capitolo 17

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Niall pov's

Sono le due di notte e io mi trovo davanti alla camera di mio fratello, Zayn, con la torcia del telefono accesa, dopo aver fatto un incubo orrendo sui pagliacci. 

Non è la prima volta che lo sogno e , certamente, non è la prima volta che nel bel mezzo della notte faccio la maratona per il corridoio in cerca di qualcuno che mi ospiti nella propria stanza e, viso che lo sfortunato è sempre Louis, precando che è a tanto così da mandarmi a quel paese, oggi ho deciso di cambiare. 

Quindi, dopo aver fatto la maratona per il corridoio, con la mia fidata torcia, sono giunto davanti alla camera di Zayn, con il fiatone, indeciso se entrare o no. 

Piano piano mi faccio coraggio, dopo aver sentito uno scricchiolio dietro di me, ed entro nella stanza. 

Zayn dorme solo con i boxer e io davvero non so come faccia visto che siamo in pieno inverno. Mi avvicino a lui e con la mia solita delicatezza lo scuoto 

"zazy" sussurro appena 

"mmmmm" dice lui girandosi dall'altra parte 

Stronzo. 

"zazy per favore" dico ancora un po scosso per l'incubo 

"Niall?" dice lui aprendo gli occhi e cercando di mettermi a fuoco 

"si" dico piano piano 

Ha i capelli tutti scompigliati e la voce è roca e impastata dal sonno 

"cosa c'è nini?" mi chiede dopo che gli ho puntato la torcia in faccia 

"p-posso dormire con te? T-Ti prego"  chiedo strofinandomi gli occchietti con la mano per il sonno 

"vieni qui peste" dice mentre mi fa spazio nel suo letto. 

Metto il telefono sul suo comodino e mi stendo accanto a lui e, tempo due secondi, mi appiccico al suo petto che sento vibrare per via di una risata, sicuramente dovuta al mio essere così fifone. 

"shhh Nì, va tutto bene" mi rassicura coccolandomi e passando una sua mano sulla mia schiena 

Io annuisco appena e mi accoccolo meglio sopra il suo petto 

"la mia scimmietta" ridacchia accarezzandomi i cappelli e baciandomi la fronte.

Dopo diversi minuti di coccole il sonno prende il sopravvento e finalmente mi addormento senza problemi tra le braccia di mio fratello maggiore 

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Harry pov's

vengo svegliato da un forte rumore proveniente i cucina. 

Ora, voi, mi dovete dire, chi di Lunedì mattina, quando si sta a casa per colpa dell'assemblea, si sveglia alle sette e mezza...

Mi alzo ancora mezzo assonnato e mi dirigo in cucina.

"GIGI?" urlo sbalordito 

"Harry" mi dice lei con quel solito tono di noncuranza

"cosa ci fai qui?" dico stranito.

Ma la privacy è andata a puttane? 

"sto preparando la colazione, mi sembra ovvio" dice tornando a cucina 

"riformulo la domanda. Chi ti ha fatto entrare?" chiedo sempre più incazzato.

Trovarsi una persona che non sopporti, di mattina, il Lunedì non è proprio il massimo dalla cosa

"ho le chiavi di casa" mi risponde alzando le spalle come se fosse la cosa più normale del mondo 

"questo non ti autorizza ad entrare in casa e fare come se niente fosse. Questa, in fin dei conti. è casa mia e dei miei fratelli" spiego cercando di mantenere la calma

una grande famiglia Where stories live. Discover now