19 capitolo

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Fermati.

Fermati.

Fermati, é quello che mi dice la mia testa, ma il mio corpo voleva di piú, e mi fermai quando lui salí sopra di me ed io lo allontanai, non sapevo piú parlare, non ho mai provato queste sensazioni con Sergio, MAI.

Lui si alza e alza anche un sopracciglio,
<perché ti sei fermata??>domanda incredulo,
<tutte le donne continuano fino a->lo bloccai,
<non lo voglio sapere, e comunque io non sono come le altre, non mi lascio andare con un uomo che non conosco->mi bloccó spingendomi al muro.

<io non sono mai stato rifiutato e di certo tu, stupida puttana->lo bloccai con uno schiaffo nella guancia colpendogli le cicatrici,
<mi dispiace non volevo>dico mettenfomi el mani sulla bocca,
<voi siete tutte le stesse, tutte>dice quasi sussurrando, alza lo sguardo e nei suoi occhi vedo odio e rabbia.
<noi chi??>domando con voce flebile, lui mi ha intrappolata nel muro con le sue braccia muscolose e potenti che mi trasmettono un senso di protezione.

Si allontana e dice,
<voi donne cercate di avvicinarvi sempre all'alpha per avere potere e ottenere beni materiali, come mia madre che é stata con mio padre per...ma che sto con te???>, mi avvicino e gli sussurro all'orecchio,
<io non sono le donne che hai frequentato tu...>comincio,
<in realta gli alpha li odio con il mio profondo del cuore, mi hanno rovinato la vita...e...e>e scoppio a piangere come una fontana, cado sulle ginocchia e sento un calore sulla schiena, Will mi sta abbracciando da dietro,
<Ti capisco, to capisco molto bene, e non so come hai superato... Nemmeno io, io cje sono un alpha forte e senza sentimenti stavo collassando>dice.

Io apprezzai molto il suo sfogo anche se era minimo.

Ci siamo alzati e disse,
<apposto??>, annuisco, e lo abbraccio, sento i suoi miscoli irriggidirsi sotto il mio tocco e questa sensazione mi piace molto.
Si allontana e già sento la sua mancanza.

<Hai fame??>domanda,
<molto> e come conferma mi brontola lo stomaco.
<intanto inizia a scendere, sono dietro di te>dice e io lo ascolto uscendo.

Esco dalla camera e dopo quattro metri una guardia mi nlocca con un calcio alle costole, mi uscí un gemito di dolore dalle labbra,
<che ci fai qua prigioniera>e mi sferra un pugno in pieno volto.

Mi sentivo indifesa, io sono molto brava a combattere ero una delle migliori combattenti nel nranco degli assassini.
Ma ero indifesa ora in questo momento.

Mi sfuggono della lacrime al mio controllo, poi sento delle ossa rompersi, ma non oso guardare, non sento piú i suoi pugni addosso né i suoi calci, sento odore di sangue.

Alzo gli occhi e vedo la guardia che mi ha quadi uccisa a terra inerme, alzo ancora gli occhi e vedo Will sporco fi sangue,
<nessuno deve farti del male, hai giá sofferto abbastanza>fice, io mi alzo e mi fiondo fra le sue braccia.

<andiamo>dice ei trascina dentro la sua stanza, mi fa segno di entrare in bagno, e mi accompagna,
<fatti una doccia, i vestiti sono sul letto>dice e mi da un bacio a fior di labbra, ci guardiamo negli occhi e lui mi afferra il viso e mi bacia con foga e bisogno, si stacca e dice,
<scusa, mi dispiace>, io gli afferro la testa e lo bacio, lo bacio e lo bacio ancora, mi scanso un pó,
<non sai come mi fai impazzire>dice e io arrossisco.

<ma tu non ti devi lavare??>domando,
<piccola se vuoi che mi lavi con te, fammi spazio>dice fingendo di entrare nella doccia, io lo scanso e gli fo un bacio e dico,
<prima mi lavo io>.

Esco dalla stanza dopo essermi lavata e mi vesto.
Aspetto Will in camera e come mi aspettavo entra in camera con tutta la sua bellezza e già lavato.
<piccola scendiamo e andiamo aangiare>dice ed io annuisco felice.
<amore stammi vicina e non ti allontanare>dice, io lo guardo per un pó,<come mi hai chiamata???>domando,
<Piccola>dice con nonchalance.
<dopo>dico,
<amore, si ti ho chiamato amore perché sei MIA>dice, io mi avvicino a lui,
<e di conseguenza tu sei MIO>dico,
<certo, ma non fare attenzione alle oche del branco>dice.

Entriamo nel salone e senyo che Will mi stringe la mano, mi giro e capisco il perché.
Ci sono sei ragazzi che mi guardano, io lo guardo e lui si gira e mima con le labbra,
"Ti stanno spogliando con gli occhi".
Io arrossisco e mi avvicino sempre di piú a lui, e lui mi cinge la vita per far capire a tutti che sono sua.

Ci sediamo e Will tamburella le dita sulla sedia accanto a me e io mi siedo lí.

<Esael ti presento il mio beta Dan>dice Will indicando un uomo con i capelli marroni tendenti al nero e gli occhi castani.
<piacere>dico e gli pongo la mano che lui accetta senza esitare.

Mentre mangiavamo pensavo a molte cose, tipo: come mi era cambiata la vita...

Che a volte le persone hanno la doppia faccia...

Che l'assassina con il cuore puro era una finzione per farmi l'imboscata...

Ma ora io non sono una persona ingenua e staró con le persone che mi fanno stare bene, funk you alle persone che mi vogliono male.

Abbiamo finito di mangiare ed é notte, Will mi afferra il polso e mi trascina sulle scale per poi entrare nella sua stanza.

Si toglie la maglietta, e vedo degli addominali scolpiti alla perfezione.

Mi beccó a guardarlo ed io arrossii di colpo.

<andiamo a dormire>dice, io corrugo la fronte e domando,
<io dove devo dormire???>, lui risponde,
<nel nostro letto> e si distende, poi tamburella la sua mano nel letto ed io mi distendo.
Visto che ho i jeans mi muovevo sempre, lui si alza e dice,
<cambiati, mettiti la mia maglietta>e cosí feci.

Sono in bagno mi tolgo i jeans e la mia maglietta e mi metto la maglietta bianca di lui, che mi arriva sotto il sedere, é mostruosamente grande.

Entro nella stanza e menomale che dorme, non volevo che mi vedesse.

Cado nel mondo dei sogni...

Insinuata nel doloreWhere stories live. Discover now