma dai, mi sembra ovvio" dico

"Scusami devo andare, a presto" dice facendomi l'occhiolino

"Ah, il tuo numero" chiede

"Non te lo do" dico facendo la linguaccia e voltando le spalle per andare via

"Stronza" dice ridendo

Mi volto verso di lui e lo raggiungo.
A qualche centimetro dal suo viso decido di parlare

"Scusami?" dico seria

"Che c'è?" chiede divertito

"Qui lo stronzo sei tu" ribatto

"È perchè mai? Sei tu che non mi vuoi dare il tuo numero!" risponde

"Non finisce qui" dico seria

E mi diriggo verso casa sotto lo sguardo divertito di David.

Il segreto che mi ha uccisa (In Revisione)Where stories live. Discover now