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Non dormii tutta notte. Non riuscivo a togliermi dalla testa il fatto che avessi tradito Emily.
'Ma voi due non state insieme!' la vocina nella mia testa continuava a ripetere queste parole e in realtà  aveva ragione. Non mi voleva come ragazzo, probabilmente non avrebbe nemmeno voluto avermi come amico.
Ero terrorizzato dall'idea di non avere la possibilità  di starle vicino. Volevo proteggerla, ma da chi? Il cattivo ragazzo ero io, non potevo proteggerla da me stesso, o meglio potevo ma non gli sarei stato più  vicino, quindi non volevo proteggerla da me. Lei era forte, indipendente, mentre io ero solo un coglione. Non avevo mai avuto storie serie, a parte la zoccola, che però pensandoci era solo una relazioni da scopa amici, niente smancerie,regali o altro.
Sapevo che Rosaly  lo avrebbe detto in giro. La voce si sarebbe diffusa e lei lo avrebbe saputo. E io che facevo ora? Non potevo negare. Cioè  si potevo, ma con lei non riuscivo. EJ  tirava fuori il meglio di me e una bugia, anche se buona, avrebbe solo peggiorato il mio stato d'animo. Se io non fossi andato la voce non sarebbe stata confermata, lei lo avrebbe saputo si ma non poteva chiedermi la verità  se non c'ero.
'Tu non l'hai tradita!'
'Grazie vocina questo lo so anche io ma sto male all'idea di averla ferita.'
'Ottimo Payne ora parli anche da solo'.
Ero messo male. Molto male.
Stavo diventando pazzo solo per essermi scopato una troia. Perché mi preoccupavo tanto di cosa pensasse EJ.
'Perché ti piace idiota!'
Mi azai dal letto abbastanza scosso. Tutto questo parlare tra me e pensare mi aveva dato alla testa. Dovevo bere qualcosa. Qualcosa di forte.
Entrai in cucina e guardai l'orologio. Le 7 e 30,solo le 7 e 30. Niall uscì dal bagno con un asciugamano alla vita.
"Cugino è tardi. Di solito sei già  partito a quest'ora"-si sfregó i capelli mandando goggioline da tutte le parti.
"Non vengo oggi..non...non sto molto  bene"-dissi aprendo il frigo. La mensola di plastica sulla porta conteneva un paio di bottiglie di wodka alla pesca. 'Troppo dolce, mi serve un bicchiere di Jack Daniel'
Richiusi il frigo e mi voltai. Niall mi stava chiamando.
"Ma che ti prende? Ti ho chiesto cosa ti senti almeno tre volte e tu non mi hai cagato"-si avvicinò e mi afferrò le spalle costringendomi a guardarlo. Non avevo forze per scansarmi.
"Dio mio ma non hai dormito un cazzo stanotte. Che è  successo?"-l'ingegno di mio cugino mi stupiva. Avrà  visto che bella faccia da persona distrutta avevo.
"Non voglio parlarne"
"Si tratta di Emily"-disse lasciandomi-"è  venuta qui poco dopo che te ne sei andato,era abbastanza delusa. Non pensavo aveste litigato"
"Le coppie litigano Niall. Io e lei siamo solo amici."
"Anche gli amici litigano"
"E allora siamo solo conoscenti"-alzai la voce. La rabbia parlava al mio posto,però  non ero arrabbiato con lui,io ero arrabbiato con me stesso. Ero sicuro di essere completamente impazzito.
Aprii  un antina sopra il lavandino e trovai la bottiglia,la afferrai e feci per aprirla ma fui bloccato da una voce femminile. Mi voltai di scatto con la bottiglia in mano.
Tris si stropicció gli occhi mentre chiedeva che ore fossero.
"7 e 35 Tris "-Niall sorrise sospirando.
"Grazie Nello"-sorrise lei andando in bagno. Non si accorse nemmeno che eravamo entrambi in intimo. Le ragazze addormentate sono le più  sexy per i miei gusti e anche Niall la pensava come me.
"Da quando ti chiama Nello?"
"Siamo amici"-il suo sorriso ebete confermava la mia idea.
"Quando glielo dirai che ti piace?"
La mia domanda lo prese alla sprovvista. Si agitó e scappó in camera rosso come un peperone. Risi e aprii la bottiglia. Bevvi un paio di sorsi e chiusi gli occhi per il bruciore.
Tris spuntó in cucina e mi passò di fianco.
"Tu oggi non vieni per quello che è  successo con Emy  suppongo. Sai, non dovresti bere di prima mattina"- non era rossa in faccia, ne imbarazzata del fatto che fossi in mutande.
"Va bene mamma"-risi.
"E  copriti che prendi freddo"-disse sparendo in camera di Niall.
Ecco la frecciatina che non si sentiva a suo agio. Risi tornando in camera. Mi sdraiai sul letto e respirai profondamente. L'alcool bruciava nel cervello e gli occhi mi pizzicavano.
Forse non era L'alcool. Stavo piangendo. Asciugai la lacrima con il dorso della mano, mi alzai e andai in cucina. Bevvi un altro bicchiere di Jack Daniel quando la porta di Niall si aprì e i due uscirono ridendo.
"Bro noi usciamo"-disse il biondo sorridente.
"Buon per voi"-risposi acidamente. Mi stava dando alla testa tutta questa preoccupazione.
"Ti saluto Emily"-sorrise Tris.
"Non credo vorrà più  parlarmi in tutta la sua vita"-versai un altro bicchiere di liquido ambrato.
"Non continuare con il Jack Daniel, c'è una cassa di birra qui fuori. Scolati quella, fa meno male"-disse preoccupato Niall.
"Si papà"
T rise e il biondo chiuse la porta salutandomi. Ero solo e mi sarei ubriacato, sarei stato male e avrei rimesso l'anima per non sentire più  quella sensazione di merda.

Passarono 4 ore e io ero  a mezza cassa di birra. Girava tutto, ma continuavo a bere perché sentivo ancora quella sensazione.
'Te lo dico io cos'è ' stavo iniziando ad odiare la vocina nella mia testa 'Tu odi te stesso'
"Grazie lo sapevo anche io questo"-dissi fissando la tv accesa.
Bevvi un altra birra e un altra ancora.
Alle 12.10 avevo finito tutta la cassa, avevo bevuto altri due bicchieri di Jack Daniel e mi dirigevo barcollando in bagno per rimettere l'anima. Aprii la porta e mi sedetti sul bordo della vasca, appoggiandomi alla tazza.
Qualche minuto dopo ero piegato in due a vomitare tutte le birre,una ad una.
Mi alzai aggrappandomi al lavandino. Sciacquai la bocca e mi fissai allo specchio. Avevo le borse sotto agli occhi che avrebbero fatto invidia anche a Gucci e Prada. Gli occhi rossi facevano contrasto al pallidore del mio viso. Ero messo male. Decisi che mi sarei sdraiato sul divano a guardare la TV, così  mi trascinai ,letteralmente, in sala fino al divano morbido. Mi sdraiai e senza neanche accorgermene mi addormentai.

Quando mi svegliai erano le 13,Niall e Tris stavano mangiando in cucina. Lo capii  perché  il biondo disse qualcosa sulla pasta. Solo a pensare al cibo mi venne da stare male.
Aprii gli occhi sbattendo le palpebre un paio di volte per abituarmi alla luce della televisione. Mi alzai a fatica dal divano e andai in cucina, da dove arrivavano delle risate.
"Che avete da ridere voi due"-dissi sfregandomi gli occhi. Loro rimasero in un silenzio tombale.
Alzai lo sguardo come per chiedere una spiegazione di quel silenzio.
Fu allora che la vidi. Granai gli occhi e balbettai qualche verso facendo un paio di passi indietro.
"E..e..em..."
"Ciao Liam"-disse incrociando le braccia al petto. Aveva un espressione arrabbiata. Era stupenda anche quando aveva il broncio.
"Emily..che..che ci fai qui?"

*SPAZIO JAMES *
HELLO PANDASS!!!! Finalmente ce l'ho fatta a finirlo!
È  stato uno strazio portare avanti sto capitolo. Mi scuso di averci messo così tanto.
Voglio ringraziarvi infinitamente per tutte queste visite alla mia storia, davvero grazie mille! Non pensavo di arrivare a così tanto. Prego tutti coloro che hanno trovato la mia storia carina, o in qualche modo invitante, di citarla ai propri amici o a chiunque  voi vogliate,anche ai castorini (citazioni di Decarli puramente casuali ^.^).
Vabbe vi mando un bacio gente!
~James~
#liamily#liampayne#niallhoran#harrystyles #louistomlinson #jackjackjohnson #seanodonnel

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