27-Shock

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"Quelli che si dimostrano amici sono i primi a volerti uccidere"

Il giorno della profezia era arrivato.
I sette più Alexa e Nico erano già pronti per partire, anche se molto nervosi.

Chirone galoppò fino a loro -Siete pronti per salire sull'Argo||?-

-Sì- rispose Percy per tutti quanti e incominciarono a salire sulla nave volante.

Una forte luce accecante apparse nel campo e piano piano si affievolì facendo vedere un ragazzo sui diciotto anni alto, capelli biondi come il sole e dei stupendi occhi azzurri limpidi.

-Come va gente?- chiese lui con un ghigno.

Chirone sorrise al ragazzo -Ave divino Apollo, le serve qualcosa?- chiese gentilmente.

-Si, dovrei parlare con i ragazzi che stanno per partire- disse sicuro.

Chirone annuì solo e con la testa indicò i ragazzi sulla nave -Sono loro-

Apollo salì sulla nave con passo ondeggiante e fece un sorriso che poteva far invidia al sole -Ciao a tutti giovani semidei e donzelle- all'ultima frase ghignò verso le ragazze che dovettero ammettere era davvero sexy.

Alexa senza accorgersene arrossì vistosamente e i capelli gli divennero arancioni quando Apollo posò il suo sguardo su di lei -Immagino tu sia la giovane figlia di Iride, Alexa giusto?- chiese lui.

-Io...credo di sì...- mormorò totalmente rapita dalla bellezza del Dio.

Qualcuno le diede uno scappellotto in testa così da farla scendere dalle nuvole -Ahi! Chi è stato?!- chiese massaggiandosi la cute.

-Io- rispose Nico -Scusa, ma stavi sbavando così tanto che potevi allagare la nave-

-Non è vero...- borbottò lei offesa.

Lui alzò un sopracciglio.

Il dio ridacchiò, poi si fece serio -Comunque c'è una parte della profezia che voi non avete compreso, ma io e Afrodite sì, quindi serve che si aggiunga a voi un altro semidio- spiegò Apollo.

Tutti si guardarono straniti,
poi fu Annabeth a rispondere.
-Impossibile la profezia dice che devono partecipare i sette, il figlio di Ade e la ragazza arcobaleno-

-È vero, ma come vi ho già detto c'è un pezzo della profezia che non potete ancora capire, il semidio si chiama Lucky Blue Smith, figlio di Afrodite, lui deve partecipare con voi all'impresa- rispose.

Alexa storse il naso.
-Perché propio lui?- chiese con acidità.

Ma Apollo in risposta rise soltanto.
-Fidati ragazzina che in futuro ringrazierai me e Afrodite, ora devo andare, ciao a tutti!- e Apollo scomparve nella stessa luce di quando era apparso.

-Sentito cosa ha detto? Lucky vieni devi partecipare all'impresa!- urlò Chirone verso la folla e una chioma biondissima salì sulla nave.

-Tornate tutti interi! Buona fortuna semidei!- e la nave partì verso il cielo facendo cadere Alexa per terra.

-Stai bene?- chiese Piper porgendogli la mano.

La figlia di Iride non la guardò neanche in faccia e si alzò senza che l'aiutasse.

-Siccome la nave sta viaggiando faremo i turni, ok?- chiede Anne.

-Il primo turno lo faranno Leo e Piper, il secondo io e Percy, il terzo Hazel e Frank, mentre l'ultimo Nico e Lucky, tu Alexa siccome oggi non farai il turno cucinerai- disse autoritaria Annabeth.

-Va bene- e Alexa entrò nella sua stanza con un letto in più e si sdraio.

La notte prima non era riuscita a chiudere occhio per la preoccupazione di affrontare l'impresa, con la conseguenza che ora era distrutta, infatti poco dopo si addormentò.

Speciale || Percy Jackson Where stories live. Discover now