CAPITOLO 35

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Come ogni mattina, vado in cucina a prendere una mela e la mangio mentre esco di casa.

Quella mattina però, è una mattina particolare dato che, appena apro la porta, mi trovo Lucky davanti.

<<Cosa ci fai tu qui?>> Sicuramente cerca mio fratello. <<Bryan non c'è, è andato a prendere Dave e Nina.>>

Dubito che sia qui per me. Non siamo mai andati a scuola insieme, era sempre con Meryl, ma stamattina no, me lo trovo qui, davanti a me, con addosso dei jeans strappati, una felpa e lo zaino.

Insomma, la perfezione con poco.

<<Sono venuto a prenderti.>>

<<Wow.>> Faccio una smorfia. <<Credevo andassi a prendere Meryl.>>

<<Oh no no.. hai frainteso. Io e te non andremo a scuola.>>

Alzo il sopracciglio. <<Lucky, stamattina abbiamo..>>

Non mi lascia neanche finire di parlare. <<E quindi?>> Sorride mostrandomi le chiavi della macchina. <<Ti porterò nella mia seconda casa. So che stai male per Robert, e tralasciando ciò che è successo ieri voglio tirarti su il morale.>>

Lo guardo accigliata. <<E come mai hai una seconda casa?>>

<<Beh, una volta abitavo lì, non è poi così lontana da qui. Tranquilla,ti piacerà. Allora, accetti?>>

<<Cosa diremo a tutti?>> Più che altro a Meryl e mio fratello. <<E poi non penso sia una buona idea.>>

<<Perchè? Siamo amici no? E' questo che fanno gli amici. Voglio farti sorridere, non voglio che pensi solo ed esclusivamente a Robert o al bacio di ieri..>>

<<Non so Lucky.. non so cosa dire a miei genitori, a mio fratello..>>

<<Ci penseremo durante il tragitto.>>

Faccio un sospiro e poi alzo gli occhi al cielo. <<E va bene.>>

                                                                                         ***

La seconda casa di Lucky è circondata da un giardino. E' piccolina ma è davvero stupenda.

<<Non vieni mai qui?>> Scendo dalla macchina facendo scrocchiare tutte le ossa. Ero posizionata abbastanza male.

<<Raramente.>>Tira fuori le chiavi di casa. <<Ma mia madre ogni volta viene a pulirla. Ogni tanto loro vengono qui.>>

Quando apre la porta rimango incantata. E' bellissima. I muri sono color crema e i pavimenti di un bianco perlato. E' come una villa solo in dimensioni cento volte più piccole.

<<E' davvero perfetta.>>

Sorride. Un sorriso bellissimo. <<Noi dormiremo qui. Se non ti va puoi dormire sul divano, ovviamente..>>

<<Certo che mi va dormire con te. Insomma.. non c'è niente di male no?>> Avvolgo attorno al mio dito una ciocca di capelli. <<Siamo amici, giusto? Dormiamo e basta..>>

Si avvicina a me. <<Serena, non agitarti.. è tutto okay. Di cosa hai paura? Se ti preoccupano i miei ormoni, beh, puoi stare tranquilla.>> Fa una risata nervosa. Credo di essere rossa come un un pomodoro. <<Siamo amici, tutto qua. Non succederà nulla.>>

'Siamo amici', suona più come una giustificazione. Stiamo giusticando tutto, anche il bacio di ieri..

<<Beh..si.. cioè..>> Balbetto, non so davvero cosa dire. <<Certo, hai ragione..>>

Posa il suo telefono sulla scrivania. <<Per due giorni staremo tranquilli.>>

Sicuramente Bryan e i miei genitori andranno in panico, ma tra poco li avviserò e troverò qualche scusa.

<<Forse è meglio se lo tieni acceso il telefono..>>

<<Assolutamente no! Non voglio sentire nessuno, davvero. Voglio solo tirarti su il morale..>> Abbassa lo sguardo. <<Stai passando un brutto periodo..>>

Non posso fare a meno di sorridere. <<Beh, ti ringrazio..>>

<<E di cosa? So che stai male per Robert, sto cercando solo di farti sorridere.>>

<<Lucky..>>

<<Dimmi.>>

<<Ami ancora Meryl, vero?>>

Lui annuisce, e una parte di me è felice. Il bacio di ieri non deve assolutamente cambiare i suoi sentimenti per lei, anche se ha creato una grandissima confusione in me.

<<Perchè me lo chiedi?>> Mi domanda.

<<Curiosità.>> E intanto, continuo a pensare che i miei sentimenti verso lui si stanno facendo sempre più grandi.

Ma non fa niente se è sbagliato essere qui, insieme a lui..

Alla fine, sbagliare serve a molto.


A STORM INSIDE MEWhere stories live. Discover now