Capitolo 21.

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Eren's pov.

Era un sabato mattina e non avendo lezione come da programma, me la presi con comodo.
Mi svegliai verso le undici di mattina andando a fare colazione con i miei amici più stretti.

Indossai velocemente una maglietta bianca seguita da dei jeans leggermente più stretti del previsto.
Afferrai le chiavi, il cellulare ed uscii dalla camera, come da consuetudine ero l'ultimo ad uscire essendo abbastanza pigro nel fare le cose.

Arrivai al bar stabilito venendo accolto da Armin che stava ripassando più fogli grappettati assieme, Mikasa che stava sorseggiando una bevanda e Marco e Jean che si stavano scambiando dei dolci baci.

"Buongiorno"
Dissi attirando l'attenzione e sedendomi affianco al biondo.

"Ti sei svegliato finalmente"
Mi fece presente il castano puntandomi uno sguardo provocatorio.

"Il sabato possiamo dormire... che problema c'è se mi sveglio più tardi?"
Domandai appoggiando entrambi i gomiti sul tavolo.

Vidi Jean roteare gli occhi al cielo riportando poi lo sguardo sul suo ragazzo.
Andai ad ordinare un cappuccino al bar.

"Quest'anno la festa di inizio anno non c'è?"
Chiesi poi tornando al tavolo reggendo la tazzina in ceramica con entrambe le mani per evitare eventuali disastri.

"Certo, ma non siamo noi ad organizzarla"
Chiarì Mikasa.

"Credo sia sabato prossimo"
Aggiunse Marco.

Quella festa sarebbe stata un'ottima scusa per passare un'intera notte con il mio ragazzo.

Finita la colazione mi staccai dal gruppo andando a prendere una brioche al bar, per poi dirigermi verso la camera di Levi.
Bussai con una mano, mentre l'altra che teneva la colazione, era nascosta dietro la schiena.

Mi aprii il corvino.
Aveva i capelli leggermente spettinati, senza maglia e con solo i boxer addosso, con una mano si stava spostando dei ciuffi che gli cadevano sul viso, mentre l'altra era salda alla maniglia della porta.

"Buongiorno amore..."
Dissi quasi sussurrando avvicinandomi al ragazzo.

"Moccioso"
Mi avvolse la vita stampandomi un bacio.

Entrato in camera vidi Isabel e Farlan addormentati nel letto vicino, erano abbracciati e non davano segno di coscienza.

"Non puoi girare per la camera in quel modo"
Iniziai.

Si stava preparando un thè fermandosi a metà e puntandomi uno sguardo.

"Come scusa?"
Domandò.

"Se non fossi stato io alla porta?"
Chiesi a mia volta alzandomi e raggiungendolo.

"Oh certo, perché di sabato mattina ricevo un sacco di visite."
Disse ironico.

Risi dolcemente avvolgendolo dai fianchi, lo strinsi, il mio viso affondato nella sua schiena nuda.

"Oh giusto, ti ho portato la colazione"
Dissi staccandomi e porgendogli la busta.

Si voltò nella mia direzione afferrando in mano il sacchetto di carta, lo squadrò per qualche secondo per poi riportare lo sguardo sul mio.

"La colazione?"
Domandò ironico con una lieve curva sulle labbra.

"Mi sembrava un'idea carina..."
Dissi arrossendo.

"Come due fidanzati... ?"
Mi guardò malizioso.

"Ma noi siamo fidanzati"
Dissi baciandolo.

"Sì, il mio ragazzo..."
Continuò fra qualche bacio mentre proseguì ad avvolgermi avvicinandomi sempre di più a lui.

𝐌𝐲 𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 𝟐  ➣ ᴇʀᴇʀɪ    *in revisione*Where stories live. Discover now