Capitolo 24

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Pov Nico

Ricompaio in una radura, lì dove il mio istinto mi porta. Mi incammino tra gli alberi secchi cercando di sentire qualcosa. Non ho idea del perché sono venuto quaggiù ma sento che è il posto giusto per trovare quei due strani ragazzi. "Ci avevi chiamato?" Dice qualcuno alle mie spalle. Reyna e il satiro Hedge mi sorridono, dietro di loro spunta un'altra ragazza, Calipso. "Grazie per essere venuti" dico trattenendo un piccolo sorriso. "Be siamo amici, è normale!" Risponde Hedge dandomi una fortissima pacca sulla spalla facendomi cadere in ginocchio. "Coach! Non lo uccida anche lei per piacere" lo rimprovera divertita Reyna. È molto cambiata da alcuni mesi fa, più serena, senza più tutto quel peso sulle spalle. "Dove credi che siano?" Mi chiede Calipso incerta. "Da questa parte" rispondo incamminandomi per il sentiero, dietro di me i miei amici mi seguono. Mentre cammino sento le voci, voci di spiriti che mi indicano la strada, non so perché mi vogliano aiutare ma credo mi porteranno nel posto giusto.
Improvvisamente sentiamo uno strano rumore, come di battaglia, e ci avviciniamo correndo ad esso. "Ecco il posto" dicono le voci nella mia testa prima di sparire del tutto. Davanti a noi si presenta un mostro enorme, simile ad un segugio infernale ma più grande e con qualche strana parte elettronica, che sovrasta due ragazzi che si battono con bastoni e pietre, una lotta impari. "Ehi Mostro" urla il signor Hedge per attirare la sua attenzione. L'essere si gira guardandoci con i suoi occhi rossi spettrali e il tempo sembra essersi fermato "Io sono Metus, uno dei tre mostri eterni, se tieni alla tua vita ragazzino non intrometterti e lasciaci finire il lavoro" mi sussura una voce nella testa "Mai" penso cercando di trasmettere il messaggio al mostro. Metus scopre le zanne e il tempo sembra ripartire, con lui alla carica come un toro infuriato contro di noi.
"VIA" grido agli altri scansandomi di lato, appena in tempo. Anche gli altri per fortuna mi hanno sentito in tempo. Accanto a me Reyna si alza in piedi dal punto in cui era caduta, "Nico come facciamo? Questo non è come gli altri mostri che abbiamo combattuto...è diverso." Mi grida Reyna per sovrastare il rumore "potrei provare ad aprire un varco direttamente per gli inferi....ma...ho bisogno della tua forza" rispondo. Non ho idea se il mio piano funzionerà ma è l'unica idea che abbiamo...
Lei mi guarda un attimo indecisa "va bene...ecco la mia forza" e mi afferra per un braccio. Sento scorrere dentro di me la sua energia, la sua rabbia, tutto ciò che prova e quando mi lascia mi sento forte come mai. "Metus che ne dici di fare un giretto all'inferno?" Grido contro il mostro, lui mi guarda ripartendo alla carica contro di me. Sento Hedge e Calipso urlare ma non gli ascolto, devo solo concentrarmi, mancano solo pochi secondi...
4...3....2...apro le mani davanti a me mentre il mostro è ad un passo da me "Morirai" dice nella mia mente, "questo lo dici tu" penso quasi divertito
1... "ORA" penso usando tutto il potere che ho per aprire quel varco. La terra si apre facendo cadere il mostro sempre più in giù, nell'aria si sente ancora il suo strano grido metallico. Mi lascio cadere a terra e chiudo gli occhi esausto. Ce l'abbiamo fatta.
"Nico" mi chiama qualcuno dolcemente, apro gli occhi ritrovandomi a fissare gli occhi scuri di Reyna. "Ci siamo riusciti!" Mi dice felice, faccio un mezzo sorriso. "E come al solito il pivello non ha potuto fare a meno di cercare di morire" aggiunge Hedge guardandomi male con la sua vecchia mazza da baseball. "ha appena salvato tutti, per una volta lo lasci in pace" gli dice piano Calipso. "Si ha ragione" Davide mi guarda stranamente contrariato. Accanto a lei, Alice mi guarda preoccupata senza dire nulla. "Tieni" mi dice Reyna porgendomi un pezzo di ambrosia. Mi alzo a fatica mangiando quel cubetto "Grazie".
"Come avete fatto a trovarci?" chiede Davide ad un certo punto guardandoci imbarazzato. "Sentivo..." inghiottisco il resto dell'ambrosia "sentivo delle voci che mi indicavano dove andare"
"Ah...forte" dice distratto lui.
"Ma ora dovete spiegarci chi siete..." aggiunge Calipso guardandolo decisa.
"E va bene...credo sia arrivato il momento per dirvi una cosa..." sussurra Davide.
"Noi non siamo di questa epoca" inizia Alice "veniamo dal futuro."
"Non ci credo..." dice meravigliato Hedge.
"Possiamo dire solo questo per ora, per il resto è ancora troppo presto" finisce Davide "ma vi assicuro che siamo qui per aiutarvi..."
Mi torna in mente una frase che aveva detto Davide a Percy tempo fa "adesso capisco perché avete fallito la scorsa volta"
"Nel vostro passato...Percy e gli altri hanno fallito vero?"
Davide non risponde "se vi raccontiamo tutta la storia dovrete prometterci di non rivelarla agli altri..." dice dopo un pó con fare misterioso.
''Lo promettiamo" dico io per tutti.
"Giuratelo sullo Stige" ci dice Alice.
"Lo giuriamo sullo Stige" Diciamo in coro.
E i due ragazzi iniziano a raccontare...

***
Ehila! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto😊💕
Ci vediamo al prossimo!🖐🔥
P.s. ho ripubblicato perché ad alcuni non compare l'intero capitolo😅

Occhi VerdiWhere stories live. Discover now