capitolo 5

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 Justin pov's 

Sono tre giorni che Louis non mi parla. 

Mi accompagna a scuola e mi viene a prendere senza mai spiccicare parola. 

E' ancora arrabbiato per la storia del fumo, ma come dargli torto. Delle dieci regole che ci ha dato quella del 'non fumare' è al primo posto.

Ogni mattina quando esco dalla camera lo incontro che va in bagno per preparasi e successivamente scende le scale per andare in cucina. Prima ci salutavamo sempre con un 'buongiorno fratellino' e un bacio sulla guancia e io che ricambiavo con un buongiorno mezzo addormentato. 

Adesso è già tanto se mi guarda in faccia. Nemmeno Harry e Liam hanno infranto questa regola e loro di casini né hanno fatti, ma sono sempre stati perdonati dopo aver ricevuto la loro punizione. Io invece da cretino ho infranto quella regola e Louis mi ha punito due volte. 

La prima, cioè la solita punizione, la seconda che tutt'ora usa è l'indifferenza nei miei confronti e credetemi preferisco essere punito con la cinta che vedere la delusione negli occhi di mio fratelli, nonché il mio pilastro. 

Oggi è domenica e a scuola non ci vado, Louis e Zayn non lavorano quindi stanno a casa, Niall come al solito dormirà fino all'ora di pranzo e da quello che ho capito Harry e Liam escono. 

Adesso sono davanti alla porta della camera di Zayn, sicuramente sveglio, per farmi aiutare con Louis. 

Busso piano ed entro. Zayn è davanti al suo computer steso sul letto, sicuramente sta facendo qualcosa riguardante il lavoro. Zayn a differenza di Louis mi ha perdonato è dell'idea che 'uno punisce l'altro consola' e sia Zayn che Louis si alternano su questa frase. 

"Zayn" dico avvicinandomi piano al letto

Lui mi guarda e mi rivolge un sorriso per poi mettere via il computer e invitarmi a sedere.

Non so per quale motivo ma lo abbraccio e scoppio a piangere sul suo petto. 

Lui all'inizio sembra sorpreso, raramente piango senza motivo, ma alla fine mi abbraccia e mi sussurra dei 'shh' 

Zayn:"cosa c'è piccoletto?" mi chiede dolce mentre mi accarezza la schiena 

Io:"L-Louis" riesco a dire nei singhiozzi 

Zayn:"cosa hai combinato questa volta?" dice staccandomi dal suo petto 

Io:"non ho fatto n-niente, s-solo c-che lui è-è ancora a-arrabbiato con me e i-io non so p-più che fare" dico a tratti per colpa dei singhiozzi 

Zayn:"Jus lui non è arrabbiato, lui è deluso. Quando è arrabbiato non si comporta così. L'hai combinata grossa questa, e lui ci è rimasto male" mi dice guardandomi negli occhi 

Deluso. L'unica parola che volevo evitare. Lui deluso da me. 

Io:"cosa poso fare ?" gli chiedo speranzoso 

Zayn:"non lo so piccoletto. Potresti provare a parlarci quando in casa non c'è nessuno, cioè oggi pomeriggio" mi spiega accarezzandomi i capelli 

Io:"e funzionerà? Mi perdonerà?" gli chiedo mentre mi avvicino a lui in cerca di coccole e lui capendo mi fa mettere seduto su di lui

Zayn:"Louis non è una persona che serba rancore, e sono sicuro che ti perdonerà." mi dice abbracciandomi 

Io:"grazie Zayno" dico prendendolo per i fondelli 

Zayn:"o piccoletto questo non dovevi dirlo" dice prima di buttarmi giù dal letto

Io:"tu" dico indicandolo una volta alzato 

Mi butto sopra di lui ma essendo più piccolo riesce a bloccarmi e a farmi il solletico 

Io:"b-basta ti prego n-non respiro" dico continuando a ridere

Lui ride e mi lascia. Gli do un bacio sulla guancia ed esco. 

Arriva troppo velocemente il pranzo, passato a parlare. 

Zayn il pomeriggio esce, lo stesso Harry e Liam mentre Niall va con Zayn a casa di un amico. Restiamo a casa solo io e Louis. Lui chiuso in camera a lavorare con il computer e io in salotto a vedere la TV. 

Adesso dovrei spegnere la TV, salire in camera di Louis, parlarci, sperare che mi perdoni e abbracciarlo. Facile, no?! 

Infatti no. Ho paura, ho sempre avuto paura di scusarmi con le persone guardandoli negli occhi. Ho paura di vedere le loro espressioni deluse, arrabbiate e infastidite.

Ma è mio fratello e io l'ho deluso quindi andiamo.

Arrivo davanti alla sua stanza con l'ansia a mille, busso piano, sperando che non mi abbia sentito anche se vorrei solo correre da lui e abbracciarlo. 

Louis:"avanti" dice a voce alta sapendo che sono io.

Io entro piano chiudendo la porta alle mie spalle altrettanto piano. 

Io:"l-louis" dico avvicinandomi al suo letto a testa bassa.

Lui mi guarda per poi tornare al computer.

Louis:"cosa vuoi?" Mi chiede serio e freddo. Già da quel tono mi si fanno gli occhi lucidi.

Non ricevendo risposta chiude il computer e si mette dritto sopra il letto aspettando che parlo

Io:"senti mi dispiace, mi dispiace un sacco. Ho infranto la regola principale e mi sento una merda. Sinceramente non pensavo che te la saresti presa così tanto. Mi dispiace un sacco. Se vuoi punirmi ancora va bene, puniscimi, adesso. Dammi 30/40/50 sculacciate, toglimi tutto, ma ti prego perdonami. Mi hai punito ma sapere che mi eviti mi far star male mi dispiace fratellone, scusami. Ti prego." Dico con le lacrime agli occhi sperando di essere stato perdonato. Lui per tutto il tempo è stato zitto, in silenzio.

Visto che non succede niente, mormoro un 'scusa' e mi giro, ma subito sento prendermi per i fianchi per poi ritrovarmi seduto sulle sue ginocchia.

Io:"v-vuoi p-punirmi?" chiedo un po pauroso.

Lui nega con la testa e mi abbraccia. Io scoppio a piangere e mi accocolo a lui.
Io:"mi dispiace fratellone" dico abbracciandolo forte.

Louis:"è tutto okay piccolo." Dice cambiando l'abbraccio

Io:"mi perdoni?" Chiedo speranzoso

Louis:"si piccoletto. Ti perdono" quelle parole faccio un sorriso a 32 denti per poi dargli un bacio sulla guancia e farlo cadere sdraiato sul letto e io mi accoccolo al suo petto.

Louis:"comunque sei in punizione per un mese e se ti ritrovo a fumare giuro che te le do con la cinta" mi minaccia

Io:"okay. Basta che torni ad essere il mio fratellone preferito" dico ridacchiando.

X:"okay, mi ritengo direttamente offeso" dice una voce sullo stipede della porta.

Io:"Zayno il tuo piano a funzionato" dico andando ad abbracciarlo.

Louis:"quale piano?" Dice sorpreso

Zayn:"il piccoletto qui presente, questa mattina è entrato in camera pinagendo, cercando un modo di farsi perdonare"spiega

Louis:"che fratellino" dice guardandomi dolce.

Zayn:"Louis al volo" dice Zayn prima di prendermi in braccio e farmi volare sul letto.

Dopo due secondi mi ritrovo due bisonti che mi fanno il solletico e io lì che rido come un matto.

Mi danno ognuno un bacio sulla guancia per poi io e Zay uscire dalla camera di Louis

una grande famiglia Where stories live. Discover now