Capitolo 25: Runaway

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La live su Instagram sarà sul mio profilo ( Zeldasmile)  venerdì 24 Marzo alle 18:00 / 18:30  ( a seconda di quando arriverò a casa) potrete pormi tutte le domande che volete!
L'incontro è stato fissato il 22 Aprile a Milano ( vi darò maggiori informazioni a breve).

Ho iniziato a postare degli indizi per voi sulle mie foto di instagram!  Se vi interessano passate a dare un'occhaita

Capitolo 25

Aiden's POV

Io e Hayley avevamo appena fatto il nostro nella mia auto, dato che le chiavi dell'appartamento della ragazza erano rimaste nella tasca del cappotto di Josh che, quando tornammo all'interno del locale, sembrò essersi dileguato nel nulla, si era preoccupata di avvisare suo padre che, quella sera, non sarebbe rincasata e che avrebbe trascorso la notte da me.
Durante l'intero tragitto in macchina, la ragazza non fece altro che cantare a squarciagola ogni canzone della Disney che le passava per la mente, muovendo le braccia animatamente, quasi si trattasse di testi intricati ed intrisi di sentimento. Io non riuscii a fare a mano di ridere nell'udire le sue parole e nel vedere quanto si divertisse a cantare. Mi ricordava Ash la quale ogni volta che era malinconica per una qualsivoglia ragione - spesso legata alle liti che io avevo con mio padre - faceva partire la playlist delle canzoni Disney sul suo computer, affermando che le rallegrassero il morale. Avevo perso il conto di tutte le volte che avevo visto mia sorella interpretare i testi della colonna sonora di Hercules o del Re leone, saltellando per la camera ed utilizzando una spazzola per capelli come microfono.
Una volta cessato di cantare, Hayley abbassò completamente il finestrino della mia auto e si sporse quel tanto necessario perché l'aria le sferzasse i capelli ed io mi concessi qualche secondo per osservare la sua espressione rilassata in quel momento. Aveva gli occhi chiusi ed un sorriso le allargava le labbra, quasi volesse assaporare con ogni briciola di se stessa la sensazione che le dava il vento sulla pelle, sembrava un angelo pronto a spiccare il volo e a lasciare solo una piuma alle sue spalle, unica testimonianza della sua esistenza e dell'amore che provavo per lei.
In quel momento Hayley gridò a squarciagola e mi parve un gesto così avventato e pieno di libertà da spingermi a ridere divertito, forse perché consapevole che, la sua presenza nella mia vita, mi faceva sentire esattamente così: libero.

" Lo so che mi ami " disse, rivolgendomi uno sguardo attraverso le sue iridi ambrate e allargando le labbra in un sorriso smagliante, quasi beffardo, come se quella consapevolezza la divertisse parecchio.

Vi era qualcosa in quel sorriso, che fece riaffiorare nella mia memoria un ricordo che, fino ad allora, credevo fosse stato inghiottito nel fiume del tempo.

Si trattava del giorno in cui Bella aveva deciso di organizzare una piccola festa sul tetto della sua palazzina in occasione del suo compleanno. Matt era riuscito a trovare un modo per scassinare la serratura della porta blindata che permetteva l'accesso a quel luogo e, successivamente, io e lui avevamo aiutato Bella con i preparativi.
La cena consisteva in una serie di snack di vario tipo e diverse bottiglie di alcol che, a fine serata, erano state completamente prosciugate. Hanna e Lucas avevano preso parte a quella festa a base di giochi da tavolo e musica grunge riprodotta da un iPod di vecchia data che, spesso e volentieri, interrompeva i brani, per poi ripartire quando più gli aggradava.
Era un giorno di aprile e la brezza fresca della sera non aveva fatto altro che accarezzarci la pelle per tutta le sera, mentre la luna brillava alta nel cielo illuminando il tetto, assieme alle svariate candele che Bella aveva acceso e le quali fiamme disegnavano un gioco di ombre sui nostri volti, danzando incessantemente.
Quando l'alcol aveva avuto la meglio su di noi, abbastanza da impedirci di giocare correttamente e, soprattutto, senza scoppiare a ridere ogni due minuti, Bella alzò il volume della musica e prese a ballare assieme a Matt sotto lo sguardo interessato mio e di Lucas, mentre Hanna apriva l'ultima bottiglia di vodka rimasta.
E forse fu della musica e della fiamma danzante delle candele, o più semplicemente per via dell'alcol, ma in quel momento il tempo mi parve rallentare improvvisamente, rendendo i movimenti di Bella e Matt incredibilmente più lenti e sinuosi, dandomi l'impressione che quel ricordo si stesse marchiando nella mia mente, quasi fosse un tatuaggio.

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