2.

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1° giorno:

Mentre percorriamo il corridoio principale, che a me pare immenso, il mio respiro si fa sempre più corto. Ho paura. Jess però continua a tenermi stretto a sé e non permette che ritorni sui miei passi.

Dopo esserci informati riguardo la posizione della nostra aula, chiedo a Jess qualche secondo per prepararmi.

Restiamo un attimo fuori dalla porta, dove io mi appoggio con la schiena contro il muro. Ho l'impressione di non riuscire a sostenere il mio corpo, oltre che i miei pensieri.

"Ti ricordi quel ragazzo di cui ti ho parlato?" chiede lei dopo un po'.

L'altro giorno, mentre stavamo controllando gli esiti dell'ammissione, ci accorgemmo di un nome nuovo. Jess mi disse che lo aveva già sentito da qualche parte, poi si ricordò di averlo visto ad una festa estiva ed affermò che fosse (cito testualmente) un gran bel pezzo di ragazzo.

Io annuisco, poco attento o coinvolto nell'argomento.

Lei mi tira una gomitata.

Spalanco gli occhi. "Che hai?" chiedo confuso.

Jess inclina la testa verso destra e mima qualcosa con le labbra, ma io non riesco a decifrare cosa stia cercano di dirmi.

"È lui!" sussurra poi, accorgendosi della mia confusione. Sta usando un tono di voce talmente basso che fatico a sentirla.
"Lui?" chiedo indicando il biondo che si sta camminando verso di noi.
Lei annuisce.
Indossa una maglia bianca attraverso la quale si intravede un tatuaggio che non riesco a decifrare, ed un paio di jeans attillati. Ho l'impressione che sia piuttosto alto.
Quando ci passa accanto per entrare in aula s il suo sguardo si posa su di noi ed ha un effetto eccessivo sulla mia amica.
"Calmati Jess." la anticipo, lasciandomi scappare un timido sorriso. Mi piace passare il tempo con lei, è buffa e riesce sempre a mantenere alto l'umore.
"Tu sei solo geloso. perché pensi sia più bello di te..." mi provoca.
"Ma smettila!"

Lei mi sorride. "Entriamo?"

"D'accordo."

Appena individuo gli ultimi due banchi vicini liberi mi precipito su di essi, senza perdere tempo a salutare nessuno. Mi accomodo, seguito da Jess, ed appoggio la testa sul banco nascondendo il volto tra le mie braccia incrociate.

Al suono della campanella ho l'impressione che il mio cuore abbia smesso di battere per un attimo.

Il professore si schiarisce la voce, cercando di richiamare la nostra attenzione. Alzo la testa e noto il ragazzo nuovo accanto a lui. Si affretta a presentarcelo. Dice che si chiama Shane, che frequenterà quest'ultimo anno con noi e che dobbiamo trattarlo bene, rispettarlo...insomma, la solita predica.

Non riesco ad inquadrarlo. Non capisco se abbia l'aria di uno di cui ci si possa fidare, oppure se dovrei starne alla larga. Continuo a guardarlo mentre si dirige verso un banco vuoto in fondo alla classe. Si siede scomposto e si guarda intorno. Sembra che anche lui stia cercando di inquadrare la situazione.

Il suo sguardo si posa ancora una volta su di noi. Temo si sia accorto che lo stavo osservando, così mi volto di scatto dall'altra parte, lasciando cadere nuovamente il capo sul banco.

La lezione prosegue piuttosto noiosamente. In ogni caso in questo periodo mi manca la concentrazione adeguata per seguirla seriamente. Però questa novità sembra riuscire a distrarmi momentaneamente.

Sono tentato di voltarmi per vedere come si comporta, cosa stia facendo, che tipo di persona sia. Quando lo faccio mi accorgo di avere già il suo sguardo puntato addosso. Forse anche lui sta cercando di studiarmi dopo essersi accorto di me. Probabilmente guarderei con curiosità anch'io qualcuno come me.

Per un tempo breve e impercettibile nessuno dei due sposta lo sguardo. Poi le sue labbra si schiudono in un sorriso. I suoi lineamenti sono duri, freddi, eppure ora che sorride trasmette un certo calore.

Io mi immobilizzo e credo di essere sbiancato. Mi volto di scatto verso la cattedra, cercando di fermare le mani tremanti e contenere il brivido che sento percorrermi la schiena.

Ma perché lo ha fatto? Cos'era quello, un saluto?

Cosa ne voglio sapere io, che di interazioni umane non ci capisco proprio nulla.

If They Knew The Pain  [#wattys 2018]Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu