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Quando mi svegliai un trapano nel cervello si accese e cominciò  a tempestarmi le tempie. Non ricordavo cosa io avessi fatto. Ero piuttosto ubriaco. L'ultima cosa che ricordavo era che avevo chiamato EJ per sapere come stava. Quando mi girai mi ritrovai di fianco una ragazza. Sbattei un paio di volte le palpebre e mi guardai intorno. Non era la mia stanza. Non sapevo chi fosse la ragazza ma capii subito ciò  che era successo. Mi agitai e uscii dal letto cercando la maglietta e i pantaloni.
"Ehy ma che cazzo fai"-disse lei girandosi e sfregandosi gli occhi.
Io non risposi terrorizzato, per la prima volta, di farmi vedere da una botta e via. Allacciai i pantaloni e alzai lo sguardo. Quando vidi il suo viso fui preso alla sprovvista.
"EJ?"
"Stavo dormendo così  bene"
"Perché  sono qui?"
"Eri ubriaco ieri sera. Mi hai chiamato dicendomi di venire a prenderti al Madness o qualcosa del genere"-biascicó con la voce roca. Dio mio era sexy pure appena sveglia.
"Io..cosa?"-chiesi ancora stupito. Poi mi venne in mente una domanda e entrai nel panico-"io e te..noi..noi abbiamo.."-era imbarazzante.
"Non abbiamo fatto nulla idiota"-disse lei sedendosi come se nulla fosse. I pantaloni del pigiama e una maglietta a maniche corte. Si stiracchió e sbadiglió rumorosamente. Poi mi guardò.
"Pensavi mi sarei svenduta così?"-disse schifata. Il termine che aveva usato. Svenduta. Lei credeva davvero che io mi sarei approfittato di lei? Cioè  so che mi precede la fama da cattivo ragazzo ma..io..non ha capito che mi piace da una vita? Che cazzo.
"Dio no..mi sarei vergognato se fosse successo qualcosa..cioè io..emm"-mi grattai la testa imbarazzato e risi nervoso.
Lei si alzò e sorrise. Perché  cazzo sorrideva ora? Non ho mai capito le donne.
"Bene perché non sarò una delle tue tante conquiste. Dei tuoi...trofei"-la sua voce decisa mi diede un pugno in faccia.
"Non sei come le altre"-la fissai con un accenno di rabbia. Poi notai che aveva un taglio sul labbro.
"Che hai fatto?"-chiesi avvicinandomi. Le sfiorai la ferita e il suo respiro caldo uscì in uno sbuffo,stava trattenendo il respiro. Per me, per il nostro contatto, la nostra vicinanza.
I suoi occhi grandi mi fissavano le labbra. Sorrisi capendo che voleva lo stesso, ma prima che potessi appoggiare le mie labbra sulle sue lei si scostó  bruscamente rompendo quell'istante magico.
"Sono caduta"-disse con un gesto noncurante della mano e si dileguó, uscendo dalla porta e lasciandomi solo. Sospirai  pesantemente. Non era caduta. Una caduta non ti spacca un labbro. Ma allora non sapevo.
Mi misi a curiosare nei suoi cassetti in cerca di qualcosa di provocante. Poco dopo la maniglia si mosse di nuovo. Chiusi il cassetto aperto e mi buttai sul letto come se nulla fosse mentre lei stava entrando.
"Stavi curiosando?"-il suo sguardo era minaccioso.
"Che? Io? Ma va"-risposi con un sorriso. Poi la guardai malizioso-"perchè? Nascondi qualcosa di sexy?". 'Oltre al corpo che ti ritrovi'. Avrei potuto dirlo ma mi avrebbe ucciso quindi evitai.
Le sue labbra si schiusero per rispondere negativamente, ma prima che dicesse qualcosa le sue guance si tinsero di un bellissimo rosso.
"Davvero? Allora curioseró ora"-dissi alzandomi dal letto con sguardo malizioso. Lei si fermò  davanti a me e mi spinse sul letto urlandomi contro qualsiasi parolaccia e divieto le venisse in mente. Io risi rassicurandola.
"Aspetterò  di vederli addosso a te"-le sussurrai all'orecchio. Le sue guance si tinsero di nuovo per l'imbarazzo e le sue mani si appoggiarono sul mio petto. Il suo tocco era indeciso sulla mia pelle. Un brivido corse lungo tutto il corpo come una scarica di adrenalina. Sentii i pantaloni stringersi e fissai sognante le sue labbra a pochi centimetri dalle mie. Fu la seconda volta che ruppe quell'atmosfera, spingendomi indietro e ridendo per la mia espressione ebete.
"Vestiti"-disse piegandosi e raccogliendo la maglia da terra.
"Non sembri malata"
"Cosa?"
"Tuo fratello e T hanno detto che eri malata"
"Oh si ieri..non era nulla di grave non ti preoccupare"-mi porse la maglia sorridendo.
'Cazzo ma cosa mi fai?' pensai. Afferrai la maglia e mi incantai, fantasticando scene perverse sul suo corpo stupendo. Cosa le avrei fatto. Fortunatamente sono uno che sa trattenersi e sa come comportarsi con una donna. Misi la maglia e mi alzai dal materasso.
"Vuoi qualcosa da mangiare?"-sorrise
"Si sto morendo di fame"
Mangiammo insieme in quella che doveva essere casa sua. Era diversa da come la ricordavo. Bhe magari avevo visto quella del padre e non la sua e di JayJay. Non parlammo molto ma lei sembrava molto gentile, quasi felice della mia compagnia. Sperai volesse tornarmi amica ma quando disse -"questo non cambierà  le cose tra noi" -tutta la mia felicità  crollò come un muro sotto una palla demolitrice. Me ne andai lasciando una bellissima riccia rossa in pigiama, sulla porta di casa sua con una tazza di the in mano.
Salutarla tutte le mattine così  prima di andare al lavoro sarebbe stato il massimo. Io e lei e magari qualche frugoletto saltellante per casa. Era parecchio fuori da Forest Lake così  chiamai un taxi e mi feci riportare all'appartamento. Niall mi aveva aspettato in piedi tutta la notte con Tris che però dormiva profondamente sotto il suo braccio protettivo.
"Liam cazzo"-sussurrò appena mi vide cercando di non far svegliare T-"è tutta la notte che ti aspetto. Ho avuto paura fossi andato in coma etilico o chissà  che altre boiate"
"Grazie Ni tranquillo..ho..ho dormito da qualcuno.."-supposi pensasse che fossi andato da una troietta a dormire.
"Tu hai.."
"No niente sesso. Emm ho dormito da EJ"-risi strofinado la nuca con la mano notando quanto fosse insicura la mia voce.
"Tu cosa?"-alzò  un po troppo la voce perché la mora si mosse e mugugnó  qualcosa. Ci furono un paio di minuti di silenzio e poi continuò-"Perché  hai..voi due avete..ci sei riuscito?"
"Non ho fatto nulla. Ero solo ubriaco e volevo sentirla..e mi ha portato a casa sua. Sono crollato sul suo letto e lei non è  riuscita a muovermi"-sembravo un idiota a dire cose del genere ma non era la prima volta che Liam Payne non andava a letto con una tipa da ubriaco. Bhe in realtà non mettevo in buca dalla sera con Rosaly.
La discussione finí li e non si riprese più nè da Niall nè da Emily,che in quei giornata tornò a parlarmi e a sedersi al mio tavolo a mensa.

"Mi è mancato stare con te EJ"
Lei sorrise.
"Anche a me è  mancato stare con te Liam"
Le parole più  belle che avessi sentito.
Ero felice e mi sentivo bene, di nuovo.

*SPAZIO JAMES *
Caro lettore,
Parlerò a te e ai tuoi amici lettori di questa storia. Voglio ringraziarti per questo traguardo stupendo. Sei una parte importante di questa storia perché senza di te io non sarei andata avanti a scrivere. Non mi dilungheró molto perché poi diventa un papiro e hai appena finito di leggere un bel capitolo. Voglio ricordarti che il mese prossimo, il 16 ottobre, ho postato il primo capito di questa storia. È  passato un anno mio caro lettore e tu mi sei rimasto vicino. Grazie mille e al prossimo capitolo♡♡

BOXE |LIAM PAYNE|Where stories live. Discover now