[Capitolo 9]

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Mara's pov

"Mi stai stalkerando?" dico

"Certo che no" dice "Non vado dietro a una come te" aggiunge sorridendo

"Come me?" dico spalancando gli occhi "Ma ti senti?"

"Si,come te, acida, stronza,bella" sorride

"Risparmia i complimenti" dico fingendo un sorriso

"E poi, saró pure stronza, ma acida no, e anche se fosse, questa è dolcezza andata a male" sputo fuori tutto d'un fiato

"Fatti abbracciare" dice avvicinandosi

"Non mi toccare" dico sbuffando

Non mi da ascolto e mi stringe tra le sue braccia.
In quel momento mi calmo e tutti i miei problemi svaniscono.
Ricambio l'abbraccio e proprio in quel momento lui si stacca.

"Posso farti compagnia?" chiede

"Se mi proteggi dai lupi si" dico ridendo

Ride anche lui e poi annuisce.

Camminiamo per un bel pó e quando capisco che ci siamo allontanati troppo comincio ad avere paura.

"David?"

"Dimmi" dice continuando a camminare

"Torniamo indietro?" chiedo

"Non mi dire che ti sei giá stancata" dice voltandosi verso di me

"Ehm..."

"Mmh..capito" dice

E così torniamo indietro

David's pov

Da qualche minuto ho in mente un piano per farla spaventare, visto che poco fa stava tremando come una foglia in inverno.

Schiaccio un legnetto secco che si trovava lungo il tragitto, provocando uno strano rumore.

"Cos'è stato?" dice spaventata

Comincio a ridere come non mai

"Dovresti vedere la tua faccia buffa" dico tra una risata e l'altra

"Stronzo senza scrupoli" dice arrabbiata, iniziando ad aumentare il passo

"Ma daii" dico raggiungendola

"Mi dispiace" aggiungo poi

"Davvero?" dice fissandomi negli occhi

"No" rido ancora

Comincia a correre e cerco di raggiungerla nuovamente.

"Mara fermati" dico urlando

"Non ci penso proprio" dice

Mara's pov

Dio che fastidio.

-Eh caro mio, vuoi la guerra? Guerra avrai!-

Cerca di raggiungermi e nonostante io sia senza fiato, continuo a correre sempre di più.

So come vendicarmi. Ecco...

Corro senza sosta, e ad un certo punto vedo un ramo in lontananza,lo raggiungo e faccio finta di inciampare e cadere a terra. David non mi ha ancora raggiunto.

"Ahia" comincio a strillare, tenendomi la caviglia

Mi raggiunge spaventato.

"Oddio,cosa ti è successo?" dice in preda al panico

"La caviglia, mi fa male" dico stringendola e urlando

"Aspetta qui, vado a prendere qualcosa" dice preoccupato

"No, non vorrai mica lasciarmi da sola?" urlo

"É l'unica cosa da fare" dice

"É tutta colpa tua" dico puntandogli un dito contro

"Mia?" urla facendo una smorfia

"Tua" dico sorridendo

"Torno tra 10 minuti" dice

"Non fare tardi" sbuffo

Si allontana poco piú di 2 metri e decido di alzarmi.

"David" urlo

"Cos'hai?" si volta e mi vede in piedi "Ma la caviglia?" urla da lontano

"Mmh,non mi fa piú male" dico facendo la linguaccia

"Se ti prendo farai una brutta fine" detto ció inizia a correre

"Ops" dico correndo verso l'inizio del bosco per raggiungere casa mia

La faccenda si fa seria.

Stanca morta, mi fermo sotto una quercia per prendere fiato e mi preoccupo perchè non lo vedo piú.

Rimango lì qualche minuto pensando di essere rimasta da sola, quando sento delle braccia sollevarmi dai fianchi

"Ahh, lasciami" urlo

Mi ritrovo sulle spalle di David

"Brutto stronzo, lasciami" dico tra una risata e l'altra

"Non prima di essermi vendicato" dice correndo

"Ma hai iniziato tu" dico giustificandomi

Anche se devo ammettere che gran parte della colpa è mia.

Stiamo per arrivare vicino ad un laghetto e pochi secondi dopo sono bagnata fradicia.

"Ti odio" dico urlando

"Ti voglio bene anch'io" dice ridendo

Inizio a schizzarlo con l'acqua e pochi minuti dopo anche lui viene dentro.

"Siamo pari" dice sorridendo

"Stai tranquillo che vinceró io" dico sicura di me

"Mmh" sussurra

"Che ore sono?" chiedo allarmata

"Le 19.30" dice "Perchè?" chiede

"Cazzo" urlo "Devo andare" dico uscendo da quell'immenso laghetto e dirigendomi verso casa

"A domani"

Arrivo davanti alla casetta di legno e busso

"Hei, stavo cominciando a preoccuparmi" dice Mirko

"Sono viva, vado a fare una doccia" dico correndo in bagno

Entro, mi lavo, visto che sembravo un pulcino, e mi asciugo.
Mi avvolgo in un asciugamano e vado in camera per prendere il mio pigiama.

Indosso dei pantaloncini cortissimi e una magliettina leggera.

Ceno e vado a letto.

Il segreto che mi ha uccisa (In Revisione)Where stories live. Discover now