CAPITOLO 9

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<<Ciao mamma! Torno per le undici, ok?>> Urlo a mia madre, dall'altra parte della stanza.

<<Va bene tesoro! A più tardi!>>

Mi infilo la giacca di pelle ed esco di casa.

Qui non è mai un posto tranquillo, ma è bello vedere il paesaggio perfetto attorno a noi, anche se è pieno di grattacieli e siamo immersi nel traffico. E' bello vedere, a quest'ora, le persone prese nel fare shopping, prese nel divertirsi, prese nell'uscire dal lavoro per andare a casa ad abbracciare i propri figli. E' bello vedere la felicità in generale, la felicità che ogni persona indossa.

Dopo pochi minuti, arrivata a casa di Robert suono il campanello.

<<Ciao!>> Il ragazzo davanti a me mi da un bacio. <<Entra!>>

<<Permesso.>>Mi guardo intorno, e sul divano vedo Lucky e Meryl. <<Ciao ragazzi!>>

Entrambi si girano. <<Ciao Serena!>> Meryl mi rivolge un sorriso, Lucky invece senza neanche salutarmi si gira dall'altra parte.

Lascio perdere, è meglio.

Entro in camera del mio ragazzo e mi siedo accanto a lui sul letto. <<Allora? Cosa ne pensi di tua sorella con Smith?>>

<<Non chiedermi cosa ne penso di loro due. Faccio prima a non pensare..>>

Gli rivolgo un sorriso. <<Senti Robert.. io volevo parlarti dei casini che sono successi..>>

<<Anche io.>> Dice lui determinato. <<Mi dispiace per ciò che è successo. Lo so, me ne hai perdonate troppe, ma ti assicuro che sono cambiato..>> Mi prende le mani. <<Io tengo davvero molto a te, e ti chiedo scusa se sono distante, ma sto cercando di migliorare.>>

<<Non mi stai dimostrando molto Robert.. il problema è.. >> Non mi lascia neanche finire di parlare che inizia a baciarmi lentamente.

E' un bacio lento, ma eccitante.

Robert mi toglie la giacca di pelle e subito dopo mi abbassa la spallina della maglia spostando le sue labbra sul mio collo.

Lo fermo. <<Scusa ma..>>

<<Dopo tutto questo tempo non sei ancora pronta?>>

Mi meraviglio della sua domanda. <<Ne avevamo già parlato mi sembra. Robert, sai la nostra situazione. Me ne hai fatte troppe, e ancora adesso non riesco ad essere del tutto felice con te! Non puoi pretendere che io e te..>>

Si alza, e si passa una mano fra i capelli. <<Perchè stai ancora con me se non riesco a renderti felice?>>

<<Forse perchè ti amo?>> Gli vado davanti e cerco di calmarlo. <<Dopo ciò che mi hai fatto non riesco più ad avere fiducia in te..ma ti giuro che ci sto provando.. dammi un po' di tempo Robert, non avere fretta..>>

<<Hai ragione, è colpa mia.>> Poi tira fuori il telefono e digita qualcosa sul touchscreen. <<Posso capire il fatto che non ti fidi di me, ma secondo me dovresti buttarti.. non stiamo più litigando ultimamente,e piano piano le cose stanno migliorando.>>

<<Non stiamo più litigando ma sei distante da me. Non mi cerchi mai, solo quando conviene a te. Preferisci uscire con i tuoi amici al posto di vedermi, io sono confusa..>> E' così, sono tanto confusa. <<Io ci sto mettendo davvero il cuore.>>

<<Forse è meglio se vai Serena..>>

<<Di già?>> Insomma, non può essersi arrabbiato perchè gli ho detto che non voglio ancora farlo con lui.

<<Forse è meglio se ci vediamo un'altra sera.>>

<<Ti sei arrabbiato perchè..>> Non riesco manco a dirlo, è una cosa troppo assurda..

Scuote il capo. <<No, assolutamente. Solo che..>>

<<Hai ragione, è meglio se vado.>> Esco dalla camera di Robert con le lacrime agli occhi e vado verso il salotto. Sul divano ci sono ancora Lucky e Meryl, stanno ridendo.

<<Sere! Lo vuoi un biscotto?>> Meryl sorridente corre verso di me porgendomi una ciotola con dei biscotti dentro, quando nota il mio stato la sua espressione si fa subito seria. <<Cosa succede?>>

<<Ho avuto una discussione con Robert. Va tutto bene, ora vado a casa.>>Prendo il fazzoletto nella borsa e mi soffio il naso.

<<Che ti ha detto quel cretino?!>>

<<Non ho voglia di parlarne, scusa.. voglio solo andare a casa..>>

<<No signorina!>> Esclama Meryl facendomi 'no' con il dito. <<Tu non vai da nessuna parte, piuttosto dormi qui.>>

<<Voglio andare a casa Meryl.>> Ribatto.

<<E' buio.>>

<<L'accomapagno io a casa.>> Si propone Lucky infilandosi la giacca. <<Solo che siamo a piedi.>>

Mi prende in giro?

<<Prima mi tratti male e poi ti offri di accompagnarmi a casa?>>

<<Serena, fai davvero passare la voglia di essere gentile con te. Vuoi andare a casa no? Bene, mi sono offerto di accompagnarti, che te ne importa?>>

<<Me ne importa perchè sei davvero incoerente..>>

<<Allora? Vieni o no?>> Sbuffa alzando gli occhi al cielo.

Annuisco. Meryl, ci guarda, alza il sopracciglio e poi ritorna sul divano senza dire nulla.

A STORM INSIDE MEWhere stories live. Discover now