CAPITOLO 40

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Apro gli occhi lentamente e sposto lo sguardo verso il cellulare di Lucky sul comodino. Schiaccio il piccolo tasto per poi sprofondare la testa nel cuscino: sono le otto.

Non posso crederci che l'ho fatto. Ho davvero fatto l'amore con Lucky?

Fisso il soffitto pensando a ieri sera, è stato tutto bellissimo anche se sento un peso allo stomaco..

<<Buongiorno.>> Bisbiglia il ragazzo accanto a me. Mi volto verso di lui. <<Buongiorno anche a te.>>

Con gli occhi socchiusi mi fissa per pochi secondi e poi fa un piccolo salto facendomi rimbalzare. <<Merda. Serena. Come stai? Tutto bene? Stai bene vero? Dimmi di sì.>>

Scoppio a ridere. <<Scemo!>> Alzo gli occhi al cielo. <<Certo che sto bene, me lo chiedi anche?>>

<<Beh, poche volte l'ho fatto con ragazze che non l'hanno mai fatto..>>

<<Non l'avrei mai detto!>> Gli faccio la linguaccia e lui sorride. <<A proposito.. ti è piaciuto?>>

<<Cazzo se mi è piaciuto.>> Si avvicina a me. E' a pochi centimetri dalle mie labbra. <<Mi è piaciuto così tanto Serena.. sicura che non l'hai mai fatto?>> Mi fa l'occhiolino e io mi copro subito la faccia con le mani.

<<Ti prego Lucky, non mettermi in imbarazzo!>> Gli tiro una piccola sberla sulla spalla e lui scoppia a ridere. <<Solo che..>> Mi guardo intorno perchè guardarlo negli occhi in questo momento non mi fa sentire a mio agio. <<E' stato strano ecco..>>

<<Si, beh.. è normale..>> Si appoggia alla testiera. <<Chissà gli altri che fine hanno fatto.>>

Merda, mio fratello. <<Io devo andare in bagno.>>

<<Certo, vai! Ti lascio alla tua privacy!>>

Raccolgo il mio pigiama da terra e lo indosso. Quando mi alzo dal letto mi fa strano vedere le lenzuola così. Insomma, quella piccola macchia rossa mi fa quasi senso: è la prova di ciò che non ho più, in poche parole.

Distolgo lo sguardo da Lucky, prendo i miei jeans e la mia felpa dalla borsa e corro verso il bagno.

Nessuna traccia di mio fratello o di Nina, per fortuna.

Mi fermo davanti allo specchio e mi guardo attentamente. Mi vedo diversa: il mio corpo, il mio viso, insomma.. io.

Non posso negare, però, il fatto che sia stato tutto perfetto. Lui ha reso tutto perfetto.

Il ricordo di lui sopra di me, dei suoi baci sul mio collo..quando mi stringeva forte la mano perchè sentivo dolore, quando mi vedeva in imbarazzo e mi tranquillizzava sussurrandomi parole dolcissime all'orecchio..

Ogni suo gesto mi provocava un brivido diverso.

Torno in camera dopo essermi vestita e lo trovo sul letto che parla altelefono.

<<Si..si Meryl, ci vediamo stasera. Ma certo.. si.. ciao piccola.>>

Non c'è motivo di arrabbiarsi no? Continuo a ripetere a me stessa. In fondo lo sapevo che sarebbe successo, ne ero consapevole.

<<Vado a casa.>>

<<Già?>>

<<Si.>> Prendo la borsa e mi infilo la giacca. <<Devo studiare.>>

Si alza e dopo una decina di secondi parla. <<So che è per la telefonata..>>

<<No, è giusto così. Insomma, non stiamo insieme. Quello che è successo è successo perchè..>> Mi guardo intorno non sapendo cosa dire. <<Divertiti stasera con Meryl.>>

<<Serena ti prego..>> Si avvicina a me accarezzandomi la guancia. <<E'stato tutto così perfetto..>>

<<Si ma tu sei fidanzato Lucky!>> Lo spingo e lui spalanca gliocchi. <<Io sto pensando ancora a ciò che è successo mentre tu sei già pronto a divertirti con la tua ragazza!>> Scuoto la testa ed esco dalla stanza correndo giù per le scale seguita da lui.

In salotto ci sono tutti i bicchieri di plastica in terra, sul divano,e sul tavolo ovviamente, sporco di cibo e impregnato.

<<Serena aspetta!>> Mi prende il braccio. <<Ti sei pentita?>>

Mi fa solo stare male il fatto che, dopo averlo fatto con me, corre da Meryl come se non fosse successo nulla. Come se io fossi stata una delle tante.

O forse è davvero così?

<<No Lucky, no!>> Alzo la voce. <<Insomma, tu non capisci!>>

<<Lei è la mia ragazza, porca troia!>> Si passa una mano fra i capelli e fa un sospiro.

<<Vedi? Sempre quella stupida frase, sempre!>>

<<Senti, è stato uno sbaglio okay? E' stato solo uno sbaglio..>> Si siede sulla sedia e si prende la testa fra le mani. <<Io non..cioè.. io..io lo sapevo che finiva così, lo sapevo.>>

<<Ovvio!>> Faccio una risata amara. <<Togliermi la verginità per te è stato solo uno sbaglio?! Oh certo, l'hai fatto solo per puro divertimento!>>

Si alza in piedi di scatto. <<Cazzo, non urlare Serena!>>

<<Hai paura che ti senta mio fratello?>>

<<Non è stato solo divertimento per me.. non dire così, perfavore. Per me è stato davvero importante. E poi sembra che sia stata solo mia la decisione. Se tu non volevi farlo bastava dirlo! Nessuno ti ha obbligata, porca troia! Pensi davvero che tutte quelle cose che ti ho detto mentre..>> Fa una pausa chiudendo gli occhi. <<insomma.. pensi davvero che io non sia stato sincero? Ti ho detto che nessuna mi ha mai fatto provare quelle emozioni, nemmeno Meryl, e tu mi fai questa scenata?>>

<<Fai finta che non sia successo niente Lucky..>> Le lacrime iniziano a scendere. <<Come vedi ci sto solo male io.>>

Ma mio fratello decide di interrompere il nostro discorso. <<Perchè state urlando?>>

<<Tua sorella se ne stava andando.>> Dice Lucky raggiungendolo. <<Ah e..tranquilla, farò finta che non sia successo niente..come dici tu.>> Si appoggia al muro incrociando le braccia e portandosele al petto.

<<Certo che sei proprio stronzo..>> Apro la porta per uscire ma Bryan non me lo permette.

<<Fare finta di cosa? Cos'è successo?>>

Io e Lucky ci scambiamo un'occhiata, poi torno a guardare mio fratello.

<<Nulla. Un bacio. Solo uno stupido insignificante bacio.>> E dopo aver fatto un sospiro quasi infinito esco di casa sbattendo forte la porta.

A STORM INSIDE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora