13 capitolo

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Siamo nella sala da pranzo, ho conosciuto quei quattro ragazzi, sono molto simpatici, ovviamente ho avuto tutto il tempo gli occhi addosso da parte di Sergio.

Abbiamo finito di mangiare, ci alziamo e andiamo in salotto mi siedo vicino a Ser, poi entra Marya, si siede sopra Ser, io mi alzo, ma apposto di alzarmi e andarmene la butto giù dalle gambe di Ser dal mio Ser,
<stai lontana da lui é mio, lui é mio hai capito??>urlo addosso alla ragazza, lei sorride e se ne va,
<ma ha un pó di pudore??>domando con un sopracciglio inarcato,
<No>dice Ser e mi abbraccia da dietro, appoggia la sua testa sulla mia spalla.
Stiamo in questa posizione per alcuni minuti, poi sentiamo la porta, qualcuno bussa in modo feroce, ci stacchiamo, i ragazzi e Marya vanno ad aprire, mi sporgo per vedere, sono due uomini,
<Esael, lo so che sei qui!! L'alpha ti reclima, ma ti ricordi cosa sei??>dice l' uomo, esco fuori allo scoperto,
<certo che me lo ricordo>dico convinta,
<vieni con noi, o con le maniere forti o vieni volontariamente>dice l'altro uomo,
<No lei non verrà>questa volta parla Ser, mi giro verso di lui, gli prendo la mano e dico,
<devo andare>dico e mi escono delle lacrime e scivolano sulle guancie.
Mi afferra la mano e dice porgendosi avanti,
<lei viene, ma vengo anche io>continua, e i due uomini annuiscono, saluto tutti, sotto lo sguardo di Sergio, usciamo e camminiamo per un pó fino ad una macchina nera, saliamo io e Ser nella parte posteriore, mentre loro salgono, uno nel lato guidatore e l'altro nel lato passeggero.
Gli uomini e noi siamo separati da un vetro, come le macchine dei polizziotti.

Ser si gira verso di me e dice,
<Sei il sicario dell'alpha>conferma,<si lo sono> dico,
<cosa sai??>domanda guardando i due uomini discutere, ma non si sente niente,
<mia madre>dico,
<tu non sai chi é e non sai nemmeno dov'é, vero??>dice
<lui lo sa, cioé intendo l'alpha?>dice, annuisco,
<Bastardo>dice e chiudiamo la conversazione.

Siamo arrivati nel mio branco, nel nostro branco, mi crea dei brividi orrendi questo villaggio.
Andiamo nell'ufficio dell'alpha, Ser non entra e resta in una sala della villa.
<Pensavi di scappare??>domanda girato di spalle l'alpha,
<Fabio>dice e l'uomo compare, sembra normale, come se non gli avessi fatto niente.
<io non voglio uccidere, io odio questo branco>sputo acida, l'alpha si avvicina e mi stava dando un pugno, ma lo blocco e gli do un calcio nei gioielli di famiglia.
<basta, io sono stanca di essere sottomessa, basta io sono libera>urlo,
<tu sei una ribelle>dice, io sorrido,
<non puoi e non devi entrare in questo branco, ma carina, la mammina...>dice alzandosi e passandosi un dito sulla gola in segno di morte.
Scappo e Ser appena mi vede mi segue,
<aspetta>dice, mi afferra il polso e mi giro di scatto,
<sono stata dichiarata ribelle, andrà ad uccidere mia madre, ma sai??? Sai??? Io non so dov'é mia madre>urlo quest'ultima frase con tutta la voce che mi ero trattenuta nell'anima.
Lui dice,
<andiamo>e mi trascina fuori,
<ora che non sei del branco ti uccideranno>, ci trasformiamo e scappiamo, non mi piace scappare é da codardi.
Dopo un ora di correre annuso l'aria, ci trasformiamo in umani,
<Ser siamo in un altro territorio> dico con agitazione.
<lo so amore vieni>dice e mi afferra la mano, entriamo in un villaggio, é carino e accogliente, verso di noi viene una donna, dalla giovinezza sciupata, abbraccia Ser.
<caro questa é la tua ragazza??>domanda, lui annuisce e mi scappa un sorriso, annusa verso la mia direzione,
<é assassina>dice,
<ma ha un, un...>continua,
<Un???>domando.
<vieni gioia, Ser seguimi>dice e mi prende la mano, sinceramente mi sto spaventando.

Entriamo in una villa, credo sia dell'alpha, infatti la donna bussa a una porta, la apre e c'é un banchetto con molte persone, d'istinto mi nascondo dietro Ser e lui mi copre essendo una montagna umana.
<Alpha le devo parlare>dice la donna,
<é urgente??>domanda, e la donna annuisce, lui si alza e viene verso di noi, si chiude la porta alle spalle e fa segno con la testa di seguirlo.
Cosí facciamo e saliamo in uno studio, si sede su una poltrona,
<chi sei dolcezza??>dice l'alpha, guardo Ser che ha la mascella serrata.
<piacere sono Esael, la compagna di Ser>dico, mi giro verso Ser che sorride, mi avvicino verso di lui, che mi cinge i fianchi.
<Rosalin cosa era la cosa urgente??>domanda l'alpha verso la donna,
<é un assassina...>dice e l'alpha si raddrizza e si irriggidisce di colpo.
Mi odora e inarca il sopracciglio,
<ha il cuore puro...>continua,
<esatto>afferma la donna,
<cara di chi sei figlia??>domanda l'alpha, la domanda perfetta.

<uhmm, mio padre é un assassino, ma mia madre ecco>dico e mi metto a piangere,
Ser mi bacia la tempia e mi incoraggia,
<beh, mia madre non la conosco, non l'ho mai vista>dico trattenendo i singhiozzi.
<cara puoi restare qua quanto vuoi>dice e io lo abbraccio,
<grazie, grazie, non so come ringriaziarlo>dico, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra,
<Vai dal tuo compagno che mi sta assassinando con gli occhi>cosí tutti scoppiammo a ridere.
Mi stacco dall'alpha, vado da Sergio e lo bacio con foga.

Insinuata nel doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora