[Capitolo 18]

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Mara's pov

Mi sveglio verso le 8 e mi preparo di tutta fretta visto che di sotto c'é la mia famiglia che mi aspetta per fare colazione.

Faccio una doccia veloce e indosso i soliti pantaloncini di jeans, una canotte bianca e una coroncina di margherite sulla testa. Mi trucco leggermente. Beh, non amo molto il trucco ma ci tengo ugualmente. Applico un pò di mascara blu sulle ciglie,matita nera e un pò di rossetto color carne!

Scendo in cucina con il borsone e lo poggio sul divano, dopodiché faccio colazione,insieme agli altri, con un pò di latte e cereali.

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"Piccola mia" urla mia nonna non appena arriviamo a destinazione. Abbiamo viaggiato in auto per circa 2 ore e mezzo a causa dell'immenso traffico.

"Nonna" la abbraccio e le sorrido debolmente. Mia nonna non é vecchia, ha circa 55 anni. Ha i capelli rossi ricci e degli occhi verdi fantastici.

Dopo averla salutata, vedo mio nonno uscire dalla fattoria, venire verso di noi.

"Buongiorno" dice entusiasto.

"Nonno" gli sorrido. Abbraccio anche lui e poi, tutti insieme,ci dirigiamo in casa. La fattoria si trova accanto ad essa.

"Ho fame" mi lamento.

"Cara, pranziamo subito" mi avvisa mia nonna. É davvero un ottima cuoca.

"Bene" dico massaggiandomi la pancia.

Apparecchio la tavola e poi ci sediamo per mangiare. Mia nonna aveva preparato il riso freddo con wurstel,tonno,olive e molto altro. Tutto buonissimo.

Finisco di mangiare e vado a fare un giro nei dintorni, poi visito la fattoria. Beh, l'ho vista migliaia di volte, ma entravo li per far visita a Thunder.

Entro e lo vedo lì in tutto il suo splendore.

Thunder é un cavallo bianco, molto intelliggente ed é inoltre il mio preferito. Da piccola chiedevo sempre ai nonni di poterlo cavalcare e, con il passare del tempo, ci sono riuscita.

Gli accarezzo il muso e decido di dargli una carota che si trovava in un secchiello li per terra.

Do un'occhiata in giro e noto il mio casco e i miei stivali. Li usavo circa 3 anni fa. Poi non l'ho più fatto.

Ci sono state molte cose che mi hanno scosso e non avevo la forza di continuare a vivere. Di fare ciò che volevo.

Ma adesso é arrivato il momento di riprendersi. Di lottare,combattere e vincere.

"Sei venuta a trovare Thunder?" Dice una voce alle mie spalle.

"Nonna" sussurro, mettendo a posto il casco e gli stivali.

"Sente la tua mancanza sai" sorride.

"Chi?" Rispondo.

"Thunder" dice avvicinandosi a lui per accarezzarlo.

"Prometto di cavalcarlo oggi stesso" sorrido "magari per una passeggiata qui vicino" continuo.
"Certo" afferma "stai attenta" sorride. "Per le 7 a casa" mi avvisa.

"Okay" rispondo insicura.

Torno in casa e vado in camera mia a prendere il cellulare con le cuffie. Beh, lo uso solo per la musica, non mi piace molto mandare messaggi o condividere foto.

Vado di nuovo fuori e con le cuffie nelle orecchie, mi siedo sotto un salice piangente e chiudo gli occhi dolcemente, per rilassarmi, durante la riproduzione di "Take me to church"





Il segreto che mi ha uccisa (In Revisione)Where stories live. Discover now