Capitolo 34

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                  -Magari così tutti i giorni...-
                          34.♥

 -Mi fanno male i piedi...- mi lamentai.
-E la schiena...- continuai. -E le gambe...-
-E la testa...- si aggiunse Zayn.
-Già... come hai fatto?-
-Mah chissà...-
-Mi fanno male persino le braccia...-
-E le mani...- disse lui.
-Esatto... e anche il collo...-
-E le unghie delle mani...-
-Sì... cioè... no. Zayn?- lo guardai con un sopracciglio alzato.
-Ti fanno male anche le punte dei capelli?- si girò dietro per guardarmi meglio, mentre continuava a camminare.
-Non è divertente! E' un'ora che camminiamo. E tu non te ne freghi niente. Ho anche fame.- feci il broncio, mentre in realtà ero davvero stanca.
Zayn prese il pacchetto di sigaretta dalla tasca del cappotto, e se ne riportò una tra le labbra.
Ho sempre pensato che quando fuma, diventa sexy il triplo. Una specie di sesso che cammina.
-Fai provare anche a me?- gli chiesi come se niente fosse... ma mi ignorò.
-Zayn... ti ho detto, fai fumare un pò anche a me?-
Si bloccò, e io essendo dietro a lui, gli andai a sbattere contro la schiena, e per poco non cadevo col culo a terra.
-ZITTA.-
Mi portò velocemente dietro un cespuglio, ed io non capivo cosa avesse intenzione di fare.
Ma poi focalizzai bene la situazione, e guardai verso la direzione della sua moto, e ci notai subito 4 ragazzi che la circondavano.
-Che hai intenzione di fare?- gli chiesi sussurrando.
-Una cosa...- rispose distratto.
-HA HA HA non l'avevo capito.-
Non mi rispose e continuava a fissare i ragazzi che circondavano la sua moto, e la maneggiavano, cercando di farla partire.
Gli afferrai la sigaretta e me la misi in bocca, aspirando il fumo che mi sfondò in pochi secondi i polmoni. Non era la prima volta che lo facevo, ma mi capitava di fumare un pò una volta ogni morte di Papa.
-Ma sei impazzita?- mi disse provando a riprendersi la sigaretta, ma io la tenevo talmente stretta che nemmeno lui ci riuscì.
-Io pazzo? Io sono Zayn Jawaad Malik, il ragazzo più trasgressivo sulla faccia della terra, se mi tocchi con un fiorellino sei morto.- lo imitai imitando la sua voce, e per quanto notai, ci provò gusto.
-Ciiao, io sono Kate Stewart, e sono la ragazza di Zayn Jawaad Malik, il ragazzo più trasgressivo sulla faccia della terra. Ihihihi. Toccami con un fiorellino e ti uccide.- disse imitando il tono della mia voce, si avvicinò a me afferrandomi la sigaretta che avevo in bocca, e posò le sue labbra sulle mie delicatamente.
-Ti stanno fregando la moto.- gli dissi con le labbra ancora attaccate alle sue.
Di scatto si girò, e poi un'altra volta rapidamente puntò il suo sguardo su di me.
-Togliti il cappotto e sbottonati la camicia.- mi tolse lui stesso il cappotto.
-Che?- urlai incredula.
-Togliti il cappotto e sbottonati la camicia!- portò le mani sui bottoni all'altezza del mio petto incominciandone a sbottonare alcuni.
Gli schiaffeggiai le mani, allontanandogliele immediatamente: -Ma sei pazzo?-
-Ascoltami, tu vai lì, loro si spaventeranno perchè saranno stati beccati con la moto di qualcun altro, e si spaventeranno, tu gli dirai che quella è tua, e che se vuoi puoi vendergliela, ti prendi i soldi, e poi vengo io, okay?-
-Ma questo è furto! Non possiamo farlo! E se poi chiamano la polizia, ma tu sei matto! Sicuramente ti riconosceranno e ti denunceranno per avergli preso quei soldi e denunceranno anche me per averli truffati, e poi ci passiamo il Natale in galera! Lo verrà a sapere mio padre, mi farà uscire pagando, e poi mi spedirà a a calci in culo in Italia, i tuoi genitori si arrabbieranno un casino con te, e probabilmente in quella galera ti ci restano.-
-Ci vai o no?-
Lo guardai stupefatta, quel ragazzo viveva tutto in una maniera assurda. Non se ne fregava delle conseguenze, era convinto di ciò che faceva e non aveva mai rimpianti.
Tante volte ho desiderato essere almeno per una volta come lui.
Ruotai gli occhi al cielo, posai l'accappatoio a terra e sbottonai i bottoni più alti della camicia, lasciando un pò di seno scoperto.
Mi slegai i capelli, e li spostai tutti sulla spalla destra, lasciando notare l'orecchino brillantinato che portavo.
-Magari così tutti i giorni...- mi squadrò attentamente osservando ogni minimo particolare.
-Se fossi così tutti i giorni mi metterebbero incinta senza sapere manco di chi è il figlio.- afferrai le chiavi dalle mani di Zayn
Mi alzai e mi diressi con sguardo sensuale verso quei ragazzi. Subito si voltarono incontemporaneamente ed incominciarono a lanciarsi occhiate.
-Vi piace, eh?- dissi una volta averli raggiunti.
Mi posizionai per bene appoggiando i gomiti sul sedile, portando il sedere in sù. Mi facevo leggermente pena.
-Già... sei una bomba.- mormorò il più imbranato, a quanto pareva.
Un altro gli lanciò una gomitata: -Volevamo dire... questa moto è una bomba.-
-E' mia.- dissi facendo saltare le chiavi per poi riprenderle con agilità. Wow.
Erano tutti e quattro imbambolati a guardare le mie forme, e al massimo davano attenzione alle mie parole.
-La volete?- improvvisamente si voltarono verso di me.
-Che cosa?- chiese un altro.
-700 dollari ed è vostra.-
Si lanciarono occhiate veloci, e uno di loro fece cenno di sì con la testa.
-Quanti anni hai?- mi chiesero.
-Diciassette.-
Due di loro si fissarono con una sopracciglia divaricata, e uno dei due si avvicinò pericolosamente a me mettendosi nella mia stessa posizione trovandosi a pochi centimetri dalla mia faccia.
Tra non molto lo avrei sputato in un occhio.
Infilò una mano nella tasca cacciando il portafoglio, e sfilò una manciata di soldi. Certo che a questo i soldi gli escono proprio dal culo.
-Questi... sono tuoi.- mi aprì una mano, li mise in mezzo, e me la richiuse.
-...però magari, della moto possiamo anche farne a meno.- nell'esatto momento in cui stava per baciarmi, ci voltammo nel sentire una voce: -Amore, andiamo?-
-Oh sì... certo.- dissi ritornando dritta.
Diedi un bacio sulla guancia al tizio che in quel momento era rimasto paralizzato, magari si era già preparato psicologicamente ad una scopata di fuoco.
Zayn si sedette sulla moto, infilandosi il casco, e subito dopo io mi posizionai per bene dietro di lui.
Tra non molto mi sarei sbellicata dalle risate, ma feci il possibile per trattenermi ancora per un pò.
Partì, e i ragazzi ci fissarono finchè non sparimmo completamente.
-Che ti avevo detto?- mi disse con la voce opaca, coperta dalla plastica del casco.
-Non credevo che avevano... ecco... intenzione di scoparmi. Voglio dire, come hai fatto a sapere subito cosa avrebbero fatto?-
-Voglio dire... hai delle tette che te le sogni la notte, hai il culo più bello che io abbia mai visto, e fidati, non ne ho visto pochi, hai un fisico bestiale, il viso è qualcosa che ti fa schiattare a terra, e poi... ho anche una certa esperienza.-
-Seh... pensa a guidare, che sennò ci rimaniamo su quest'asfalto. Dove stiamo andando?-
-Andiamo a prenderci qualcosa da mangiare in un bar, e poi ti porto a casa mia. Oggi i miei non ci sono.-


-Che ce ne facciamo adesso con questi soldi?- gli chiesi posando il casco.
-Quelli adesso sono tuoi. Sono già un bel pò di soldi che ti aiuteranno a tirare avanti per un bel paio di giorni, fosse per me ti camperei io stesso.-
-No, preferisco trovarmi un lavoro d'occasione.- intrecciai il mio braccio con il suo, stringendomi per bene.
-C'avevo già pensato...-
Entrammo in un bar.
-Magari in qualche bar.- sbottai, fingendomi tranquilla, e aspettandomi qualche scena di gelosia da parte di Zayn.-
-Vedremo... ci sono tante altre cose. Non c'è bisogno di lavorare per forza in posti dove c'è un casino di gente.-
Centrato in pieno.
Mi guardai intorno, e mi immedesimai con una ragazza in divisa che faceva avanti e indietro con un blocchetto per mano. La stessa ragazza a cui porci e giovani, le fissavano il sedere come se non ne avessero visto mai uno in tutta la sua vita. Io e Zayn ci accomodammo in un tavolino, e attendemmo che qualcuno ci venisse a chiedere qualcosa, mentre io continuavo a fissare quella ragazza.
-Credo che questo lavoro sia uno dei peggiori.- disse Zayn.
-Perchè?-
-Guarda, quel vecchio orrido sta dando il suo numero alla ragazza che è alla cassa. Che schifo... Pensa quanti te ne troverai di tizi del genere ogni giorno.-
-Sarà una nuova arrivata...- in quel momento si avvicinò un ragazzo con un sorriso a 360° e ci chiese cosa volevamo.
-Un caffè ed un cornetto alla crema.- dissi io.
-Lo stesso anche per me.- continuò di rimando Zayn.
-Arrivano subito.- ci sorrise e quando si girò lo fermai per un braccio.
Zayn mi fulminò con lo sguardo, ma capì che forse volevo qualcos'altro... e invece no: -Senta... percaso cercate qualcuno che dia una mano?-
-Beh.. a dire il vero quì c'è sempre bisogno di qualcuno.-
-Ah bene... e... più o meno, quanto pagano?-
-80 dollari a settimana per chi và a scuola, e il turno dalle 16:00 fino alle 21:00.-
-Ottimo! Grazie mille!-
-Se è interessata, si presenti quì, le faremo qualche domanda... ma stia certa che le sarà molto facile entrare.-
-La ringrazio!-
Mi fece un occhiolino, e tornò a fare il suo lavoro.
-Zayn! E' un lavoro ottimo per me! 80 dollari a settimana, è tantissimo per me che vivo da sola.
-Dalle 16:00 fino alle 21:00 quì? Tutti i giorni? Non avrai più il tempo per fare un cazzo.-
-Si tratta solo di due settimane, poi per qualcos'altro, vedrò dopo le feste con calma. E poi non è detto che io debba venire tutti i giorni, probabilmente la domenica no, oppure il sabato me lo daranno libero!-
-Non lo so, vedremo meglio.- rispose con sguardo distratto.
Mi girai verso la vetrata trasparente, e guardai l'enorme albero che stavano addobbando un grande gruppo di persone poco distanti dal bar. Amavo il Natale, e sarebbe stato il mio primo Natale a Londra... sapevo bene sarebbe stato speciale.
Morivo dalla voglia di chiedergli cosa organizzare per Natale, magari qualcosa insieme, e sopratutto per Capodanno, ma non volevo mettergli fretta ed infastidirlo.
Magari lui stava preparando una mega festa con i suoi amici, e io non ci centravo un cazzo.
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Zayn Malik sei un fottuto stronzoWhere stories live. Discover now