15 capitolo

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LETALE.

LETALE.
Davanti si mostrava in tutta la sua bellezza una fata dannata, privata delle sue ali.
Si avvicina pericolosamente a me, e io indietreggio.
<cosa vuoi da me??>domando quasi urlando per la paura, é piú unico che raro incontrare queste creature.
<voglio farti una proposta>dice socchiudendo gli occhi e annusando l'aria
<allettante>dico sfidandola,
<la vita terrena é brutta sai, morti, delusioni, soprattutto in amore, sai ahahah hai provato a stare con Sergio, vero???
Beh lasciamo perdere queste cose...>dice,
<arriva al punto>cerco di conludere,
<vieni con me mia cara>dice,
<no grazie, ci tengo alla mia vita terrena>dico e affermo, si avvicina pericolosamente,
<cara altre cose...succederenno e non sono un granché, la mia proposta é sempre valida>dice e sparisce in un ombra.

É notte fonda e io mi sento a casa, una sensazione molto strana, ma quando mi sentivo male o quando mio padre mi sgridava andavo in una stanza buia, mi rilassava e mi rilassa tutt'ora.

Ma non é una buona condizione stare qui...
Mi incammino verso "non so dove", ma cammino e basta...
Lascio perdere tutti i moei pensieri negativi, cerco di far aquisire dominio a quelli positivi, ma sono talmente pochi che non ci riesco...
É un affermazione troppo dolorosa perfino per me che ho sopportato dolori maggiori, e ho capito che i dolori psicologici sono piú dolorosi di quelli fisici.

Io vorrei essere una ragazza normale, ma non lo dico spesso, perché so che una ragazza normale direbbe che gli piacerebbe avere una vita soprannaturale, io non la biasimo perché tutti noi puntiamo molte volte a sogni impossibili.
Una cosa fondamentale é non arrendersi mai e lottare affinché quel sogno si realizzi, perché se non lottiamo abbiamo perso fin dall'inizio.

Cammino, mi sento osservata e seguita, annuso l'aria intotno a me, sento un odore talmente buono, cioé delizioso che trasmette calma, ma allo stesso tempo c'é odore di terrore e sangue.
Mi guardo intorno molteplici volta, ma non vedo niente e nessuno, il mio sesto senso mi mette allerta.
Fin'ora avevo camminato con la testa puntata ai miei piedi, quando la alzai mi pentii di non averlo fatto prima.
Il cielo era contornato con milioni di stelle, il venticello notturno che porta con se una miriade di odori, il sole che vuole nascere, la luna che vuole andare a dormire, i fiori di mille coleri che incorniciano il paesaggio con la loro bellezza.
É TUTTO STUPENDO.
Ma niente dura per sempre, infatti sento un ramoscello spezzarsi alle mie spalle, mi giro e sta volta vedo una scia fucsia, sarà opera della fata, mi metto in posizione du attacco, mo asciugo la fronte imperlata da un minimo di sudore, i miei occhi diventano gialli, spuntano fli occhi del mio lupo interiore, che vuole esternarsi e sfogarsi, ma che io tengo rinchiuso dentro me.
Quando si mostra la creatura non posso fare altro oltre che ammirarla é stupenda, ma appena capisco che non é amichevole scappo corro come se non ci fosse scampo, infatti non c'era scampo...

La creatura era un lupo dal manto marrone tendente al viola scuro, i suoi occhi lampeggiavano come una lampadina, il colore era molto bizzarro, ma costatando com'era la fata questo é piú che normale, ma ho anche costatato che la creatura non scherza

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La creatura era un lupo dal manto marrone tendente al viola scuro, i suoi occhi lampeggiavano come una lampadina, il colore era molto bizzarro, ma costatando com'era la fata questo é piú che normale, ma ho anche costatato che la creatura non scherza.

Corro, corro, corro come una codarda, ma non posso fare a meno, ho paura, ho diritto di avere paura, lo ammetto...

I rami mi graffiano la faccia e piccole goccioline di sangue scenfono lentamente da essa.
I miei abiti sporchi di sangue per via del combattimento con quel bastardo traditore e sciupati.
Ma non mi importa un bel niente, io tengo come tutti alla mia vita e la voglio preservare.

La creatura mi atterra, io scando le artigliate che mi scaglia, schivo anche i morsi, poi apre la bocca davanti la mia faccia, ha dei denti lunghi e dannati...
Il lupo sta per darmi il colpo finale,
"Pensa, pensa, Esael pensa"dico tra me e me, poi mo viene un'idea, prendo il coltello chr tengo sempre nella mia tasca dei pantaloncini e gliela conficco nello stomaco, la creatura guaisce dal dolore, io striscio sotto di essa e scappo, ma stavolta con una spinta in piú, con la voglia di vivere...

Ma mentre correvo mi promisi una cosa sola,
"Non innamorasi", infatti ogni volta che lo facevo mi succedevano cose terribili.
Sergio mi ha tradito, Marisha e Aisha beh non so dove sono...
Basta amare, basta, basta, ora saró un'Esael diversa, una ragazza che non vuole amare e che non puó amare...
Sento il mio cuore piano piano congelarsi, non ci vuole molto a fiventale un pezzo di ghiaccio.

Corro, corro e mo fermo di colpo quanfo sento degli ululati, ascolto con il mio udito fine e sento dalle zampe, delle possenti zampe, annuso l'aria, SONO DENTRO UN ALTRO TERRITORIO CABOLO.

Cerco di correre, ma scivolo e non mi posso alzare, mi fa male la gamba, gli do una controllata,
<cavolo, no, no>la gamba é rotta, credo, mi muovo strisciando con le mani, sono spprca di terra...

Lotto per la vita fino alla fine, ma dono troppo lenta, sento gli artigli dei lupi conficcarsi nella terra, sono molto vicini, mi sollevo sulle ginocchia, poi cerco di alzarmi, ma cado.
Ci riprovo e questa volta ce la faccio, ma mi brucia il petto e soprattutto mi bruciano le mani, ma io NON POSSO ARRENDERMI.

Corro all'impazzata, mi fermo quando vedo una carcassa di lupo a terre, é in decomposizuone, mi viene da piangere, ma mi trattengo, vado avanti zoppicando, faccio un paio di passi e alzo gli occhi...

Mi ritrovo davanti una bellissima cascata, talmente maestosa da renderla mistica, per un paio di secondi mi dimenticai di essere seguita, ma mi ricreadei sentendo degli ululati, ci sepatavano pochi metri, cosí prendo la rincorsa ed entro in acqua,...

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Mi ritrovo davanti una bellissima cascata, talmente maestosa da renderla mistica, per un paio di secondi mi dimenticai di essere seguita, ma mi ricreadei sentendo degli ululati, ci sepatavano pochi metri, cosí prendo la rincorsa ed entro in acqua, é gelida, nuoto verso l'acqua che cade violentemente e vado sotto acqua in apnea.

Esco appena non sento piú l'odore dei lupi, prendo un grandissimo respiro, ma non esco resto lí a nuotare.
Vado sotto il getto dell'acqua ancora piú gelida, l'acqua é rossastra per via del sangue che mi lavavo da dosso.

Ci voleva proprio, ma ora non so come asciugarmi, perché sto senyendo freddo, cosí mi trasformo nella mia lupa.

C'é sempre freddo, ma non lo sento come prima.
Mi inoltro sempre piú nella foresta, man mano che mi inoltro la vegetazione diventa sempre piú fitta e il sole é nascosto dalle ampie chiome degli alberi.

Mi inoltro sempre piú nella foresta, man mano che mi inoltro la vegetazione diventa sempre piú fitta e il sole é nascosto dalle ampie chiome degli alberi

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Cammino un paio di minuti, fino a quando sento dei guaiti, mi avvicino alla fonte del suono e vedo dei piccoli  cuccioli di lupo.

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