New Teacher ZM

17. Sei pazzo

Rimango di stucco davanti al prof.
«Cosa? Perché no?» gli chiedo mentre la rabbia sta avendo lentamente la meglio dentro di me.

Lui sospira e abbassa lo sguardo.
«Ci ho ragionato questa notte e penso che una relazione così non abbia senso. Io tengo a te e alla tua istruzione, non puoi superare l'ultimo e il più importante anno della scuola superiore in questo modo. Tu non studi perché sai che il professore è il tuo ragazzo e non può darti brutti voti. Me l'hai detto tu stessa "non ti vedrò mai come un professore serio"»

Continuo a fissarlo negli occhi.

«Che cazzo di scusa è questa?» gli urlo contro trattenendo le lacrime.

«Non è una scusa! Dimmi, avevi studiato per fisica?» mi chiede incrociando le braccia.

Io arrossisco e abbasso il viso. «Ehm...be' forse un po'...»

«Visto? Non hai studiato neanche un po' e hai guardato il compito della tua compagna!» Zayn stringe i pugni.

Rialzo la testa di colpo e riprendo a fissarlo.
«È ovvio che non ho studiato, hai fatto una verifica a sorpresa da perfetto stronzo quale sei.»

Appena pronuncio le ultime parola vedo letteralmente il viso di Zayn diventare rosso fuoco. «Razza di bambina viziata, devi studiare sempre non solo quando c'è la verifica o interrogo.»

Sono così spaventata che neanche mi accorgo che il prof alza il braccio destro e mi tira una forte sberla.

Il suono della mia guancia a contatto con la sua mano rimbomba nel corridoio.

Rimango immobile con i capelli davanti al viso.

L'ha fatto davvero?

Il prof ha appena dato una sberla ad una sua alunna.
Zayn Malik mi ha appena dato una sonora sberla.

Mi appoggio la mano sulla guancia che batte, la sento calda e posso immaginare quanto sia rossa.

Passano interminabili secondi. Sposto i capelli dal viso sempre tenendo la mano sulla guancia e lo guardo.

«Tu sei pazzo, PAZZO! Ora vado a dirlo al preside, così ti licenzia!!» gli urlo e scappo via.

Dio, quanto lo odio! Come ha osato toccarmi?

Corro sempre più veloce e mi fermo davanti alla porta dell'ufficio del preside.

Ora gli racconterò tutto e licenzierà quel coglione.

Potrei anche denunciarlo alla polizia.

Finirà in galera e...non lo rivedrò mai più.

Non rivedrò più la sua faccia da schiaffi, il suo corpo scolpito, i suoi occhi stupendi e quelle labbra carnose che...

No Nicole, non devi pensare a queste cose.
Quel pazzo ti ha appena dato uno schiaffo!

Fisso la scritta sulla porta della presidenza, abbasso lo sguardo e vado via.
Esco dalla scuola augurandomi che Alessia o Louis prendano il mio zaino. Io non ne ho certo bisogno adesso.

Come ho potuto solo pensare di non voler più rivedere Zayn?
È il mio insegnante sì ma è anche l'uomo che amo purtroppo.

Lo odio e lo amo.

Bel casino.

Decido di andare in officina da Niall tanto per non stare da sola.
«Niall? C'è qualcuno qui?» urlo appena dentro.

«Non urlare cazzo, sono qui sono qui!» sento la voce da idiota di mio fratello e finalmente lo vedo apparire da dietro una macchina.

«Ciao Niall.» dico prendendo una sigaretta.