10. CATCH-22

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Avevamo quasi raggiunto le macerie che una volta costituivano l'ingresso dell'Istituto prima che i due truck lo distrussero. Due gruppi di mercenari uscirono dai truck ed iniziarono a sciamare nell'edificio come formiche. Le guardie della struttura erano chiaramente di numero inferiore, ma cercavano comunque di difendere il loro posto. Iniziai a correre più velocemente ignorando la richiesta di Natasha di rimanere vicine. Ero determinata di arrivare prima che venissero fatti ulteriori danni.

I mercenari indossarono delle maschere antigas ed iniziarono a lanciare bombolette dentro l'edificio. Il fumo riempì velocemente ogni angolo del cortile e dell'istituto. Mi fermai sui miei passi ed analizzai la scena prima di attaccare. Tony atterrò e si fermò di fianco a me, il che atterrò l'attenzione dei mercenari.

"Sei pronta?" chiese.

Gli uomini iniziarono a fare fuoco. Lui si mise di fronte a me per difendermi dalle pallottole e per rispondere al fuoco.

"Puoi far uscire il gas, giusto?" chiesi ignorando la sua domanda.

"Ci puoi scommettere. Pensi che potrai prenderti cura di te mentre non ci sarò?"

"Stavo per chiederti la stessa cosa" dissi e mi misi a correre verso gli uomini di fronte a noi.

"Non perdere il cappello!" esclamò prima di volare verso l'edificio.

Diedi un calcio più forte che potevo sul petto di uno degli uomini facendolo sbattere contro un muro dietro di lui. Un altro mi puntò la pistola contro ed io la afferrai e la usai per colpirlo in viso. Lui fece cadere subito la pistola ed io mi abbassai per evitare l'attacco da dietro. Gli alzai la maschera con il gomito e feci collidere la sua testa con il mio ginocchio. Guidai le guardie in modo che potessero mettersi in salvo e poi notai Natasha, Bucky e Steve.

Steve saltò sul retro del truck distrutto e neutralizzò un altro soldato. "Ne ho contati otto" disse. Ero abbastanza vicina a lui per sentirlo anche senza l'auricolare.

Sam atterrò colpendo un mercenario, poi sparò ad altri due.

"Fai cinque" disse Sam da sopra un pannello che univa gli edifici.

Bucky stava combattendo ed un altro uomo si stava avvicinando velocemente a lui da dietro. Corsi ad aiutarlo saltando sulle spalle dell'uomo e dislocandogli una spalla. Lui cadde in ginocchio e lo colpii facendolo cadere a terra. Improvvisamente sentii il famigliare bruciare della mia gola e mi circondai il collo con la mano come se potessi placare le fiamme al suo interno. L'uomo che Bucky aveva appena abbattuto stava sanguinando copiosamente dal braccio. Non mi nutrivo da un po' e stavo provando a combattere la sete più che potevo, ma era inutile.

L'odore mi aveva completamente in pugno, mi muovevo senza pensarci verso l'uomo: non riuscivo a pensare ad altro che a saziare la mia sete. Solo un paio di cose potevano distogliermi dal mio obbiettivo ora: una era il mio autocontrollo, mentre l'altra erano le mani di Bucky allungate verso di me. Le mie labbra si sollevarono automaticamente scoprendo i denti.

"Fermati" disse in un respiro.

Ignorai la sua voce e provai a balzare in avanti un'altra volta ma venni fermata dalla forte stretta di Bucky. Mi dimenai per liberarmi e gli ringhiai.

"Prova a combatterla" mi disse a bassa voce.

Tremavo mentre lo guardavo cercando di combattere il pensiero di fargli del male. In quel momento potevo sentire l'odore di tutti quanti attorno a me, sentivo il sangue pompare nelle loro vene. Sentivo il suono del loro respiro e battiti del cuore nell'aria e mi faceva impazzire.

Gli occhi determinati di Bucky incrociarono i miei assetati per un lungo momento e poi io lo spinsi via. La forza con il quale l'avevo colpito aveva catapultato il suo corpo in aria. Si girò di lato ed atterrò perfettamente accovacciato in una nuvola di terra. Cominciai a correre verso di lui prima di essere messa in ginocchio da una corrente elettrica che mi fece provare onde di dolore. Natasha corse dietro di me e mi mise le braccia intorno al collo.

Eyes on Fire ★ |ITA|Where stories live. Discover now