XVI: second chance

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Mirajane
Cercai Lucy in lungo e in largo, senza risultato. Sembrava essere stata inghiottita dalla folla, sparendo completamente nel nulla.

Erza aveva chiesto l'aiuto di Gerard, che si era offerto volontario non tanto per cercare Lucy ma per menare Loki.

Quest'ultimo stava infatti subendo l'ira della scarlatta, mentre io, Levy e Juvia ci stavamo mobilitando per cercare la nostra amica.

Avevo visto i suoi occhi vitrei chiaramente, e potevo capire come si sentisse in quel momento. Ci ero passata numerose volte, purtroppo.

Ovviamente, però, la colpa era solo mia. Io mi ero cacciata in quello strano rapporto malsano con Laxus Dreyar, non potevo permettermi lamentele.

<<L'hai trovata?>> mi chiese Levy, mentre Gajeel ci raggiungeva.

<<Non trovo nemmeno Neel>> disse quest'ultimo, scuotendo la testa.

Levy aveva chiesto aiuto anche a lui, sperando di poter parlare con Natsu, ma, a quanto pare, il suo piano era fallito.

Mi passai una mano tra i capelli, preoccupata a morte.

<<Sono andati via insieme poco fa>> disse una voce, palesemente annoiata dalla situazione.

Mi girai di scatto verso Gray Fullbuster, il quale, appoggiato alla parete alle mie spalle, si stava beatamente fumando una sigaretta come se niente fosse.

Vidi Juvia sobbalzare ed indietreggiare leggermente, cosa che mi spinse a prenderle la mano e stringerla, dandole conforto.

<<Ne sei sicuro?>> chiesi, sollevata.

Gray mi guardò in modo strano, distogliendo l'attenzione da Juvia.

<<Non dovresti essere così sollevata nel sapere che il ragazzo di tua sorella è con un'altra...sai che probabilmente se la scoperà, vero?>>

Pressai le labbra in una linea dura, alzando il mento.

<<Non parlarmi con tono così saccente, Gray. Sono felice che la mia amica stia bene, il resto sono affari di Natsu e di Lisanna>> dissi, con tono duro.

Gray mostrò i palmi, sorridendo leggermente.

Scossi la testa, indignata per il suo atteggiamento. Lo conoscevo a malapena e pensava già di potersi rivolgere a me come se fossi un suo familiare.

Juvia mi guardò dispiaciuta, ed io non potei fare a meno di tranquillizzarla con un sorriso.

<<Bhe...direi che possiamo stare tranquille ora. Lucy è al sicuro, almeno credo>> dissi, cercando di auto convincermi e sperando che Natsu non la usasse come aveva fatto con tante altre ragazze prima di lei.

Avevo tanta voglia di abbracciare mia sorella, in quel momento. Ma anche lei, come me, aveva deciso per sé, accentando le conseguenze delle proprie azioni.

Levy annuì, trovandosi d'accordo, avvicinandosi di più a Gajeel, probabilmente proponendogli solo con quel gesto di tornare a godersi la serata, mentre Juvia lasciò la mia mano, dando le spalle al Fullbuster e ritrovando la sua serenità.

In quel momento non potevamo fare tanto per Lucy. Ma, sicuramente, saremmo andate a trovarla il giorno successivo.

Ora non rimaneva altro da fare che comunicare la notizia ad Erza, ma prima che potessi dirigermi da lei, con la coda dell'occhio, vidi una chioma bionda barcollare a ridosso del muro.

In un primo momento mi costrinsi a distogliere lo sguardo e fare finta di non averlo mai visto, ma poi il mio animo da sottomessa e da persona troppo gentile e buona, mi costrinse a volerlo aiutare.

|nalu| HurricaneWhere stories live. Discover now