25. Colosseo

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Alessia mi guarda male. «Dimmi che era uno scherzo» e ride nervosamente.
Io giocherello con la collana. «Ehm... temo di non poterlo dire»
«Nicole! È il nostro professore? Io non riesco a capire!» dice lei su tutte le furie.
«Ale avanti! Hai visto che figo che è? Prova a capirmi!» la supplico pensando a quanto sia bello il prof.
Lei mi guarda sconcertata. «Ma ti senti quando parli? Può essere un bell'uomo ma non ti deve venire neanche in mente una cosa del genere!»
È esattamente quello che pensavo io all'inizio.
«Ale, ascolta. Io mi sono innamorata di lui. Cosa posso farci? Posso disinnamorarmi? No.»

Lei si passa una mano sulla fronte e sbuffa.
«Hai ragione. Ma ti rendi conto di quanto tra voi sia impossibile? È troppo grande per te!»
Io la guardo e ridacchio. «In realtà lui ha solo 23 anni.»
La mia amica spalanca gli occhi. «23?! Ma come può essere professore a 23 anni?!»
«Io non lo so... ma non mi importa, solo accetta la mia scelta per favore.»

Alessia ci pensa su un attimo e poi mi abbraccia. «Va bene, ma non fare cazzate. Ti voglio bene.»
Mi viene spontaneamente da sorridere. «Ti voglio bene anch'io, Ale»

«Ora andiamo perché Roma ci aspetta.» esclama lei.
Esatto. Voglio godermi il tempo che passo qui per distrarmi dalla routine inglese.

Io e Ale usciamo dalla nostra stanza e raggiungiamo il punto stabilito dal prof per incontrarsi.
C'è già gran parte della classe e intravedo Zayn al telefono.
Non posso smettere di pensare alle provocazioni sull'aereo, credo che potrei impazzire da un momento all'altro e saltargli addosso.

Una volta che ci siamo tutti ci incamminiamo verso la stazione metro più vicina.
Destinazione: Colosseo.

Ho deciso che proverò a ignorare un po' la presenza di Zayn e a fare la turista. Voglio stare anche con Alessia perché se le succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai.

Una volta saliti sulla metropolitana attendiamo di arrivare alla nostra fermata mentre io mi faccio largo tra la gente per trovare un posto ad Alessia.

«Scusate, la mia amica è incinta! Ha bisogno di un posto!» urlo attirando l'attenzione di tutti i presenti. Mi guardano un po' male, forse perché nessuno capisce cosa sto dicendo.
Prima che possa dire altro, Zayn ci raggiunge e chiede qualcosa ad un signore seduto.
Questo si alza sorridente e lascia il posto ad Alessia che si siede sfinita.

Guardo affascinata Zayn e quando anche lui mi guarda gli parlo.
«Non sapevo che sapessi parlare l'italiano.» dico a bassa voce.
«Non sai molte cose di me» risponde lui. Mi ha colto di sorpresa.
«Un giorno forse potrei saperne un po' di più» gli bisbiglio sperando in qualche risposta provocante.
Lui mi guarda con leggera indifferenza e sospira. «Mi auguro per te che non sia così.»

Io rimango a guardarlo. Non dico niente e guardo Alessia (che anche se sembrava farsi i cavoli suoi in realtà ha sentito benissimo) la quale alza le spalle.

Appena la voce annuncia la fermata Colosseo, scendiamo tutti in fretta e ci raggruppiamo fuori dai tornelli, in modo tale che il prof possa controllare che nessuno manchi.

Mentre facciamo l'appello prendo in disparte Alessia.
«Sta sera usciamo?» le propongo.
La mia amica mi guarda storto. «Non possiamo, ricordi? Dobbiamo stare in stanza dopo cena.» risponde la mora con innocenza.
Io alzo gli occhi al cielo e ridacchio. «Lo so! Ma non ti vorrai perdere Roma di notte, vero?»
«Niky, non lo so... e se succede qualcosa? Siamo a migliaia di chilometri da casa e se il prof ci scopre ci rispedisce a casa con tanto di sospensione.»
«Avanti Ale, andrà tutto bene! Fidati di me!» la incoraggio mentre il prof ci fa segno di andare.
«Non lo so, ci penso su...» risponde lei mentre si incammina con me verso l'uscita.
Io sospiro e inizio a guardare verso le aperture che portano all'esterno, da cui si intravedono le arcate imponenti del Colosseo.
L'emozione mi sale sempre di più e per la curiosità inizio a correre. Mi faccio largo tra la gente e finalmente sono fuori.
È immenso, mille volte più grande di quanto mi immaginavo.
La mia reazione può sembrare stupida ed esagerata ma vederlo dal vivo dopo tutti questi anni passati a studiarlo è molto soddisfacente.
Rimango immobile tra i turisti finché una figura mi si accosta.

«Niky, tutto bene?»
È Louis.
«Oh. Ehm... sì sì tutto okay.»
Lui sorride. «Ti piace?»
Arrossisco. «Cosa? Chi?»
Louis mi guarda e ridacchia. «Il Colosseo!»
«Ahh... scusa. Sì lo adoro.» rispondo e mi maledico col pensiero.
«Anche a me.» dice sorridendo mentre ammira il monumento con occhio critico ma affascinato.
«S-Sono contenta che tu abbia girato pagina e ti stia sentendo con qualcun altro.» gli dico per rompere il silenzio.
Il volto di Louis scatta verso di me. «Cosa? Come lo sai?! Non è come sembra!»
La sua reazione quasi mi spaventa. «Louis io... ho visto involontariamente che stavi messaggiando con una persona che hai salvato H e ho pensato che potrebbe trattarsi di Heather... scusa se ti ha dato fastidio» farfuglio imbarazzata.
Lui rimane a fissarmi per qualche istante. «Heather? Ah... H sì, mi hai scoperto haha» la sua risatina nervosa mi lascia qualche dubbio ma sorrido comunque e lo abbraccio, Alessia ne sarà felice.

Spazio autrice

Questo è un capitolo random per darvi miei segni di vita, non sono morta.

È solo che ho una quinta da affrontare e ho troppo da fare, mi dispiace. Proverò ad impegnarmi 🙃

Nel frattempo... cosa nasconderà Louis? E Zayn che problemi esistenziali può mai avere? Avete idee?
Al prossimo capitolo.

All the love. A

New Teacher ZMWhere stories live. Discover now