Midnight || Dramione

14.1 Odio.

Spazio autrice:
Giuro che se potessi vi abbraccerei, tutti quanti, 51 mila e più persone hanno letto Midnight! Cosa potrei dire? Non ne ho la più pallida idea... Perciò mi limiterò ad un grazie, lasciandovi a quello che d'altronde é ciò per cui vi ringrazio.
Buona lettura.

***

Hermione sbuffò, capendo che era inutile continuare a provare ad allontanare i pensieri. Prese il mantello e, in quello che ormai era un gesto istintivo, uscì dalla porta della sua camera stando attenta a non svegliare Camille, che il giorno dopo avrebbe avuto una partita importante contro i Corvonero.
Fece quei metri a memoria, con gli occhi che le bruciavano dal sonno e facevano male ad ogni movimento. Aveva davvero bisogno di dormire, e Malfoy glielo impediva. Va bene, rispose a quella insopportabile voce nella sua testa. Non é solo lui a non permettermelo.
Attraversò con falcate decise il prato che precedeva la casa di Hagrid. Pensò di sfuggita che avrebbe dovuto fargli visita: d'altronde era una vita che non prendeva un tè col mezzogigante.
Entrò nella Foresta Proibita come se la sua vita fosse stata lì dentro, fece qualche centinaio di metri e restò spiazzata.

«Vorrai scherzare!» urlò, esasperata, guardando le spalle larghe e i capelli biondi di Malfoy, che se ne stava lì in piedi al centro della radura dandole la schiena.

Malfoy sospirò lasciando cadere la testa in avanti.
«Ciao, Granger» disse, e il suo tono sembrava a metà tra il deluso, l'irritato e il divertito.

«Vorrei farti notare che questo posto era mio!» esclamò ancora, incredula, senza rispondere al saluto. Era dappertutto, per Morgana, nei suoi pensieri e nei suoi posti.

Malfoy fece una piccola risata, ed Hermione fece di tutto per non trovarla sexy. Ci riuscì.
«Questa poi» disse, voltandosi.
«Sono arrivato prima io» osservò, facendo un sorrisetto asimmetrico che la ipnotizzò per qualche secondo.

«Ma questo non c'entra nulla! Io l'ho trovato per prima» puntualizzò, senza soffermarsi troppo sull'ovvietà del fatto che quella situazione era molto affine a quella del'"un, due, tre, stai là" dell'asilo.

«Ma ti prego. Io ti ho vista qui per primo, quel giorno!»

«E io ho scoperto che eri tornato per prima!» ribatté Hermione. Ormai quella discussione non aveva più un senso.

«E io te ne ho parlato!»

«E io non l'ho detto a nessuno!»

«Sì ma tu mi hai baciato per prima!» esclamò Malfoy, ed Hermione boccheggiò impercettibilmente. Bastardo.

«Smettila di dire idiozie, Malfoy, io non ti ho baciato.»

«Sì invece» disse lui.

«No, invece!»

«E allora io ti ho baciata, ma a te é piaciuto» ghignò Malfoy. Morgana, era in trappola.

«Non dire assurdità!» fece una risatina lei «Io ti ho baciato e a te è piaciuto.»

«Quindi lo ammetti?» si avvicinò Malfoy, il sorriso di trionfo che già spuntava sulla sua faccia. Hermione rispose con un sorriso altrettanto trionfante.