Capitolo 7.

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Levi's pov.

Scesi dall'auto restandone appoggiato di schiena.
Guardai il ragazzo che con passo lento si stava avviando nella sua camera.

Dio se amavo quel ragazzo.
Lo avrei voluto per me del tutto, fanculo il fidanzamento, avrei voluto di più.

Mi morsi il labbro all'idea.

Chiusi gli occhi riprendendo il controllo, avevo delle faccende da sbrigare.
Mi avviai verso una strada poco fuori dal college.

Tirai fuori il telefono e chiamai Farlan.

"Ma ti muovi cazzo?!"
Mi sbottò contro.

"Sto arrivando calmati"
Risposi allontanando appena il dispositivo dall'orecchio per le grida del ragazzo.

"Non mi calmo Levi. C'è di mezzo anche Isabel e io non-"

"Ti ho detto che me ne occupo io. Nessuno toccherà nessuno."
Cercai di calmarlo.

"Oh, va bene!"
Continuò agitato.

"Va bene?"
Domandai ripetendo le parole del biondo in modo da calmarlo.

"Sì, d'accordo, mi fido di te Levi."
Chiuse la chiamata.

Infilai il cellulare nelle tasche dei jeans ed accellerai la mia camminata.

Avrei dovuto fare veloce, Farlan era solo e non andava bene.

Eren's pov.

Arrivai davanti alla camera.
Esitai prima di bussare, era notte e probabilmente stavano dormendo tutti, solo poi mi ricordai delle chiavi che i miei compagni di stanza mi affidarono prima di uscire.

Frugai nelle tasche e dopo averle trovate con non poca goffaggine aprii la porta.

Non accesi la luce, avrei disturbato, così mi limitai ad arrangiarmi con l'illuminazione del mio cellulare.

Sentii un lamento.
"Eren..."
Disse Jean strofinandosi gli occhi.

"Abbassa quella cazzo di luce dannato"
Aggiunse poi, proteggendo il viso del ragazzo che gli dormiva pacificamente affianco con una mano per non svegliarlo.

"Oh scusa..."
Abbassai la luce del telefono.

Gli sorrisi dolcemente.
"Non vuoi svegliare Marco... ma che tenero che sei."
Dissi con aria maliziosa.

"Abbassa quella voce!"
Disse tra i denti.

"Mmh..."
Sentii il ragazzo affianco lamentarsi leggermente.

"Shh... Marco dormi, tranquillo non è nulla."
Glielo sussurrò all'orecchio, baciandolo dalla fronte seguendo fino alle labbra.

Il moro rispose ai baci con un lieve sorriso per poi tornare a dormire.

"Ora vai a dormire e non rompere. Idiota."
Sorrisi leggermente.

"Scusa"
Sussurrai.

"Fa niente"
Rispose il castano agitando una mano al vento per poi tornare ad abbracciare il suo ragazzo avvolgendolo dalle spalle e sussurrandogli cose che non riuscii a sentire.

Vidi Armin dormire profondamente nell'altro letto.

Mi distesi sul mio, stanco e preoccupato.
Chissà cosa stava facendo il mio di ragazzo.

Mi appoggiai le mani sul viso cercando di scacciare dei pensieri pessimisti e di prendere sonno, nonostante l'unica cosa che riuscii ad immaginare fu la figura del corvino venire picchiato e ridotto in fin di vita, la cosa mi face rabbrividire.

𝐌𝐲 𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 𝟐  ➣ ᴇʀᴇʀɪ    *in revisione*Where stories live. Discover now