Capitolo VI

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Ieri dopo la stupida uscita di Adam siamo tornati a guardarci in cagnesco.

Oggi per fortuna, essendo sabato, non abbiamo lezione quindi non rischio di trovarmelo.. - Zia Rosy, da quanto tempo! - sorride il biondo entrando in salotto.

A mamma s' illuminano gli occhi e gli va incontro - Adam, caro! - lo abbraccia quasi fosse un figlio.

- Che ci fai qui? - sbuffo guardandolo storto.

Perché nemmeno nei giorni liberi posso stare tranquilla?

Tanto più che non ero nemmeno preparata al suo arrivo.

- Cecy! Non si saluta? - ribatte mamma.

- Ciao Adam! - rispondo secca.

- Cecily! - usa il mio stesso tono.

Mamma comprende che c'è qualcosa che non va, ma evita di fare domande.

- Adam.. come mai qui? Luise è al ritiro di tiro con l'arco! - ragiona mamma.

- Oh, non sono qui per Lu! Mamma mi ha chiesto di portarvi questo! - le porge il sacchetto che non avevo notato prima.

- E sei venuto qui da solo.. da Cinov.. solo per questo? -

Di norma Adam vive in dormitorio con Lor, ma spesso nei fine settimana vanno dai genitori.

- Beh, non avevo nulla da fare! - fa spallucce.

- Sono certa che se chiamavi Grace lei ti proponeva qualcosa d'interessante! - ribecco prima di poter fermare la mia linguaccia.

- Grace? Hai trovato la ragazza?! - esclama curiosa mamma.

- Ma no zia! È solo una compagna di scuola! - sorride arrogante guardandomi con la coda dell'occhio.

- Una compagna che ti sbava dietro! - aggiungo mettendomi a fingere di leggere il libro che prima stavo realmente leggendo.

- Senti chi parla! Pure Pierre pende dalle tue labbra! - mi punzecchia acido.

- Pierre?! Samorten? Il nuovo studente? - chiede mamma che si tiene sempre informata sugli studenti.

- Proprio lui zia! Dovresti vederlo! È il cagnolino del nostro scricciolo! -

- Smetti di sparare cazzate Adam! Pierre è mio amico! Non un cane! Sono quelle che girano attorno a te che sembrano degli animaletti domestici! -

- Ti ricordo che tra "quelle" ci sta la sorella del tuo amico! -

- E quindi? -

- Ehm.. ragazzi.. - ci chiama timorosa mamma.

- Sì mamma? -

- Zia? -

- No, niente! Piuttosto.. Adam, pranzi da noi vero? -

Eh?!?!

- Oh, ma io.. -

- Niente ma! Sei venuto qui solo per portarmi questo! È il minimo! - gli accarezza la testa.

Come tutti, nemmeno Adam, resiste alla dolcezza di mia madre e accetta.

- Ah che bello! Allora visto che è così.. cucino io! Vado subito! - e saltellando felice apre la porta.

Come però capita spesso, inciampa sul nulla.

Papà quasi a materializzarsi dal nulla è fuori dalla porta e la prende al volo.

- Presa, mio amore! -

- Chris amore, grazie! Come sempre! -

E dopo un saluto rapido ad Adam se ne vanno insieme.

Il Mio Principe (Im)perfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora