[Capitolo 14]

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Mara's pov

Mi sveglio due ore dopo e sono ancora accanto a Mirko. Mi alzo facendo attenzione a non svegliarlo e vado in camera mia/nostra.
Mi siedo sul letto e mi affaccio alla finestra. Il sole picchietta sulla mia testa, gli uccellini che canticchiano e svolazzano nel cielo. É un'atmosfera piacevole anche se non c'é molto da ammirare, a parte alcune casette di legno e delle montagne.

Prendo il mio cellulare, le cuffie, un foglio, una gomma e una matita.

Metto le cuffie nelle orecchie e inizio a disegnare durante la riproduzione di Someone like you.

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"Buon appetito" dice mia madre a tavola.

Stiamo cenando. La giornata é terminata in un baleno, e ho trascorso buona parte del tempo a disegnare e ascoltare musica.

Mangiamo e al termine vado in camera a leggere un libro. Scelgo "città di carta" e inizio a sfogliarlo.

*IL GIORNO DOPO*

Mi sveglio con il libro sul petto e con, ancora, i vestiti di ieri addosso.

Mi alzo, poggio il libro sulla scrivania e vado in bagno a lavarmi.

Aggiungo alla mia collezione,un altro taglio sul braccio.
Brucia,ma non é nulla in confronto alla sofferenza che ho provato in questi anni.
Da qualche mese,mi sento più sola,come se ogni giorno perdessi una parte importante di me e non può più tornare al suo posto.
Sento un vuoto allo stomaco,un colpo al cuore.

Forse dovrei rischiare, in fondo la vita si vive rischiando,altrimenti non puoi dire di aver vissuto al meglio la tua esistenza. 
Forse dovrei,per una volta nella mia vita,lasciare da parte le delusioni e dedicarmi alle persone che mi stanno accanto, che sono veramente poche, solo due: Mirko e David.

Mirko lo conosco da una vita, da quando sono nata. Darei la mia vita per lui perché ogni giorno fa tanto per me: mi regala uno di quei sorrisi che fanno stare bene. É un pò come dire: "Tieni testa alta e non perdere mai la speranza". Purtroppo sto deludendo anche lui, da due anni, con questi maledetti tagli.

Mi asciugo ed esco dalla doccia.
Indosso dei pantaloncini neri e una maglietta che scopre la mia pancia piatta. I miei indimenticabili braccialetti e le mie solite vans.

Decido di uscire a fare un giro. Prendo il mio cellulare, le cuffie, faccio partire la canzone di Adele- Set fire to the rain e mi incammino verso una meta non precisa.

Canticchio a voce bassa e calcio dei sassi con i piedi,osservando in seguito, dove andranno a battere.

Sento qualcuno coprirmi gli occhi.

Il solo pensiero che sia lui mi fa venire i brividi. Ma come cazzo fa una solo persona a provocarti un'infinità di emozioni?

Mi giro di scatto sorridendo, pensando che fosse David, e invece...

"Cosa ci fai qui?" Chiedo accennando un sorriso.

#SpazioAutrice

Hei cari lettori,
Scusate se é corto ma volevo tenervi sulle spine...AHAHAH non uccidetemi❤

Secondo voi chi é?

Il segreto che mi ha uccisa (In Revisione)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang