capitolo 19

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Justin pov's

Tutte a me. Capitano tutte a me. 

O è il fato stronzo o il mondo troio, perché non è possibile che io ogni due per tre mi ritrovi sulle ginocchia dei miei fratelli per essere punito.  Okay, qualche volta sono io che mi caccio nei guai, ma, questa volta non è stata colpa mia se mi sono beccato un richiamo dal preside. 

Se la professoressa si fosse fatta i cazzi suoi io non avrei detto tutto i santi del calendario all'incontrario e, mi stupisco da solo di quanti santi esistano, comunque, questa volta è stata colpa sua. 

Ora sto tornando a casa e sinceramente non ho voglia di prenderle, Niall ha mandato a quel paese la professoressa e si è beccato crediti extra, io mando a quel paese la professoressa e mi becco un ammonimento. Dopo dici, perché bestemmi?  

Sono davanti al cancello di casa e spero vivamente che qualcuno lassù si ricordi che esisto, perché, davvero, io non so più che fare. 

Entro in casa e trovo Zayn sul divano e okay, qualcuno ha ascolto le mie preghiere per farmi trovare Zayn anziché  Louis. 

Poso lo zaino all'entrata e mi levo le scarpe per poi avviarmi in cucina. 

Louis.

Guardate, forse è meglio se me ne torno a scuola, stare in cucina con Louis proprio no, no. Ma proprio un no al cubo. MI giro per tornare in salotto ma trovo Zayn appoggiato contro lo stipite  della porta. 

E sto qui da dove è uscito fuori? 

Si avvicina e chiude la porta a chiave mettendola, successivamente, nella tasca. DA QUANDO C'è UNA CHIAVE IN QUELLA CRISTO DI PORTA? 

Deglutisco piano e mi preparo psicologicamente al peggio. 

"Allora Justin" incomincia Louis tranquillo "vuoi dirci qualcosa?" mi domanda serio avvicinandosi 

"chi? Io? No! No!" affermo indietreggiando 

"quindi l'ammonimento del preside è stata una casualità?" domanda Zayn ironico 

"si, esatto. Una bruttissima casualità" dico non rendendomi conto di quanto siano stupide le parole che mi escono dalla bocca. 

"smettila di dire cazzate. Stai rischiando l'anno e tu sai che succede se perdi l'anno, no? Hai sentito come urlava Liam quando ha perso l'anno o no?" mi chiede serio Louis avvicinandosi 

Annuisco senza fiato. Quel giorno è stato bruttissimo. Non ho mai sentito nessuno piangere e urlare in quel modo. 

Flashback 

Liam pov's

Louis mi scaraventa sul suo letto e chiude la camera a chiave mentre io sto piangendo come un matto, si avvicina a me e io istintivamente corro dalla parte opposta del letto facendolo incazzare ulteriormente

"LIAM VIENI QUI" mi ordina duro indicando un punto immaginario davanti a lui.

"L-l-lou t-ti p-p-prego" piango singhiozzando 

"QUI" ripete assottigliando gli occhi mentre io mi avvicino a lui.

Louis senza tante cerimonie alza il braccio che si scontra contro la mia guancia, facendomi girare la testa di lato. 

"girati" mi ordina e io obbedisco riportando lo sguardo su di lui. Mi guarda inespressivo, deluso e incazzate e forse sono di più quei due occhi a farmi paura che i gesti che sta compiendo contro la mia persona.

MI afferra dal bacino e mi mette pancia in sotto per poi calarmi pantaloni e boxer mentre io urlo e piango cercando di dimenarmi 

"b-basta t-t-ti prego" urlo quando lo sento armeggiare con la cintura 

"basta? Ma se abbiamo appena cominciato" mi risponde in modo cattivo e quel tono mi fa gelare il sangue 

"Liam, smettila di piangere. MI hai deluso. Sei stato un fratello di merda" mi dice con cattiveria e davvero, dopo quelle frase, sono morto 

"n-non v-volevo" singhiozzo quando sento sfilarsi la cinta 

"Zitto. Ora te le prendi con la cinta. Dalla parte della fibbia" 

"TI PREGO NO NO NO  NO" urlo ma è irremovibile

SMACK SMACK SMACK SMACK SMAKC SMACK SMACK SMAKC SMACK SMAKC SMAKC SMAKC SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMAKC 

Urlo ad ogni colpo, ormai il mio sedere è rosso. 

"B-BASTA" strillo 

SMACK SMAKC SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMAKC SMAKC SMAKC SMAKC SMACK SMACK SMACK SMACK SMAKC SMACK SMACK SMAK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK 

"p-perdonami" sussurro ormai esausto. Il dolore è troppo e fatico a tenere gli occhi aperti. 

Louis sembra accorgersene perché smette di colpirmi e appoggia la cinta vicino a me e corre in bagno a prendere la pomata che sparge su tutto il mio sedere.

Io continuo a piangere imperterrito anche dopo che lui si è steso accanto a me a mi ha preso tra le braccia

"sei stato bravissimo bimbo. Basta piangere" mi sussurra ma io mi scollo da lui 

"h-hai d-detto c-che sono u-una merda" gli dio con i singhiozzi 

Lui si avvicina e mi riprende tra le sue braccia per poi mettermi sul suo petto "sei stato bocciato, ti rendi conto della gravità?" mi domanda 

"S-si l-louis. P-perdonami" sussurro appoggiano riluttante la testa sul suo petto

"cucciolo guardami" mi ordina e io obbedisco

"sei un bimbo fantastico. Mi hai fatto incazzare parecchio ma ti ho perdonato, okay piccino?" mi domanda dolce

Io annuisco e mi accoccolo meglio a lui 

fine flashback 

Annuisco guardando Louis.

"bravo, ora non verrai punito ma scordati tv, computer e telefono, chiaro?" mi domanda 

"si lou" dico a testa bassa passandogli il mio cellulare

"bravo. Ora vai a chiamare gli altri. si pranza" non sono mai stato così felice di essere congedato. 

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