10-Confusione e deja vu

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Una settimana dopo

I due ragazzi ancora non si parlavano e cercavano di evitarsi il più possibile, mentre l'intero campo era in fermento, perché quel giorno si sarebbe svolta la caccia alla bandiera con il campo Giove.

Il campo mezzosangue era nella squadra blu, dopo la molta, ma MOLTA insistenza di Percy, mentre il campo Giove era nella squadra rossa.

-Bene ragazzi, noi figli di Atena abbiamo escogitato una strategia per vincere, in difesa stanno i figli di Apollo e i figli di Afrodite, mentre i figli di Efesto e quelli di Ermes dovranno mettere delle trappole in giro, cosicché  l'avversario ci cada dentro. Alexa e Nico non mi importa delle vostre divergenze, per vincere serve che collaboriate, infatti voi due dovrete prendere l'avversario di sorpresa e rubare la bandiera, mentre tutti gli altri attaccheranno frontalmente. Domande?- finì il monologo Annabeth.

Alexa sbuffò e borbottò qualcosa sul fatto che non voleva fare squadra con Nico, però un occhiata di fuoco lanciata da Annabeth la fece zittire all'istante.

-Allora possiamo cominciare- Chirone diede il via.

Alexa e Nico come previsto passarono attraverso la parte della foresta più fitta, sapendo già che nessuno sarebbe passato di lì, i figli di Efesto e di Ermes si misero subito a correre per mettere le trappole, i figli di Apollo si nascosero negli alberi con archi e frecce puntati verso chiunque si avvicinasse alla bandiera i figli di Afrodite erano ben visibili e si erano messi davanti alla bandiera, Annabeth, Percy e gli altri partirono per un attacco frontale e sotto ordine di Annabeth i figli di Demetra fecero uscire delle radici per far inciampare gli avversari appena si avvicinavano troppo.

Dopo mezz'ora di corsa nella parte più fitta del bosco Alexa si fermò e posò una mano su un albero per riprendere fiato, Nico era anche lui sfinito e si buttò per terra, nessuno dei due aveva intenzione di parlare con l'altro per orgoglio personale e, quando rincominciarono a correre, Alexa sentì un rumore sospetto e fermò Nico dalla manica della maglia e con il dito vicino alle labbra gli sussurrò -Shhh, ho sentito un rumore-

Il figlio di Ade fece come richiesto e stette in silenzio che, poi venne bruscamente interrotto da un enorme orso su due zampe.

-OH MIEI DEI!- gridò spaventata Alexa. -Qui ci dovrebbero essere mostri non animali pericolosi! Perché qui c'è un orso?!-.

L'orso sentendo quelle parole ridacchiò e si trasformò in Frank e gli sorrise.

-Io sono davvero scioccata...- esclamò Alexa con la bocca aperta.

-Ragazzi siete miei amici, ma purtroppo devo combattere contro di voi, oppure mi direte dove si trova la bandiera- disse Frank con tranquillità.

-Non ti diremo mai dove si trova la bandiera!- esclamò convinta Alexa, mentre Nico alzò le spalle.

-L'avete voluto voi- disse Frank e si trasformò in un enorme orso.

-Frank...Non è che potresti cambiare animale? Gli orsi non mi piacciono- chiese Alexa.

Frank la guardò con un sopracciglio alzato, poi però si trasformò in un leone e Alexa ridacchiò contenta.

-Frank, Frank quanto sei sciocco- e con un gesto delle mani fece apparire delle corde molto resistenti che legarono il leone intrappolandolo e poi legandolo sopra un albero.

-Scusa, ma io voglio vincere, ciao ciao Frank-

Alexa corse via seguita da Nico, mentre Frank cercava di liberarsi invano.

Finalmente erano riusciti ad arrivare vicino alla bandiera e tutti i ragazzi che erano di guardia stavano combattendo contro i greci che li attaccavano frontalmente, Nico non riuscì a capire come, ma la ragazza scomparve.

Speciale || Percy Jackson Where stories live. Discover now