Capitolo 14: Batman

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Ciao a tutti, prima di inizare vorrei chiedervi per cortesia di leggere la nota a fine capitolo, ho scritto delle informazioni che potrebbero interessarvi. grazie mille dell'attenzione e buona lettura!

Capitolo 14

Aiden's POV
Non appena il mio sguardo si posò su mio padre, sentii la rabbia invadere ogni mia cellula. Indossava un cappotto elegante che mi permetteva di intravedere parte del suo smoking e della cravatta nera che portava al collo. Non vi era nemmeno uno dei suoi capelli scuri, ingrigiti in qualche punto, che fosse fuori posto e non trascorse molto tempo prima che i suoi occhi azzurri incontrassero il mio sguardo. Le iridi di mio padre erano di una tonalità di celeste chiara e limpida come l'acqua ed io avevo sempre trovato paradossale come un colore di occhi tanto puro potesse appartenere ad una persona con un'animo oscuro come la notte, quale era lui. Ash mi lanciò un'occhiata allarmata e le sorrisi sperando che farlo l'avrebbe rassicurata, prima di intersecare le mie dita con quelle di Hayley e desiderando ardentemente che quel gesto mi avrebbe aiutato a calmare i nervi. Persino Robert ed Emily si erano fatti improvvisamente seri, nonostante fino a poco prima fossero intenti a ridere e scherzare con noi. Mentre Will aveva iniziato a passarsi nervosamente le dita fra i capelli, quasi desiderasse improvvisamente trovarsi altrove.

" Amico ti prego stai calmo" disse il ragazzo biondo, fissando i suoi occhi castani nei miei.

Non replicai, mi limitai annuire e a tentare di placare la rabbia che sentivo ardere dentro di me. Di lì a poco mio padre ci raggiunse, sulle labbra dipinto un sorriso smagliante e gli occhi fissi nei miei come a volermi comunicare " a casa ti uccido".

" Robert, Emily e anche la piccola Hayley, sembra proprio che siano venuti proprio tutto ad assistere a questo circo" esordì l'uomo, prima di dare qualche pacca amichevole sulla schiena del padre di Hayley.

Udendo le sue parole, sentii il fuoco della mia rabbia divamparsi nelle vene come se qualcuno vi ci avesse gettato sopra della benzina. Hayley mi strinse la mano, quasi avvolgermi intimare di mantenere la calma e non farmi guidare dalla collera. Feci un respiro profondo e chiusi gli occhi, per poi riaprirli pochi sensi dopo e vedere l'espressione imbarazzata di Robert.

" Max, che sorpresa vederti qui. Tuo figlio ha fatto uno splendido lavoro, dovresti fare un giro " replicò l'uomo, il tono di voce serio e lo sguardo puntato dapprima su mio padre e poi su di me.

Ash sorrise ed annuì più volte, come a voler convincere papà a fare ciò che gli aveva consigliato Robert, cosa che, tra l'altro, fece anche il mio migliore amico.

" Oh lo vedo, queste fotografie però sono belle solo perché il soggetto è tua figlia. Inoltre trovo alquanto sconveniente il fatto che siano presenti tutti i miei più cari amici, ora inizieranno a pensare che mio figlio preferisca dedicarsi ad un futile passatempo, piuttosto che al futuro dell'azienda" disse mio padre, prima di scoppiare in una risata forte e rumorosa.

Avevo quasi l'impressione che l'uomo che avevo dinanzi credesse davvero di aver appena detto qualcosa di incredibilmente diverte cosa che, ovviamente, si discostava completamente dalla verità. Trovavo a dir poco imbarazzante quanto mio padre potesse risultare falso e meschino. Ancora non mi era chiaro come una donna bella, simpatica, gentile ed appartenente ad una facoltosa famiglia di Manhattan come mia madre si fosse innamorata di un uomo del genere.

" Papà perché non guardi le foto più attentamente, trasmettono molte emozioni. Molti dei tuoi amici le hanno apprezzate e si sono complimentate con Aiden" replicò Ash, tenendo alta la testa come a volergli dimostrare quanto credesse in ciò che diceva.

Mia sorella aveva sempre temuto di affrontare mio padre, soprattutto perché temeva che la rabbia che si sarebbe scatenata in lui si sarebbe riversata sugli altri, ergo su di me. Inoltre Ash era la principessa di papà e oltre al fatto che lui mi detestasse, non aveva mai avuto alcuna ragione di litigare con lui, soprattuto se si considerava che lei non gli aveva mai confessato che la sua vera passione fosse la moda e non l'economia o la gestione d'azienda.

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