Eighteen.

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MAIA.

Dapprima mi guarda con un'espressione confusa poi sospira.

«Sí, lo sono stato due volte» si ferma ma a me non basta come risposta. Continua a parlare «nessuna delle due relazioni ha avuto un finale felice. La prima ragazza, Sarah, mi ha lasciato perché sapeva non sarei più tornato a Sydney e la seconda, Alex, era innamorata di un altro» tiene lo sguardo fisso su un punto, come se stesse rivivendo quei momenti. «Sarah è stata il mio primo amore e ancora non riesco a dimenticarla»

«Il primo amore non si scorda mai, lo dicono tutti» già, quindi io non mi dimenticherò mai di John?

«Perchè questa domanda?»

«Cosí...» rimango sul vago. Un po' mi vergogno a svelargli il perché.

«C'è per forza un perché» quando insiste non lo sopporto.

«Perchè...penso che l'amore faccia schifo e che non riesco a togliermi di testa il mio ex» ammetto con un filo di voce. Dio, che vergogna.

«Devi proprio amaro, eh?»

«Cosa? No, io non lo amo più» che bugiarda.

«Stai mentendo.» mi canzona.

«Lascia stare, Calum» sbuffo.

«Voglio farti dimenticare di lui. Una volta per tutte.» mi prende il viso tra le mani e mi bacia dolcemente, la sua lingua accarezza la mia con una lentezza disarmante. Non mi aveva mai baciata così.
Forse ha ragione, forse potrebbe farmi dimenticare di John.

Dopo essermi fatta una doccia fredda, controllo il cellulare. Un messaggio da John. Di nuovo.

'Piccola mi manchi. Sono un fottuto coglione.'

Perché deve farmi questo?
Perché deve farmi credere che ci ha tenuto a me tutto questo tempo?

Esco di casa e mi dirigo in spiaggia. Il mare mi fa rilassare.
Mi siedo sotto un albero per cercare un po' d'ombra e ammiro i ragazzi divertirsi sulle tavole da surf.

«Aspetta, ma io ti conosco!» un volto conosciuto mi si avvicina ed io impiego qualche secondo per riconoscerlo.

«E che fine hanno fatto i tuoi capelli?» il capellone non è più un capellone e devo ammettere che mi attrae notevolmente.

«Beh, ho dovuto tagliarli!» sorride Harry facendo comparire due fossette.

«Stai bene...» constato a voce alta e lui si siede accanto a me.

«Come mai tutta sola?»

«Cosí...» alzo le spalle «tu?»

«Stavo solo scappando da una mandria di fan scalmanate» ridacchia.

«Povere super star» alzo gli occhi al cielo. Hanno voluto il successo? Adesso ne fanno i conti.

«Sembri di ghiaccio» dice divertito. Non c'è niente di divertente.

«Sembro» sta per ribattere ma dei flash ci portano a guardare avanti. Fottuti paparazzi.

«Hey! Può essere che non vi facciate mai i cazzi vostri?» sbotta Harry ed io colgo l'occasione per andarmene. Momento di relax rovinato.

Quando arrivo in casa, sbatto la porta furiosamente. Non riesco ad avere una conversazione normale che arrivano quei diamine di paparazzi. E che palle.

«Hey! Non vorrai mica rompere la porta?» mi bacchetta Luke.

«Vaffanculo alla porta, a te, ai miei ed ai paparazzi del cazzo!» sbraito. Quando perdo il controllo comincio ad imprecare come un'autista.

«Che sta succedendo?» interviene Calum con un cipiglio sul volto. La sua voce mi rilassa automaticamente.

«Lo scoprirai andando sui social network»

Un'ora dopo le foto mie e di Harry stanno impazzando sul web. Adesso tutti credono che tradisca Calum con Harry. E tutti mi odiano.

«Il management impazzirà» dice Luke con le mani tra i capelli «E gli zii non si fideranno più di me» ma perché deve preoccuparsi dei miei? A loro farebbe solo piacere se la loro figlia nullafacente si fidanzasse con una celebrità.

«Ti sei baciata con Harry?» eccolo che arriva.

«Ma ti pare? Secondo te sono una specie di prostituta?» quando vuole, Calum mi fa incazzare seriamente. Luke ci guarda male mentre battibecchiamo.

«Vi state zitti? Mi sta chiamando il nostro agente.» ci interrompe Luke con la sua voce acuta.
Non appena chiude la chiamata, mi rivolge uno sguardo triste. Perché è triste?

«Maia, forse dovresti tornare a casa»

«Coosa? Perché?» non adesso che cominciavo a divertirmi.

«Il management vuole che tu ed Harry stiate insieme» questo è un colpo duro. Sia per Luke, che per me, che per Calum.

«Non se ne parla! Io non mi metto con un ragazzo solo per degli stupidi gossip!»  non se ne parla proprio!

«Lo so, Maia. Ti capisco. Per questo dico di tornare a casa» dice sconsolato.  Mi volto verso Calum, ma è troppo assorto nei suoi pensieri.

«Luke, non posso tornare a casa» non ho nemmeno le chiavi! «Dobbiamo fare qualcosa» propongo.

«Non possiamo fare niente. Noi siamo burattini nelle mani del management. Fanno tutto ciò per i soldi e nessuno li può fermare» questa volta Calum si decide a parlare. Il suo tono è freddo e distaccato. Fa quasi paura.

«Lo faró. Se ciò significa poter rimanere qui, lo farò. Alla fine, mancano solo due settimane e tutto sarà finito» non voglio essere anche io uno dei tanti burattini, ma posso sacrificarmi.
Non sarà poi così difficile, giusto?

HOLA GUYS!

Sono riuscita ad aggiornare presto, amatemiii

Giuro che non avevo in mente niente di tutto ciò che c'è in questo capitolo ma la mia mente ultimamente corre troppo quindi, perché no?

{ci sono dei riferimenti a Give me love muahahha}

Just sex ||Calum HoodWhere stories live. Discover now