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Taylor's POV.

‹‹Non ti muovere, non ti muovere, non ti muovere..››

Continuavo a ripetere a Justin, con la voce sempre più sottile. Forse lo dicevo più a me che a lui. L'enorme animale ci fissava curioso dall'altra parte del vetro della sfera. I suoi artigli graffiavano la superficie, creando un suono acuto e fastidioso.

‹‹Sta tranquilla, qui siamo al sicuro.››

Disse Justin respirando a fondo. In realtà nessuno dei due aveva la minima intenzione di stare tranquillo.

L'animale davanti a noi aprì le fauci lentamente, scagliando i denti sulla sfera. Mi voltai di scatto di lato, chiudendo gli occhi. Il vetro era ancora intatto.

Aprii gli occhi ma non mi mossi, davanti a me trovai Justin, che mi guardava a sua volta. La sua mano teneva ancora la mia, e dal suo viso potevo leggere tutto il suo terrore.

‹‹Tranquilla.››

Sussurrò, ma io volevo solo piangere. L'animale tentò di masticare la sfera, ma inutilmente; questa continuava a scivolargli via.

‹‹Andrà tutto bene.››

Disse ancora Justin, ed io annuii. Dovevamo solo aspettare che si stancasse e andasse via. Eravamo al sicuro in quella sfera. Era stata testata più e più volte. Era anche sopravvissuta ad una caduta dalla collina, cosa sarebbe potuto succedere?

L'animale che ci teneva in pugno ruggì, evidentemente innervosito per non riuscire a divorarci. Girò la sfera tra le zampe, e ringraziai mentalmente me stessa per aver deciso di allacciare le cinture di sicurezza, altrimenti non sarei più stata intera. Quando la bestia realizzò di non essere in grado di distruggere il vetro a morsi, sollevò in aria una delle sue zampe anteriori, dritta sulle nostre teste.

‹‹Merda.››

Fu tutto quello che riuscii a dire. L'animale colpì la sfera, ed uno dei suoi artigli riuscì a penetrare il vetro, finendo tra me e Justin. Se lui non avesse lasciato la mia mano, probabilmente le nostre braccia sarebbero state squarciate via da quel mostro.

A quel punto non riuscii a non urlare. Ero paralizzata dalla paura. Non potevo fare nient'altro se non urlare. Non fu una buona idea.

La bestia si inferocì ancora di più, tanto che afferrò la sfera con entrambe le zampe e la sollevò, per poi scagliarla di nuovo a terra. Sia io che Justin gridammo, incapaci di fare altro, impotenti. Morire uccisa da ciò che amavo di più sarebbe stato troppo umiliante per me.

Sentivo il vetro della sfera spaccarsi ad ogni colpo, e ad ogni colpo la bestia ci girava tra le sue zampe. Mi trovai presto faccia a faccia con il terreno. L'animale ci sollevò di nuovo, e ci scagliò a terra. Mi coprii il viso con le mani, non appena vidi il terreno avvicinarsi sempre più a me. L'impatto mi fece sussultare, mentre penzolavo ancora appesa al sedile. L'animale sbatté la sfera a terra più e più volte, le crepe sul vetro diventavano sempre più profonde, fino a quando questo non cominciò ad andare in pezzi. Era la fine.

‹‹Preparati a correre.››

Disse d'un tratto Justin. Mi voltai verso di lui. Aveva una mano sulla chiusura della sua cintura di sicurezza, e una sulla mia. Non ebbi neppure il tempo di parlare. Lui sganciò contemporaneamente le nostre cinture, e il mio corpo si schiantò a terra.

‹‹Giù!››

Lo sentii urlare, e mi circondò il corpo con il braccio. La sfera - o quello che ne restava - ci venne addosso, evitando di schiacciarci per miracolo.

jurassic world. ✩ jdb & tasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora