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Owen's POV.

Sapevo perfettamente che Claire aveva tutte le capacità necessarie per prendersi cura di se stessa, ma io non riuscivo a lasciarla andare. Mentre stavamo in disparte a guardare il Rex e l'Indominus sbranarsi a vicenda, io non potevo che stringere la sua mano. Solo così sarei stato totalmente sicuro che non le sarebbe successo niente. Adesso era una mia responsabilità, che lei ne uscisse sana e salva. Lei, e i ragazzi.

- non ce la fa. -

Mormorò lei con la voce rotta. Sapevo a cosa si riferiva. Il Rex, per quanto fosse un predatore naturale e il re della sua epoca, non era all'altezza di quel mostro, e mentre lo guardavo soccombere lentamente, non potevo che sentire un nodo alla gola. Era la nostra ultima speranza. Lo avevamo liberato dal suo recinto convinti che sarebbe stato all'altezza di battersi con l'Indominus. Ci sbagliavamo.

- ce la farà. -

Ma stavo mentendo ad entrambi. Il Rex era ferito, e non aveva mai combattuto in vita sua. Quella era la sua prima volta a confronto con un altro animale.

Ad ogni modo, né io né Claire ci spostammo da dove eravamo. Come pietrificati, guardavamo le zanne e gli artigli dei due animali luccicare e squarciare la carne altrui con pura ferocia. Poi il Rex cadde a terra. Un ultimo morso alla giugulare, e l'animale smise di emettere qualsiasi suono.

Strinsi la mano di Claire. La sentivo singhiozzare, ed ora, onestamente, persino io sembravo aver voglia di piangere.

Gli occhi rossi che ormai conoscevo bene tornarono su di me. C'era ancora la stessa rabbia repressa che avevo visto sin dal primo momento, mentre quel mostro continuava a fissarmi. Sapevo, dentro di me, che anche lui mi riconosceva ormai. Mi aveva visto nel suo recinto, poi nella giungla, e quando avevamo cercato di dargli la caccia con i Raptor, perdendo anche la loro fiducia. E adesso, mentre l'Indominus mi guardava, sapevo che mi stava sfidando. Mi diceva di provarci ancora, di tentare di fermarlo, ma alla fine avrei sempre fallito. E allora corsi via.

Odiavo scappare, e nelle ultime ventiquattro ore non avevo fatto altro. Avevo dato le spalle al pericolo e mi ero messo a correre. Anche Claire correva con me, di nuovo, ma nessuno dei due ce la faceva più. Sapevo che saremmo crollati. Poi vidi la laguna del Mosasauro. Era illuminata solo dalla luce della luna che risplendeva sull'acqua, placida e calma. Perciò cominciai a correre più veloce. Ero sempre più vicino, ed ora mi sembrava persino di sentire il sapore della salsedine. Prima che me ne accorgessi, io e Claire eravamo sulla piattaforma di metallo, contro la sbarra della vasca. Era traballante, e sapevo che era stata danneggiata durante l'attacco degli Pterodattili. Bastò che io la guardassi perché capisse e mi facesse un cenno con il capo. Continuai a stringerle la mano, e mi voltai. L'Indominus era proprio là. Si fermò, come per studiarci, per capire perché non stessimo più scappando. Quindi lo guardai negli occhi, con lo stesso sguardo di sfida che avevo ricevuto poco prima.

- fatti sotto. -

Mormorai con i denti stretti, ma poi la rabbia venne fuori, e cominciai ad urlare.

- fatti sotto! -

Come se avesse capito, anche l'Indominus ruggì. Guardai Claire e le strinsi la mano, di nuovo, sperando che sapesse quello che provavo e che avevo provato sin dal primo momento, anche se cercavo di nasconderlo.

~

Flashback.

- ah, tu devi essere Owen, il marine! -

Il mio primo giorno di lavoro a Jurassic World, appena sceso dalla nave, fui accolto al molo da un uomo alto e dalla corporatura da atleta, la pelle scura ed un sorriso da fare invidia a chiunque.

jurassic world. ✩ jdb & tasOnde histórias criam vida. Descubra agora