New Teacher ZM

8. Lui

«Esercizio 5 a pagina 67. Avete 10 minuti di tempo da ora.»

No no, matematica mi rifiuto di farla. Dell'ultimo argomento ci sto capendo poco o niente.

Ma se non faccio l'esercizio sarò costretta a guardare lui.

Vada per l'esercizio. Leggiamo.

2x - 4 < x - 3

Cos'è questa roba?! Metto le mani tra i capelli imprecando sotto voce. Mi guardo attorno e vedo tutti concentrati sui propri quaderni. Tutti tranne me, fantastico.

Ingenuamente poso lo sguardo sul prof. I suoi occhi sono su di me così riabbasso subito il viso imbarazzata.

Okay Nicole fai finta di scrivere, fingi cazzo.

Non ho idea di come si faccia questa cosa. Louis in tanto ha già finito l'esercizio. È un fulmine questo ragazzo.

Copio con la coda dell'occhio quello che ha scritto.

«Niky, il risultato è x < 1, hai copiato male qui.» dice lui indicandomi l'errore sul mio foglio.

Che figuraccia, come al solito d'altronde.

Arrossisco e correggo l'errore. «Imbarazzante.» ridacchio.

«Me lo dicevi subito che non riuscivi, piccola.» mi toglie una ciocca dal viso e me la sposta dietro l'orecchio.

«Grazie Lou, ti amo.»

«Anch'io. Questa sera vieni a casa mia per cena?»

Aw che dolce, che faccio? Ci vado?

«Ehm...non so così su due piedi.»

«Ho mandato un messaggio a Niall e mi ha detto di sì, ci saranno lui e Alessia.» così mi piace di più.

«Ah be' se è così va bene.» gli dico sorridendo.

«Perfetto.» mi sussurra lui all'orecchio provocandomi un brivido.

Che bello, una serata con le persone migliori della mia vita, cosa posso desiderare di più?

Qualcuno bussa alla porta e senza neanche ricevere il permesso entra una chioma bionda nella nostra classe.

Oh no, la Edwards. Dio che odio.

Si avvia verso Zayn e... verso il prof, il prof... e gli parla a bassa voce senza che io possa capire.

«Ragazzi ora c'è l'intervallo, l'esercizio lo correggeremo la prossima volta.» detto ciò se ne esce dall'aula seguito da quella oca della Edwards.

La campanella suona dopo un minuto.

Non sono gelosa eh. Dico solo che queste relazioni tra insegnanti non dovrebbero esserci. Tutto qui.

Louis si affretta a uscire dalla classe per fiondarsi a svuotare le macchinette e così fa la maggior parte dei nostri compagni. C'é il gruppo delle oche che si sposta a modi mandria di bufali verso l'uscita ma dopo un po' finalmente anche loro si volatilizzano dalla mia vista.

Sono sola in classe. Sbatto la testa contro il banco e impreco. Sto in classe perché non oso andare fuori per vedere Malik stare con quell'oca di plastica.

Prendo i libri d'autore che il prof mi ha prestato il primo giorno di scuola e mi alzo dal mio posto. Li ho finiti tutti, sono una cosa meravigliosa, come si fa a non adorare la letteratura inglese?

Li appoggio delicatamente sulla cattedra e sento la porta chiudersi.

«Horan!»

Oh no.