A STORM INSIDE ME

CAPITOLO 24

Ammetto che il suono della sveglia mi ha già stufata.

Una volta vestita mi unisco ai miei genitori e mio fratello in cucina.

<<Buongiorno a tutti!>> Mi siedo a tavola.

<<Buongiorno.>> Ci saluta mio padre. <<Serena posso chiederti una cosa?>>

<<Si papà.>>

<<Allora, io sono sempre in giro per lavoro. Arrivo a casa, vorrei stare tranquilo, e invece mi ritrovo la preside al telefono che mi chiede di andare a scuola. Si può sapere cosa combini?>>

Faccio un respiro profondo. <<Mi dispiace..>>

<<Papà, puoi stare tranquillo. Serena e Lucky non stanno insieme..>>

<<Bryan, non ho niente contro Lucky lo sai.>> Dice con espressione seria. <<Però sai cosa penso di lui.. mi sembra un ragazzo che si diverte a prendere in giro le ragazze.>>

<<Ora sta insieme a Meryl.>> Dopo quella frase, mio padre si sorprende.

<<Non è molto seria se si mette con uno così..>>

<<Meryl è una brava ragazza papà, e lo sai anche tu.>>

Mio padre scuote la testa e si alza. <<Vado a lavorare. Buona scuola ragazzi, ci vediamo stasera.>> Poi si rivolge verso di me. <<E vedi di non combinare più casini.>>

Senza dire nulla mi alzo e mi metto lo zaino in spalla. Quando entriamo in macchina Bryan mi guarda con aria preoccupata.

<<Cos'hai Serena?>>

<<Niente.>> Rispondo infastidita.

<<Sei strana..>>

Guardo fuori dal finestrino. <<Ieri pomeriggio Lucky mi ha dato un bacio sulla guancia.>> Poi, ritorno a guardare lui.

E'così. Questo pensiero mi tormenta da quando è successo. Mi ha detto che non avrà mai niente a che fare con me, mi ha offeso alcune volte, e ora mi da un bacio sulla guancia? Così, di punto in bianco? E oltretutto mi fa dei complimenti?

Ho talmente tanta confusione nella mia testa che non ci capisco più nulla.

E' vero, si tratta solo di un bacio sulla guancia, ma questo piccolo gesto mi ha creato tanti pensieri per la testa..

<<Lo fa con tutte, non preoccuparti.>>

Mi giro verso mio fratello. <<Perchè ho l'impressione che farà soffrire Meryl?>>

<<Prima o poi si soffre Serena..>>

Appoggio la testa al finestrino e guardo il cielo grigio. Si prevede pioggia.

Appena arriviamo al parcheggio della scuola scendiamo dalla macchina. Da lontano vediamo Meryl e Lucky che vengono verso di noi. Sono molto distaccati, e Meryl ha gli occhi gonfi e rossi.

<<Che sonno ragazzi..>> Meryl sbadiglia. <<Avete visto che tempo?>>

<<Brutto.>>Bryan si appoggia alla sua auto. <<Arriva Robert.>>

<<Ciao ragazzi.>> Il mio ragazzo mi mette un braccio attorno al collo. <<Ciao piccola.>>

<<Ciao.>> Gli do un bacio. << Ti vedo in forma.>>

Fortunatamente io e Robert abbiamo chiarito, anche se ci ho messo un po' per convincerlo sul fatto che tra me e Lucky non c'è nulla.

<<Si,lo sono.>> Per un attimo mi volto verso Bryan che, dopo aver imprecato se ne va. <<Meryl, vieni un attimo in classe? Devo parlarti.>> Poi, Robert mette un braccio attorno al collo a Meryl e se ne vanno, lasciando me e Lucky da soli. Sembra che lo facciano apposta.

<<Hai programmi oggi?>> Mi chiede.

<<Dopo scuola avevo in mente di andare al centro commerciale.>>

<<Da buon amico, ti va se ti accompagno?>> Sorride, mostrandomi i suoi denti bianchi.

<<Così io e te siamo così amici da uscire insieme?>> Appena sento la campanella suonare mi dirigo verso l'entrata della scuola insieme a Lucky. <<E' una novità, direi.>>

<<Non l'avrei mai detto di avere intenzione di essere tuo amico, ma si può fare, no?>>

<<Direi di si.>>

<<Dopo scuola vieni a casa mia, allora.>>

Mi volto di scatto. <<Quando? Cosa? Perchè? No! Meryl mi ucciderebbe..>>

<<Vieni a casa mia così andiamo in macchina Serena..>>

<<Che spavento..>> Non voglio che succedano altri casini con la mia migliore amica.

<<E poi cosa te ne frega di Meryl? Non posso avere amiche solo perchè sono fidanzato?>>

<<Non ho detto questo..>> Poi mi fermo, e lui fa lo stesso. <<Cos'è successo con Meryl?>>

<<Stamattina abbiamo litigato.>>

<<Ah..>> Arrivati in classe ci sediamo ai nostri posti.

Alla mia destra vedo Meryl che sta parlando nell'orecchio a Nina mentre guarda me.

<<Eh, la gelosia!>> Esclama Lucky, guadagnandosi una brutta occhiata da parte della sua ragazza.