Capitolo 8

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-Quegli occhi che sarei rimasta a fissare per ore-

                                    7.♥

  Campeggio - 1 Giorno


Zayn: -Se dobbiamo passare una settimana insieme, non vuol dire che dobbiamo sederci vicini anche nel pullman.-
Io: -Purtroppo, TESORO, devo stare vicino a te!- dissi sedendomi vicino a lui indifferente.
Fece un ghigno che mi infastidì abbastanza.
Io: -Senti Malik, mi stai gia facendo otturare il cervello. Quindi, vedi di comportarti in maniera decente, e come un normale essere umano!-
Zayn restò a guardarmi serio per qualche secondo, tanto che mi istigò a girarmi verso di lui, ma poi scoppiò in una sonora risata facendomi innervosire ancora di più.
Mi infilai le cuffiette alle orecchie, ignorando tutto e tutti. E intanto il pullman era gia partito.
La mia mente si fiondò sui lontani pensieri di ciò che sarebbe successo al campeggio, e di ciò che non sarebbe successo.
Sapevo che non sarebbe stata una noia passare quel campeggio insieme al coglione che in quel momento era vicino a me, ma forse neanche un divertimento.
Okay, sottolineamo forse.

Prof: -Controllate che non stiate dimenticando niente nel pullman e nei sedili, guardate bene dappertutto! DAPPERTUTTO- sbottò con voce stridula.
Prof: -Ragazzi mi avete capito? CONTROLLATE DAPPERTUTTO!-
Zayn: -Prof, mi sa che facevamo un affare a dimenticarci di lei... magari nel bagagliaio!- disse avvicinandosi alla professoressa, che nel giro di pochi secondi subito incominciò a ringhiargli contro: -SIGNORINO, METTA UN PO DA PARTE TUTTO QUESTO IMPEGNO CHE USA NELLE BATTUTE, E LO USI UN PO DI PIU' NELLO STUDIO!-
*Solita, iper, mega, rompi, palle, e, cogliona, di, professoressa, che, sembra, abbia, a, che, fare, con, bambini, di, 3, anni.*
Canzonai a mente dando l'accento a parola per parola.
Ed era vero. Specialmente quella professoressa, aveva un modo di comportarsi davvero da maestrina dell'asilo, e dava parecchio sui nervi!
Jonathan: -Kate...-
Sentii la voce di Jonathan che pronunciava il mio nome, mi girai verso vedendo la sua figura in piedi, e con il viso che sembrava mi dicesse di avvicinarmi a lui. E così feci.
Io: -Ciao Jonathan...-
Jonathan: -Senti Kate, volevo dirti... - abbassò lo sguardo confuso e poi continuò: -Riguardo all'altra sera...-
Io: -Jonathan, lascia stare... va tutto bene!- dissi sorridendogli cercando di "tranquillizzarlo".
Jonathan: -E' che.. credo che tu... Oh, lascia stare.- Jonathan si portò una mano nei capelli e sembrava parecchio nervoso ma sempre confuso.
Io: -Jonathan, che succede?-
Jonathan: -Niente, niente... fai finta che non ti abbia detto niente, okay? Okay.- sbottò dandosi "una risposta da solo".
Non mi diede il tempo di rispondergli, perchè si incamminò subito su un'altra direzione.
Bah...
Prof: -Adesso, ogni coppia,monterà insieme la propria tenda e dopo vi affideremo "i compiti" da svolgere. Mi raccomando, cercate buoni posti... quì lo spazio è molto ampio!-
*Ampio? HA DETTO AMPIO?*
Ma se era pieno di alberi di qua e di là, erbacce di tutte le dimensioni e insetti che anche i più minuscoli erano visibili ad occhio nudo.
Zayn: -Dove ce la montiamo?- mi chiese.
Io: -Ah, non devi chiederlo a me!-
Zayn: -No, infatti aspettiamo che ce lo dicano le lucertole!- disse stampandosi sul viso uno di quei sorrisetti falsi e odiosi.
Io: -HA HA HA spiritoso.-
Zayn: -Non era una battuta!-
Io: -E perc- la mia voce fu interrotta da quella della professoressa che si trovava poco distante da noi: -Malik, Stewart!- disse richiamandoci.
Trovammo uno spazio abbastanza libero, e con poche erbacce, così decidemmo di montarla lì la tenda.
Io: -Cosa devo fare?- gli chiesi, dato che aveva gia iniziato a infilare delle specie di chiodi a terra.
Zayn: -Vieni a mantenere quì.-
Feci ciò che mi disse e mi avvicinai a lui incrociando per l'ennesima volta quei suoi occhi color nocciola che sarei rimasta con piacere a fissarli per ore.
Zayn: -Okay, prova a mantenere l'altro lato con il piede.-
Io: -Non sono certo spider-man!- sbottai incredula.
Zayn: -Allungare una gamba non vuol dire essere spider-man!-
Ruotai gli occhi al cielo, e poi provai a fare ciò che mi aveva detto lui.
Zayn: -Attenzione, la molla! KATE, LA MOLLA!-
Non ebbi nemmeno il tempo di "trasmettere al cervello" le sue parole, che mi ritrovai un enorme elastico sbattuto in faccia.
Zayn: -Io, Ti avevo avvisato!- disse alzando le mani come per dimostrarsi innocente.
Io: -Vaffanculo!-
Mi rialzai, e l'istinto di avvicinarmi a lui e tirargli migliaia di ceffoni saliva sempre di più, ma sfruttai tutte le mie forze per trattenermi.
Dopo una serie di "avvenimenti" a causa di quella odiosa tenda, finalmente riuscimmo a montarla!
Prof: -Adesso che avete tutti finito, ognuno di voi avrà un compito! Che però potrete anche scambiare con quello di qualcun'altro ... ... e Kate e Zayn prenderanno le legne per il fuoco.-
Zayn: -Perfetto!-
Prof: -Ah ragazzi, un'ultima cosa... se dovesse mettersi a piovere, o meglio, TUONARE, restate dove siete e non muovetevi! Una volta che smetterà di piovere, tornerete alla base! Buon lavoro...-
Zayn si incamminò verso una "stradina" (se proprio possiamo chiamarla così) tra migliaia di alberi e piante spinose.
Io: -Perchè hai accettato? Avremo potuto scegliere qualcos'altro di meglio!-
Zayn: -E tipo cosa? Spostare le foglie da terra per fare spazio alle tende altrui? pff...- disse continuando a camminare, seguito da me.
Conclusi la discussione lì, sapendo che sarebbe stato inutile parlare con quella COCCIA TOSTA.
Secondo dopo secondo, odiavo sempre più trovarmi in quel posto. Le erbe diventavano sempre più alte e fastidiose, così come quelle infinite zanzare e moschini, che fortunatamente ancora non avevano esitato ad avvicinarsi, grazie allo spray che avevo messo prima di arrivare.
Zayn: -Dovresti darti una mossa. Cammini come una pecorella arrapata!-
Io: -Sarò anche una pecorella arrapata, ma almeno vedo dove metto i piedi!-
Zayn: -DEVI DARTI UNA MOSSA!- mi disse scandendo parola per parola e girandosi verso di me..
Il mio sguardo cadde prima su di lui, e successivamente dietro di lui, e proprio dietro di lui c'era un fottuto serpente enorme.
Io: -Z-zayn...- dissi provando ad indicare il serpente sul tronco poco distante di lui!
Io: -ZAAAYYN!-
Zayn: -Ehm... ti eccito così tanto?-
Nel concludere quella frase, allo stesso momento il serpente scese dal tronco con il uso veloce sibilare, e io mi misi a correre tornando indietro e ad urlare: UN SERPENTE, UN SERPENTE.
Trovai una specie di pezzo di tronco spezzato abbastanza alto, così decisi di coprirmi dietro a quello, e smettere di correre, sennò mi sarei persa!
Ci fu qualche secondo di silenzio, e mi passò alla testa la vaga e ridicola idea che il serpente avesse mangiato Zayn. (?)
Zayn: -Kaatee...- disse immobile canzonando il mio nome.
Io: -Che c'è?- chiesi ansimando.
Zayn: -Puoi uscire...-
Io: -Non ci penso nemmeno!-
Zayn: -Hai intenzione di startene là dietro per l'intera settimana?- mi chiese a braccia conserte.
Io: -Sì, se è possibile!-
Zayn: -Avanti... hai così tanto paura dei serpenti?-
Io: -Ho ragioni ben valide per averne!- dissi rassegnandomi a tornare vicino a Zayn.
Zayn: -Tipo?- mi chiese ancora, una volta che io mi trovassi vicino a lui.
Io: -E' una storia lunga... adesso concludiamo ciò che stavamo facendo, e... perfavore... fammi stare vicino a te.- gli dissi un po timida attorcigliando il mio braccio al suo.
Zayn si posizionò davanti a me piegandosi con la schiena vicino al mio busto: -Avanti... sali!-
Io: -Stai scherzando?-
Zayn: -Vuoi che ti faccia salire con le buone, O CON LE CATTIVE?-
Io: -Occhei, occhei.-
Salii a cavalcioni su di lui, attorcigliando il più possibile le braccia e le gambe... insomma, una specie di scimpanzè.
Io: -Dov'è il trucco?-
Zayn: -A cosa ti riferisci?-
Io: -Mi hai preso sulle spalle per poi farmi sbattere con la testa su un enorme ramo lungo e robusto?-
Zayn: -Pensandoci...-
Scoppiammo a ridere entrambi, e probabilmente quella era la prima volta che ridevo insieme a lui.
Già... strano... ma vero.

Zayn Malik sei un fottuto stronzoWhere stories live. Discover now