Capitolo XXXVIII

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Corro.

Nemmeno io so dove.

Voglio solo allontanarmi da Adam.

Che diavolo ho fatto?

Perché sono andata da lui?

E pure lui.. che diavolo gli è preso?

Perché sembrava così sofferente all'idea che potessi odiarlo?

Perché mi ha abbracciata così pur avendo una fidanzata?

Perché sembrava star per mettersi a piangere?

Per quale motivo invece di agreddirlo per andarmene alla fine l'ho abbracciato pure io?

E che era quell'ultimo sguardo?

Era come se stesse morendo a causa della mia lontananza.

Non l'ho mai visto così.

Dannazione..

Questo rende tutto ancora più confuso.

Perché?

Perché?!?!

Non va bene.

Non va bene per niente.

Lui ha una fidanzata.

Non può fare così con me.

Quando decido di fermarmi mi trovo all'entrata di scuola.

Yuuto dovrebbe arrivare a breve.

Sono ancora in lacrime e non riesco a smettere.

Dubito che ci riuscirò per l'arrivo di Yuu.

Singhiozzando mi poggio alla colonna del cancello strisciando fino al pavimento.

Affondando la testa tra le ginocchia piango.

Piango un mare di lacrime che per quante siano ancora non mi faranno odiare Adam.

Odio davvero tutto questo.

Perché doveva andare così?

Quando Yuu arriva tenta di chiedermi che è successo, ma non rispondo continuando a piangere.

So che si sentirà colpevole, ma non riesco a parlare.

Quella sera altro che studiare.. mi ritrovo a parlare in lacrime con Elise per quasi due ore.

E una sessione di quasi un'ora con Josy al telefono.

Le due hanno provato a farmi sorridere inutilmente per non parlare dei tentativi assolutamente non velati di farmi prendere in considerazione Pierre.

Il giorno dopo a scuola ho ancora gli occhi leggermente rossi e un sonno cane.

La verifica va ovviamente male e solo dopo scuola ricordo un dettaglio.

Avevo invitato le ragazze da me.

Cavolo..

Anche se con zero voglia, visto che non sarei per nulla una buona padrona di casa, le invito lo stesso.

Avendo notato il mio stato d'animo cercano di non esaltarsi troppo per il castello.

Dopo i saluti ai miei genitori andiamo in camera e poco dopo arriva Elise con un carrello pieno di dolci e bevande.

- Ho portato rifornimenti! - sorride serena.

- Cielo.. Principessa Elise, lasci che l'aiutiamo.. - scatta in piedi Polette.

Eli le sorride cordiale - Ma che sciocchezze! Ce la faccio a trascinare un carrello! E.. da dove esce quel Principessa seguito dal lei? -

- Ehm.. -

Il Mio Principe (Im)perfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora