Capitolo 14

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-Non sapevo che anche gli uomini avessero il ciclo.-

                                 14.♥



  Campeggio - 5 Giorno

Kate's POV:
Zayn: -Se a te succede qualcosa con Daisy, mi spieghi perchè cazzo devi mettere in mezzo sempre me?-
Io: -Se continui a comportarti così a prima mattina giuro che seriamente ti faccio fare un bel giretto in un bel paesino con un bel nome chiamato: CULO.-
Continuavo a giocherellare con i miei capelli ancora distesa sul materasso, mentre lui era seduto sul suo. Pioveva, ed eravamo costretti a starcene in tenda per evitare di bagnarci ancora. Anche se avrei preferito starnemene sotto l'acqua per ore intere pur di non restare un solo minuto con quella testa di cazzo.
Zayn: -Scommetterei qualsiasi cosa che ti sei messa a dire con Denise che era colpa mia e bla bla... che cazzo ci centro io?-
Io: -Non pensavo che anche gli uomini avessero il ciclo...- borbottai con tono non molto alto.
Zayn: -E io non sapevo che tu ce l'avessi 24 ore su 24.- rispose di rimando.
Io: -Quello esaurito a prima mattina pronto a rompermi il cazzo sei tu, non io!-
Zayn: -Però quello che deve beccarsi la ramanzina ridicola dalla tua amichetta sono io!-
Io: -E perchè tu davvero pensi che non sia anche colpa tua?-
Mi riposizionai seduta sul materasso, permettendo ai miei occhi di incrociare i suoi. Anche se odiavo farlo, per tutta colpa dei miei ormoni che appena il mio sguardo incrociava il suo, dentro di me si scatenava un uragano.
Zayn: -Non puo essere colpa mia!-
Io: -Si che lo è! Daisy è la tua puttanella, e se non fosse per te lei non avrebbe nessun motivo per odiarmi!-
Zayn: -Di certo non sono stato io a mandarla da te a prenderti a schiaffi, o a gettarti in acqua!-
Io: -Senti, lascia stare... non me ne frega un cazzo! Sei entrato nella mia vita per renderla una merda, ti ringrazio!- sbottai stendendomi di nuovo sul materasso ma con le orecchie ben aperte in attesa di ciò che avrebbe detto o fatto. A mia grande sorpresa non fece assolutamente niente, cosa altamente rara visto il suo modo di comportarsi sempre con la risposta pronta. Mi infilai le cuffiette di quel'ipod che ormai non usavo più da un paio di giorni. Lasciai che scegliesse lui stesso la canzone per me premendo il tasto "riproduzione casuale" e fortunatamente venne riprodotta una canzone piacevole in quel momento: Blue - A chi mi dice.
Sembrarà ridicolo, eppure si... pensavo a Zayn. Probabilmente per l'odio che provavo nei suoi confronti, che sembrava aumentare senza che lui facesse niente... e non so se fosse odio o qualcos'altro, ma lui riusciva sempre a restare il pensiero fisso nella mia mente. Credo che se qualcuno in quel momento mi avrebbe pagato per fare un viaggio e dimenticarmi di Zayn, io non ci sarei riuscita nemmeno se mi pagassero con tutto l'oro del mondo. In fondo in fondo, mi piaceva restare in quelle situazionei insieme a lui... con la pioggia che sbatteva rumorosamente sulla tenda ed io con le cuffiette nelle orecchie ad ascoltare una canzone che mi faceva pensare a lui.
Mi girai istintivamente verso di lui, senza che chiedessi a nessun muscolo di farlo. Ero stanca di odiarlo, sentivo uno strano desiderio di poterlo baciare ancora una volta... cosa che mi vergogno di dire, eppure era vero. Desideravo poter provare ancora una volta le sue labbra, ma sapevo bene che non avrei mai avuto il coraggio di rifarlo.
Si era girato anche lui a guardarmi, e me ne resi conto troppo tardi... talmente tardi che il mio viso si colorò di un rosso che più intenso non si puo. Riportai imbarazzata lo sguardo verso il vuoto e dopo qualche secondo sentii la tenda aprirsi con violenza. Mi girai immediatamente verso quella che potevamo chiamare "entrata" sfilandomi dalle orecchie le cuffiette e vidi entrare l'ultima persona che avrei desiderato di vedere in quel momento. Indovinate un po chi era?!
Si precipitò con velocità verso Zayn e io sperai veramente che quello fosse solo un incubo.
Volevo che il tempo si fermasse.
Volevo scomparire.
Volevo scapparmene da quella tenda ma sapevo che non potevo.
Volevo tornare ai tempi dell'estate in cui decisi di frequentare quella cazzo di scuola, per cambiare idea e scegliere come luogo la Spagna, la Germania, l'Italia, l'albania, la China... TUTTO, MA LI NO.
Mi girai dall'altro lato infilandomi nuovamente le cuffie, cercando di trasportarmi nuovamente in un altro mondo tanto da non poter ascoltare nemmeno una minima parola di quella che sarebbe stata la loro conversazione, immaginavo intima e che a me risultava schifosa solo a pensarci. Era ridicolo, ma volevo piangere. Nonostante i miei sforzi di tapparmi il più possibile le orecchie con le cuffie, tanto da arrivare quasi al punto di perforarmi i timpani... al mio udito arrivò anche qualche parola della loro "CONVERSAZIONE".
Daisy: -Non fare finta che non te ne freghi...-
Zayn: -Eddai Daisy, adesso non è il momento...-
Era una cosa impossibile da pensare che lui continuasse a comportarsi con lei, con lei che per poco non mi restava morta stecchita in un laghetto dentro la foresta. Aveva seriamente il coraggio di scoparsela anche in mia presenza? Ma in fondo Daisy aveva ragione. Io ero solo una cogliona che era destinata a stare con i coglioni, e che Zayn non avrebbe mai provato alcun interesse nei miei confronti, e figuriamoci se non avrebbe provato a scoparsela anche davanti a me, ma io assolutamente non potevo sopportare di assistere ad una scena talmente intima e sicuramente non sarei rimasta come un imbecille a sentire le loro urla e a vedere sperma dappertutto.
Mi alzai di scatto convinta di ciò che stavo facendo, gettando le cuffie in qualche parte dispersa nella tenda, mi misi a braccia conserte a fissarli in attesa che trovassero il coraggio di farlo seriamente SOTTO I MIEI OCCHI. Daisy indossava un pantaloncino talmente corto che per poco non se ne uscivano fuori le chiappe, e una canotta molto leggera.
Se ne stava a cavalcioni su di Zayn tenendo ben stretto il colletto della camicia di quest'ultimo. Mi guardarono tutti e due un po perplessi, ma io ocntinuavo a fissarli con un sorrisino beffardo stampato sul viso e in attesa che veramente facessero ciò che stavano per fare. A dire il vero era Daisy che se ne stava appiccicata a lui, Zayn risultava abbastanza indifferente.
Daisy: -Gaurda che non me ne frega un cazzo di quella, ho il coraggio di scoparti anche davanti a lei!- disse facendo finta che io non ci fossi.
Zayn: -Ma sei percaso impazzita?-
Zayn la fece scendere immediatamente, sorprendendosi della sua sfacciataggine e dul suo lato da iper-mega-extra-puttana, che probabilmente ancora non si era reso conto di quanto fosse elevato. Sentii regnare in me una grande sensazione di sollievo che però mi tenni dentro, e con la forza del pensiero ringraziai tutti i santi possibili immaginabili che potessero trovarsi in cielo.

Grazie mille per i commenti e i voti e vi volevo fare un regalo quindi vi ho messo due capitoli <3 alla prossima ragazze vi amo <3

Zayn Malik sei un fottuto stronzoWhere stories live. Discover now