Twenty-seven.

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{passate a leggere Coca Cola dei Muke💘}

LUKE.

«Lukey, amorino, tutto bene? Mi hai fatto spaventare!» balza dal letto Nicole non appena sbatto la porta della mia camera da letto.
Ho questo problema: quando sono incazzato chiudo con violenza ogni porta che mi capita.

«Non volevo» bofonchio e mi butto sul letto con uno sbuffo.

«Mmh vuoi che ti faccia un po' di coccole?» mi si mette sopra e comincia a leccarmi il collo.

«Adesso non ne ho voglia. Voglio rimanere da solo.» lei si blocca all'istante e mi si toglie da sopra.

«Che noia! Vabbè, io vado a farmi una doccia, se l'antenna decide di alzarsi, io sono lì dentro» dice per poi sparire nel bagno.
Sbuffo nuovamente. Ho mal di testa e gli occhi mi bruciano. Vorrei solo sparire in momenti come questi. Ancora non riesco a capacitarmi del fatto che il mio migliore amico e la mia ragazza mi abbiano tradito. Ma la cosa che più mi fa stare male è che ha deciso di dirmelo adesso, adesso che io e Nicole stiamo per fare il grande passo. Avrei di gran lunga preferito vivere nella bugia, ma almeno sarei stato felice.
Forse non dovrei sposarmi.
Forse Nicole non mi ama veramente o forse non mi ha mai amato.
Forse Maia e gli altri hanno ragione o forse sono io a farmi coinvolgere da tutta questa merda.

I miei pensieri vengono scacciati via dal suono di un cellulare. Non è il mio.
Guardo sul comodino e trovo quello di Nicole. Un nuovo messaggio da Britty Bitch.
Provo a mettere una password ed indovino al primo colpo: il numero della mia carta di credito.

Da: Britty Bitch 🐶
Comunuque, secondo me, dovresti rimanere incinta per rendere più interessante la cosa. O almeno, potresti far finta e una volta che vi lasciate lo denunci perché è stata colpa sua se hai perso il bambino! Oh Dio, questa è un'idea genialeee! Se non la usi tu, la uso io.

Scorro gli altri messaggi e il mio cuore si spezza in piccoli pezzi.
Nicole vuole sposarmi solo per avere tutti i miei soldi e rovinarmi la carriera.

La carriera che ho ottenuto grazie ai sacrifici miei e dei miei amici.
La carriera alla quale tengo più della mia stessa vita.
La carriera che ho grazie a tutte le persone che mi supportano da anni.

Non permetterò che qualcuno la trascini nell'oblio.
Non succederà mai.

MAIA.

Michael è tornato afflitto. Quindi, niente buone notizie.

«Okay continuate ciò che dovevate fare, io torno a casa a prendere a pugni Luke.» Saluto Michael e Ludovica e monto nuovamente sulla Yamaha.

Non appena torno a casa, mi precipito dentro a grandi passi, gridando il nome di Luke.
Sento dei passi scendere lungo le scale e quando mi avvento lì trovo solo Calum.

«Dove sta quel cretino di mio cugino?» gli chiedo a denti stretti. Calum sbarra gli occhi, non per il mio stato da pazza furiosa ma perché non gli rivolgo parola da quando mi ha detto di essere innamorato di me.

«Non...non lo so. È appena uscito, ha detto di dover fare qualcosa» scrolla le spalle e poi mi guarda dritta negli occhi. «Maia, mi dispiace. Non avrei voluto rovinare il nostro rapporto. Ho sempre questa tendenza, rovino ogni cosa di bello che mi capita nella vita. In questi giorni in cui non ci siamo parlati ho riflettuto molto e sono arrivato ad una conclusione. Voglio rimanere tuo amico, anche quando te ne andrai e non potremo vederci per chissà quanto tempo. Io ho dei sentimenti davvero profondi per te ma hai ragione, non posso rovinare tutto.» tutta la mia rabbia si dissolve parola dopo parola e mi si forma un groppo in gola. Cosa ho fatto per meritarmi una persona come Calum?

«Ti voglio bene» butto le braccia attorno al suo collo e lui mi stringe a sè. Mi era mancato il suo profumo e il senso di protezione che provo quando mi trovo con lui. È una sensazione bella, che non vorrei mai dimenticare.

«Che schifo» ci sorpassa Nicole per poi guardarci dalla testa ai piedi «avete per caso visto il mio cellulare?» ci domanda e nello stesso momento si apre la porta di casa mostrando Luke e due poliziotti al suo seguito.

«Signorina Nicole Arley, lei è condannata a cinque anni di lavori socialmente utili e non può avvicinarsi a Luke Hemmings, Calum Hood, Michael Clifford, Ashton Irwin, Maia Bennet e chiunque sia di loro conoscenza, nel raggio di dieci chilometri. Prenda i suoi effetti personali e venga con noi» detta il poliziotto numero uno. Nel salotto regna il silenzio, interrotto poi dalle risate di Nicole.

«Dov'è la telecamera? È uno scherzo, vero?» continua a ridere sguaiatamente.

«No, Nicole, non è uno scherzo.» sorride sornione Luke.

«Cosa? Luke noi due ci dobbiamo sposare! Io sono incinta! Non vorrai mica abbandonare il bambino? Ti denuncio! Io ti denunciooo!» strilla la gallina e i due poliziotti sono costretti ad intervenire e bloccarla per i polsi.

«Oh, tu e la tua amica la pensate allo stesso modo. Tieni il tuo cellulare, dille che il piano è andato a farsi fottere.» le mette l'iphone nella tasca dei pantaloni e poi ritorna a guardarla «Spero che la tua vita cambi e che tu possa diventare una brava persona, non è bello stare da soli ed essere odiati da tutti»

«Ti odio! E voi due lasciatemi stare! Togliete le vostre manacce da me!» Nikita continua ad urlare, finché la sua voce da oca scompare via via che i due uomini in divisa la portano nella loro macchina e Luke chiude con delicatezza la porta di casa.

«Pizza o sushi?»

HOLA GUYS!

Ho aggiornato di nuovo yeaaah!
Nicole se ne è finalmente andata fuori dalle palle yeeeaah!
La storia per per finire nooooo!

Penso che mi mancherà troppo, lo giuro.

Ma ancora c'è qualcosa da risolvere...

Ma ancora c'è qualcosa da risolvere

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Amo troppo questo ragazzo.

{OGGI È UN ANNO DA SGFG PIANGO}

Twitter: @ludolovespizza

Just sex ||Calum HoodWhere stories live. Discover now