Capitolo L

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- Cecily!! Stai bene?! - mi accerchiano le mie amiche appena entro nella stanza del consiglio.

Per la prima volta dopo essere entrati in infermeria lascio la mano di Adam.

Il vuoto che ne ricavo è ben più del semplice freddo che provo non avendo più la sua stretta.

Guardando Josephine e le altre annuisco.

- Sicura?! Hai gli occhi gonfi.. hai pianto, vero? -

- Josephine, lasciala respirare! - interviene mio fratello.

- Scusa se sono preoccupata! - ringhia.

- Josy.. - mugugno.

Scatta a guardarmi - Sì?! -

- Sto bene.. -

- Davvero? -

- Sì.. Adam mi ha protetta.. -

Di nuovo il ricordo mi colpisce e le lacrime tornano a fare capolino.

Josy si agita, ma non riesco a vedere la sua espressione successiva che una mano calda mi copre gli occhi.

Tirandomi indietro mi porta a poggiare la testa su un petto caldo che so essere quello del biondo.

- Candy! Accidenti.. aveva appena smesso di piangere! - sbuffa Adam.

- Non sto.. piangendo.. - mi costringo a cacciare le lacrime indietro.

- Che cavolo le hai fatto?! - ringhia minacciosa Demetra al biondo.

- Sto bene, ragazze! - ripeto ora più convinta.

- Adam.. puoi togliere la mano? Giuro.. non sto piangendo! -

Con delicatezza esegue e vedo le quattro ragazze fissarmi confuse.

- Cecily.. -

- Sto bene! - sorrido più tranquilla.

Quella strana litigata con Adam ha dato i suoi frutti.

Ammetto di essere ancora molto spaventata, però le parole di Adam mi hanno calmata.

Non pensavo di poter provare una paura e un dolore così grandi.

- Tu come stai, Tigre? - gli batte una pacca sulle spalle Lu.

- Io? Tutto ok! - alza le spalle.

- Non hai giramenti di testa o voltastomaco? - mi volto in allerta.

- Sto. Bene. Davvero. - scandisce bene.

Annuisco.

- Ma come avete fatto a cadere dalle scale? - ci fissa storto Josy.

- È stata colpa mia.. - sospiro - Ero distratta e sono scivolata.. -

- E Adam ti ha protetta? - si acciglia.

Annuisco in silenzio ricordando le sue parole.

"Se tu rischiassi di nuovo di cadere io ti proteggerei ancora.."

Dovrei essere felice di tali parole invece..

Mi spaventa il fatto che fossero così vere.

Era dannatamente serio.

- Grazie Adam.. - gli sorride Luise.

- Mica l'ho fatto per te! - gli sbuffa in risposta.

- Ci mancherebbe! Però.. grazie lo stesso! -

- Sì, sì.. prego! Mi basta che lo scricciolo stia bene! -

- Adam! - scatto al soprannome.

Già m'infastidisce quando mi chiama così che siamo soli, in pubblico no, eh!

Il Mio Principe (Im)perfettoWhere stories live. Discover now