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Durante tutta la settimana EJ non mi aveva rivolto nemmeno uno sguardo. Era frustrante il bisogno di lei. Ogni giorno che passava la vedevo con T, ma quando Tris veniva da noi lei si allontanava alla ricerca di quel cazzone di O'Donnel. Più  li vedevo insieme più la rabbia mi saliva. Un giorno non riuscivo a trattenermi più  e sono dovuto scappare per rompere qualcosa invece di tirargli un pugno direttamente su quei cazzo di denti. Avrei rischiato due cose: la prima era un richiamo da parte del preside e la seconda, e più  importante, la totale perdita di contatti con Emily Johnson. Suo fratello mi disse che quando era a casa parlava di un ragazzo davvero dolce e a volte troppo possessivo. Aveva supposto fossi io ma non ne aveva la certezza. La notizia comune mi sollevò  leggermente.

Venerdi lei non si presentò.
"Jacky"-raggiunsi il basso biondino che parlava con un gruppo di suoi compagni classe, o almeno credevo.
Si voltò e sorrise salutandomi.
"Ehy volevo chiederti una cosa"-dissi tastandomi le tasche in cerca di una sigaretta. Poi mi ricordai che me le aveva sequestrate Mic e imprecai, forse ad alta voce perché Jack cambiò espressione.
"Che c'è? "-disse con la fronte aggrottata.
"Nulla scusa ho dimenticato che Mickey mi ha sequestrato le sigarette"
"Mickey? Chi è?"-si interruppe metabolizzando le mie parole poi continuò-"fumi? Da quando?"
"Di sicuro prima di conoscere te ma per il campionato ho promesso che avrei smesso a..perché  ti sto raccontando i cazzi miei?"-risi tirandogli  scherzoso una gomitata.
Lui rise-"non lo so Leeum. Che volevi?"
"Ah si..eh come mai tua sorella non c'è oggi?"
"Oh si è malata"
"È  al dormitorio?"-sperai mi dicesse di si, ma purtroppo la sua risposta fu negativa.
"No mi dispiace. È  tornata a casa ieri con un forte mal di testa. Ti farò  sapere se starà meglio questo pomeriggio"-sorrise di nuovo e io annuii. Lo chiesi anche a Beatris e lei disse lo stesso. Bhe sapevo dove aditava il padre ma non potevo farglielo sapere, così decisi che mi sarebbe andato bene anche così  nonostante la sua mancanza che mi fece cadere un paio di volte nella tristezza. Fu meno triste sapere che neanche Sean ne era al corrente.
In mensa Niall mi parlò di quanto si fosse divertito a giocare a golf. 'Che cazzo di divertimento c'è a fare golf' mi chiesi ma non osai domandare. Sapevo che quello sport gli piaceva un sacco. Inoltre aveva smesso di portarsi una ragazza dopo l'altra a letto da quando era comparsa T e questo era strano, ma d'altronde  avevo smesso anche io dopo essere diventato amico di EJ. Stava per dire quanto era felice di frequentarla quando il riccio si sedette affianco a noi, prontamente seguito dal moretto tatuato.
"Styles, Tommo"-dissi facendo fermare di colpo mio cugino.
"Ragazzi ciao"-sorrise il secondo.
"Come mai qui oggi Lou?"
"Al Caffè ho finito qualche momento fa e ho trovato Harry che veniva qui"
Io annuii e mi rivolsi al ragazzo di fianco a Niall-"E i tuoi ricci che fine hanno fatto?"
Lui non rispose.
"Harold?"
"È?"-sbottó.
"Che ti succede amico?"
"Col e io abbiamo litigato perché lui e Tris si sono mollati. Non posso crederci cazzo, ha provato pure a menarmi quel bastardo"
"Oh mi spiace. Però ehy devi pensare che era incazzato, non voleva litigare con te"-provai a calmarlo. Niall era pietrificato,non disse nemmeno una parola appena senti che T e il suo ragazzo si erano mollati.
"Oh mi ha detto tutto ciò  che non avrebbe dovuto dirmi. E poi sono il doppio di lui cazzo. Sa che se voglio posso stenderlo con un pugno"
In effetti era piuttosto alto e anche ben piazzato. Niall sbiancó a quelle parole e Lou lo notò.
"Nelli ti senti bene?"
"Io..emm..scusate devo andare"-si alzò  prendendo il vassoio e si dileguó sparendo dietro alla porta.
"Ma che aveva?"-chiese il moro. Anche Harry si era preoccupato. Non potevo certo dirgli la verità quindi alzai le spalle e scossi la testa fingendomi sorpreso quanto loro.
Harry continuò a borbottare sulla sua litigata con Colton, Lou mi disse che aveva passato gli esami e io mi complimentai. Quando guardai l'orologio sul polso erano le 14.30. Ricordai che Mic mi aveva detto che stecchetto sarebbe salito sul ring alle 15.00. Ero in ritardo. "Ragazzi vorrei restare ma ho un impegno. Harold calmati e prova a parlargli quando Col si sarà  calmato, ha bisogno di un amico al momento. E belli i capelli, mi mancherà  la chioma da rocchettaro"-risi alzandomi e allontanandomi dal tavolo. Lou rise divertito mentre il riccio mi salutó con il medio. Quando uscii dalla mensa mi precipitai sulla moto.
Forse sarei arrivato in ritardo ma preferivo non prendere multe quindi guida con estrema prudenza anche se ero di fretta. Come previsto arrivai in ritardo. Non so a che round fossero quando entrai ma Stecchetto non era conciato molto bene. Era l'unico pugile che indossava una canotta. Era strano non lo avessero avvertito ma vedendo come andavano le cose non si preoccuparono molto dell'aspetto. Era già  sanguinante. Portava i capelli legati. Non sapevo li avesse lunghi. Bhe in realtà  era anche la prima volta che lo vedevo davvero in faccia. Aveva un viso molto sottile e delicato. La cosa che mi colpí  di più quando lo guardai furono le gambe. Delle lunghe e bellissime gambe. 'Che vai blaterando idiota. Ti rinfresco la memoria? È  un uomo. Ha la mazza'. Si grazie vocina potevi anche evitare.
Ero vicino a un paio di persone che frequentavano la palestra e stavamo tutti urlando a Stecchetto di alzare le braccia per difendersi. Si stava praticamente  facendo prendere a pugni dal rosso davanti a lui.
In quel momento suonò la campanella. Emmeth era giù  di morale. In quei pochi secondi presi il telefono e chiamai Mic.
"Che vuoi Payno? Sono un po impegnato al momento."
"Fammi parlare con Emmeth"
Lui si guardò in giro e poi passò il telefono al ragazzo vicino a lui.
"Pronto"-disse con voce delusa
"Ehy amico io voglio battermi con te capito? Quindi vedi di vincere"
Si girò e iniziò a cercarmi  con lo sguardo. Io alzai e agitai le braccia per farmi trovare ma erano tutti in piedi. Ebbi allora la brillante idea di farmi alzare da quello di fianco a me. Mi prese e provò  a tirarmi su. Lui mi fissò e quando mi riconobbe annuì.
"Capito"
Io scesi dal ragazzo ringrazianodolo e il round seguente  iniziò. Avevo scatenato una macchina da guerra. Stecchetto non perdeva l'occasione per colpire e parava tutti i colpi del rosso. A fine round l'avversario era a terra e lui alzava fiero la mano.
La sera si fece un'altra grande festa ma finí appena Emmeth se ne andò,distrutto da tutti i colpi ricevuti.

* SPAZIO JAMES *
Hello piccoli panda!
Ecco a voi il capitolo swash babadú shallala ok la smetto.
Lo ho postato oggi perché  il nostro caro piccolo Liamo supercuore daddy cucciolino Payne compie 23 anni.
Sono passati 6 anni da quando lo conosco e mai un solo giorno sono stata più  felice di essere cresciuta con lui, se così si può definire. Quindi grazie per le visualizzazioni, per i voti e grazie a Payne che fa sorridere e emozionare noi fan. Tanti auguri Daddy ♡
Se yaa 

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