Capitolo 4.

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Eren's pov.

Mi svegliai sentendo un delicato bacio sulla fronte, aprii gli occhi assonnato e scombussolato da quel contatto.

"Buongiorno"
Mi sussurrò Levi all'orecchio provocandomi un leggero brivido.

Sorrisi appena cercando le sue labbra, di rimando mi afferrò il viso stampandomi un bacio.

"Buongiorno anche a te"
Dissi con un lieve sorriso mentre il mio sguardo continuò a fissare le sue morbide ed invitanti labbra.

Ero appoggiato sul suo petto con gli avambracci mentre lui mi circondò dolcemente il bacino.

"Com'è che non sono in camera?"
Chiesi ironico una volta essermi svegliato quasi del tutto.

"Sei crollato qualche minuto dopo che è entrato Farlan e ho preferito lasciarti qui"
Me lo disse giocando con delle ciocche dei miei capelli.

"Mnh... okay."
Risposi in un sussurro.
Chiusi nuovamente gli occhi abbandonandomi al suo tocco.
Mi spostò una ciocca più lunga dietro l'orecchio baciandomi la fronte.

"Dai, devi tornare in camera"
Disse ad un certo punto in tono più autoritario.

"Mnhn..."
Risposi in un grugnito.

"Sei rimasto il solito viziato comunque, eh?"
Disse stuzzicandomi.

Non riuscii a non trattenere un sorriso.
"Ti ricordo che sei tu a viziarmi"
Dissi di rimando abbozzando un sorriso scaltro.

"Hai ragione, dobbiamo cambiare qualcosa qui."

Lo guardai incuriosito con un sorriso colpevole, aspettando continuasse.

"Prima di tutto, non comportarti più come uno psicopatico lunatico."

Risi debolmente.
La cosa mi fece riflettere, avevo bisogno di tempo per ristabilizzarmi, e dovevo ammetterlo, avevo abbastanza paura dei miei comportamenti ultimamente.

"S-sì va bene"
Dissi ritornando alla realtà un po' troppo bruscamente.

"Poi, vedi di ubbidirmi"
Alzò leggermente un sopracciglio.

Distolsi lo sguardo imbarazzato ripensando al comportamento di qualche giorno prima.

"Vedo che hai capito, ti conviene"
Pronunciò le ultime parole in modo abbastanza malizioso.

Mi morsi il labbro.
"Mi conviene?"
Domandai cercando di imitare in modo ironico il tono del corvino.

"Non ho paura di lei, Signor Ackerman"
Ripresi, sempre più divertito.

Mi guardò scettico.
"Dovresti"
Si limitò a dire.

Iniziai a baciarlo senza pensarci due volte dopo tutte quelle provocazioni.
Mi sistemai sopra di lui continuando a baciarlo ininterrottamente.

"Non ho mai avuto realmente paura di te."
Sussurrai fra qualche bacio.

"No?"
Appoggió la sua fronte alla mia, il suo tono si addolcì.

"Mi fido ciecamente di te. So che non mi faresti mai del male intenzionalmente."

"Mh, riponi un po' troppa fiducia non credi?"
Disse stuzzicandomi.

Risi leggermente

"Ora vai, sul serio."
Finì poi, facendosi più serio.

"Devi fare qualcosa?"
Chiesi incuriosito.

"Sai la risposta."
Rispose in modo sbrigativo scostandomi.

Non sono affari tuoi.
Pensai nella mia mente, sì, era sicuramente quella la risposta.

𝐌𝐲 𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 𝟐  ➣ ᴇʀᴇʀɪ    *in revisione*Where stories live. Discover now