The collaboration

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[•rev]
ALEXANDRA

Quello era sicuramente il giorno peggiore tra tutti quelli passati in questa vecchia cantina.

Ero rannicchiata a terra, dolorante. Iniziai ad odiare, stranamente, mio padre. Perché doveva proprio fare questo lavoro? Che alla fine, non era nemmeno un lavoro. Sì, perché era colpa sua se mi trovavo qui.

Iniziai a piangere, portando una mano sul viso, non volendo altro che scappare via da qui. Ormai piangere e pensare, anche se troppo, erano le uniche cose che riuscivo a fare.
I miei pensieri andarono sulla figura di Justin: mi stava cercando? Kenny era riuscita ad arrivare a casa, sana e salva? E a me, quando toccherà?

Sentivo di aver bisogno solo e unicamente di Justin. Doveva proteggermi, ha fatto un errore ma non ce l'ho con lui. Non mi interessava nemmeno, volevo solo vederlo e abbracciarlo. Mi sentivo davvero bene e al sicuro con lui ed era assurdo come abbiamo legato in così poco tempo. Era una bellissima persona, sempre gentile e dolce e non osavo immaginare quanto si sentisse in colpa. Un po' avevo imparato a conoscerlo ed ero sicura che si fosse auto-tormentato per tutta questa storia, e se proprio così fosse stato.. Diamine, quanto avrei voluto saltargli addosso e stringerlo tra le mie braccia e cercare di rassicurarlo.

JUSTIN

Ero, come sempre, nello studio di Charlotte. Erano passati quattro giorni dal ritorno a casa di Kenny e di Alex ancora non sapevamo nulla.

Eravamo tutti tremendamente nervosi ed era il momento di parlare con Charlotte.

«Basta» Sbuffai alzandomi dal divanetto, lanciando i fogli sul tavolino in vetro davanti a me.

«Charlotte, io e Jake abbiamo avuto un'idea» Sbottai.

«Come, scusa?» Mormorò Jake, inarcando un sopracciglio.

Guardai il ragazzo, come per chiedere se avesse altre idee migliori.
Collaborare con Mike White era l'unica idea sensata.

«È una stronzata, Justin!» Disse Jake. «Ne abbiamo già parlato» Continuò.

«Hai idee migliori?» Chiesi ovvio.

«No ma-» lo interruppi.

«Sono stanco di aspettare, okay?» Dissi nervoso, portando le mani ai capelli.

«Non so, volete continuare a parlare tra di voi o volete dirmi la vostra idea?» Chiese Charlotte, lanciandoci occhiatacce.

«Chiediamo a Mike White di collaborare» Dissi.

La donna mi guardò incredula.

«Dai Charlotte, diglielo anche tu che è una follia!» Esasperò Jake.

«Justin, Jake ha ragione. Non possiamo rischiare così tanto» Mormorò la donna.

«Ma come fate? Non siete stanchi di aspettare? Lo volete capire che dobbiamo muoverci, oppure no?» Esasperai allargando le braccia.

«Justin, la tua idea potrebbe anche andare ma è pericoloso. E, inoltre, se Mike White avesse saputo qualcosa in più rispetto a noi, avrebbe già agito. Non credi?» Chiese.

«Cosa ne sai di ciò che ha in mente? Collaborare potrebbe andare a suo vantaggio. Potrebbe avere uno sconto di pena, e non è poco» Risposi convinto, enfatizzando l'ultima parte.

La donna sospirò. «Non posso farlo, Justin. Non sono io a prendere questo genere di decisioni, anche io ho un capo» Spiegò.

«Si, certo. Mandiamo la pratica, lui la vedrà non prima di una settimana e nel frattempo i giorni passano ed Alexandra è ancora lì!» Quasi urlai.

𝘾𝙄𝘼 - 𝘾𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙡 𝙄𝙣𝙩𝙚𝙡𝙡𝙞𝙜𝙚𝙣𝙘𝙚 𝘼𝙜𝙚𝙣𝙘𝙮 ➳ 𝙟𝙗Where stories live. Discover now