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Justin's POV.

Non voglio morire, non voglio morire, non voglio morire.

Non riuscivo a pensare ad altro mentre le fauci di quel mostro scavavano il terreno a pochi metri da me, ed io non avevo via di uscita. Quindi, quando lo vidi indietreggiare, rimasi perplesso. Lo fissai, senza muovermi, mentre si erigeva fuori dall'edificio, fissando un punto lontano da me. Ad un tratto, la bestia ruggì, cominciando a correre in quella direzione.

Come risvegliato da una trance, scattai in avanti, e vidi il mostro correre dalla parte opposta rispetto a me, inseguendo due piccole figure.

Owen e Claire.

Deglutendo, e consapevole di non avere nessun potere, corsi di nuovo verso l'Hotel, dove sapevo che c'era Taylor. Ma in realtà, quando arrivai all'ingresso, lei non c'era. Preso dal senso di terrore che conoscevo, urlai il suo nome a pieni polmoni, correndo su per le scale. Delle urla tornarono indietro, e seguendole, scesi di nuovo. Man mano che mi avvicinavo, diventavano più chiare. Chiamava il mio nome.

Seguendo l'istinto, e anche la voce di Taylor, mi ritrovai in una stanza nel seminterrato dell'hotel. Sulla porta regnava la scritta "vietato l'accesso ai non addetti", ma l'ultima cosa di cui mi preoccupavo era rispettare le insegne. La stanza era colma di scrivanie e computer, e, al centro, regnava un enorme schermo, eretto su una console gigante. Seduta ad una sedia, stava la ragazza che cercavo.

- si può sapere cosa cazzo c'è che non va in te? -

Sbottò alzando la voce e agitandosi sulla sedia. Mi avvicinai, ancora scosso. Valutai velocemente le sue condizioni fisiche, ma dato che mi stava gridando contro, stava alla grande.

- la bestia insegue Owen e Claire. -

Dissi, ma lei mi ignorò.

- mi hai lasciata sola, Justin, cosa credevi di fare? -

- hai sentito cosa ti ho appena detto? La bestia insegue Owen e Claire! -

Urlai, cercando di sovrastarla.

- lo so, maledizione, era questo il cazzo di piano per salvarti il culo! -

Urlò quindi lei, più forte. Deglutii, scuotendo la testa.

- che.. che significa che era questo il piano? Quale piano? E che diavolo ci fai qui dentro? -

Chiesi ansioso, indicando la stanza intorno a me. Taylor ruotò gli occhi, come se non stessimo per morire su un isola abitata da dinosauri.

- tua zia ha un piano, non preoccuparti. -

- sta per essere sbranata viva! -

- puoi fidarti di me, una sola volta nella tua vita? -

Chiese ironica, e allora chiusi la bocca. Entrambi controllammo le immagini proiettate sul grande schermo davanti a noi. Erano video in diretta, dalle varie telecamere di sicurezza sull'isola, e sembravano essere tutte focalizzate sulla zona della Main Street, assediata dalla bestia. In uno dei riquadri, potevo vedere mia zia e Owen, mentre fuggivano ancora dalla bestia alle loro calcagna. Rabbrividii, ma se mia zia aveva un piano, le cose sarebbero andate bene.. Non è così?

I due corsero all'interno di uno store, brutta idea, pensai. E come aveva fatto con me, la bestia si avventò su quelle mura.

- Taylor, mi ricevi? -

A sentire la voce di mia zia, notai che Taylor stringeva una trasmittente tra le mani. La porto alla bocca.

- sono qui, siete pronti? -

jurassic world. ✩ jdb & tasWhere stories live. Discover now