9 capitolo

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Io e Ser siamo nel letto, io guardo lui che dorme é un angelo quando dorme.
Gli ho chiesto di restare. Volevo stare con lui un pó, questo é l'ultimo giorno, di pomeriggio dobbiamo andare nel branco.
E inizierá la mia tortura...
Sono immersa nei miei pensieri che non mi accorgo che ha aperto gli occhi, ci guardiamo per un tempo limitato, perché qualcuno bussa alla mia porta, mi alzo e apro, é Alex, stava entrando, ma io blocco la porta,
<che vuoi???>parto in sesta,
<tesoro fammi entr->si blocca annusando l'aria, mi spinge violentemente facendomi sbattere contro l'armadio,
<che ci fa quel bastardo di Sergio sul nostro letto!!!>urla, ma xhe cavolo gli prende, Alex mi attacca gridandomi parole orribili e insulti.
Ser si alza e spinge lontano da me Alex e grida,
<lei non é andata a letto con te e mai ci andrà>,
<nemmeno tu>dice ridendo fragorosamente,
<lo so>dice Sergio triste, ma poi lascia stare e alza la testa, va contro Slex e ci da un pugno, li devo fermare, cominciano a lottare violentemente,
<Alex Ser finitela!!!>dico, ma niente, Alex é sopra Ser, sento come una pugnalata al cuore quando Al gli da colpi interrottamente al viso di Ser.
Mi metto a piangere, così entra un signore prende in mano la situazione prendendo Alex e andandosene via.
Ser si alza con il viso pieno di sangue, mi prende il braccio e andiamo guori dalla villa, ci trasformiamo, io nella mia lupa nera con gli occhi di giada e lui nel suo bellissimo e maestoso lupo grigio scuro con gli occhi di carbone.
Corriamo fino ad un lago, lui sale su una roccia e si getta in forma di lupo.
Io lo seguo a ruota, quando il mio corpo si scontra con l'acqua gelida si irriggidisce, poi sento un calore dietro la schiene, mi giro un pó la testa e vedo Sergio in forma umana che mi abbraccia,
<meglio???>domanda, io annuisco appoggiandomi a lui, mi giro su me stessa gli allaccio le braccia nelle sue possenti spalle e appoggio la mia testa nel suo petto per regolare i miei battiti del cuore.

É ora di andare, siamo stati tutto il tempo nel lago a giocare schizzarci l'acqua...
Mi sono divertita molto...
Ci trasformiamo e Ser mi affianca, é piú alto di me, già noi lupi siamo molto alti come i cavalli.


Corriamo velocemente, lui ogni tanto si gira e mi fa un'occhiata e mi dice telepaticamente,
"Non mi superi" e ogni volta facciamo una gara...


Siamo arrivati, casa dolce casa dovrei penso, ma dovrei dire inferno spietato inferno, beh lasciamo stare.
Entriamo nel villaggio e vedo mio padre, sta venendo, ma per non rovinare il suo orgoglio non corre e mi viene ad abbracciare.
Poi si avvicina l'alpha con due uomini dietro uno ha i capelli rossi e gli occhi neri cosí simili a quelli di Sergio, poi l'altro ragazzo é meno muscoloso, ma é molto alto, ha gli occhi di un verde salvia e i capelli color caramello.
<Esael loro sono degli alpha, porta loro rispetto>dice con tono solenne, bah si é capito che sei l'alpha!!!
<io sono Maurizio, lui Paul>dice Maurizio che é il ragazzo con i capelli color caramello.
<Dobbiamo parlare>dice mio padre a Sergio che é stato tutto il tempo accanto a me, annuisce e se ne va.
Mentre io seguo i tre alpha, me ne bastava uno comunque!!!
Paul mi incuriosisce non ha parlato fin'ora...
Entriamo nello studio dell'alpha che dice dopo,
<Esael é al tuo servizio Maurizio, io e Paul sai dove andiamo>dice,
<Ma...>dico, ma l'alpha Maurizio mi blocca,
<Si stará con me, voi andate dove sapete voi>dice e io lo guardo confusa, mi ha protetta???,
<non mo guardare cosí, lo sai come ti avrebbe punita???, abusando di te!!>dice arrabbiato
<tu non sei come lui...>sussurro,
<ti pare che tutti gli alpha sono come lui??? Beh no>disse secco,
<io odio la violenza sulle donne, mia moglie non l'ho mai toccata e non permetto a nessuno di farle del male>dice e mi sorride,
<hai figli??>domando, ma dopo mi maledico,
<non posso dirlo, dai andiamo...>dice,
<ma scusa dove dobbiamo andare??>domando,
<dopo te lo dico>dice, mentre stiamo andando fuori dallo studio dice,
<il tuo alpha ha detto che devi andare a dare da mangiare i prigionieri>dice,
<io devo risolveri alcuni affari> continua,
<E non ti fidare di...>non ha nemmeno il tempo di dirmi quel prezioso nome che avrebbe salvato la mia vita, che compare...

Insinuata nel doloreWhere stories live. Discover now